Serie TV > Arrow
Ricorda la storia  |      
Autore: BdbzB    18/05/2015    2 recensioni
Questa è una storia che ho letto su un sito inglese e che mi è piaciuta tanto, così ho deciso di tradurla e di postarla. Spero possa aiutare anche voi a ingannare un po' l'attesa della nuova stagione di Arrow. E' totalmente Olicity.
Tratto dalla storia: "Oliver non aveva mai trovato l’intelligenza particolarmente attraente [...] ma non riusciva proprio a spiegarsi perché sentire Felicity Smoak parlare di tutte cose tecnologiche lo eccitasse".
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Felicity Smoak, Oliver Queen
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
NERDY TECH THINGS
 
Oliver non aveva mai trovato l’intelligenza particolarmente attraente. No, non trovava attraente nemmeno l’ottusità. Ma non si era mai sentito attratto da una donna per la sua intelligenza. Lui era attratto da altre cose: occhi, gambe, sorriso, seno, fianchi in proporzione al fondoschiena. In particolare, poneva molta attenzione su quest’ultima caratteristica quando guardava una donna. Se era anche intelligente era un bene, se non lo era, oh, meglio ancora.
 
Anche con Laurel, forse la donna più intelligente da cui sia mai stato attratto e coinvolto (prima di Felicity), non era il suo cervello a eccitarlo. Infatti, quando stavano insieme e lei voleva parlargli di tutte cose intelligenti, come la scuola di legge, illeciti civili, norme, codice morale, filosofia, lui si deconcentrava ed emetteva semplicemente dei rumori d’assenso. Era un punto a suo favore l’essere intelligente.
Dopotutto, uno come lui, che alla fine avrebbe probabilmente preso il timone della Queen Consolidated, aveva bisogno di una moglie che avesse un cervello, ma questo non era mai stato il motivo per il quale fosse attratto da lei. In realtà, non l’aveva mai impressionato, o fatto sorridere incantato, o eccitato.
 
Era ben consapevole di essere uno stronzo per questa cosa. E riconosceva che gran parte degli uomini agivano allo stesso modo, anche se molti affermerebbero di essere interessati alle donne intelligenti.
 
Per questo motivo non riusciva proprio a spiegarsi perché sentire Felicity Smoak parlare di tutte cose tecnologiche lo eccitasse. E non poteva guardarla o anche solo pensare a lei mentre lavorasse sul suo hardware, o riparasse i loro apparecchi elettronici, o aggiustasse macchinari che loro collezionavano dai criminali, senza aver bisogno di una doccia gelida.
Oh, lui sapeva che Felicity fosse una donna attraente. Ha uno dei più bei fondoschiena che lui abbia mai avuto il piacere di notare, specialmente in rapporto ai fianchi. E i suoi occhi sono assolutamente belli. E il suo sorriso, incorniciato da quelle labbra così carnose, è materiale per le sue fantasie. Ma di donne attraenti lui ne aveva viste a palate. Poteva ignorare il fascino di
Felicity per preservare la loro amicizia, ma il suo gergo tecnologico e le reazioni che provocava in lui erano impossibili da ignorare.
 
Sin dall’inizio, l’intelligenza e le abilità tecnologiche di Felicity Smoak erano state evidenti. Quando la incontrò la prima volta, dopo essersi ripreso dalla realizzazione di aver sorriso davvero per via del suo balbettare, si sbalordì del modo in cui lei prese il computer bucato dai proiettili (bagnato dal latte macchiato, come le aveva detto lui non proprio in modo convincente) e lo smontò senza esitazioni. Era impressionato e anche un po’ eccitato dal modo in cui lei rimosse velocemente l’hard disk, lo collegò al suo computer accedendo ai file che conteneva.
 
Da quel momento in poi la situazione non fece altro che peggiorare.
 
Ogni volta che lei balbettava riguardo connessione SSL, crittografia asimmetrica, protocollo TCP/IP, algoritmi di ricerca, decodificatori, compilatori, BSD, sistema operativo UNIX, Telnet o altre parole che lui a malapena riusciva a pronunciare o spiegare, il suo corpo traditore lo prendeva come un segnale per eccitarsi, talmente tanto che lui doveva assicurarsi di indossare pantaloni larghi.
 
E’ una buona cosa che nessuno l’abbia mai sfidato a indossare una cintura durante gli allenamenti.
 
Reagiva e si eccitava talmente tanto sentendola menzionare questi termini e cercare di spiegarli a loro che puntualmente chiamava il suo nome ad alta voce e bruscamente per fermarla, facendo rilassare la sua “altra testa”.
Si sentiva sempre uno sporco per reagire così verso Felicity, ma non era un qualcosa che riusciva a fermare, non lo faceva deliberatamente. Accadeva e basta, anche se era bravo a nasconderlo.
 
Negli ultimi mesi, riconoscendo a se stesso di essere inequivocabilmente, disperatamente, definitivamente innamorato pazzo di Felicity Smoak, era diventato ancora più difficile per lui nascondere le sue reazioni. Per questo, ogni qualvolta lei iniziava uno dei suoi discorsi usando un gergo tecnologico, lui raggiungeva la salmon ladder, evitando di ascoltarla. Quando lei finiva, lui si girava verso Diggle, Roy o Laurel, aggiuntasi da poco al Team Arrow, chiedendo di spiegargli “in inglese, per favore” ciò che Felicity aveva appena detto. Felicity sussultava sempre quando accadeva ciò e Oliver si odiava per renderla così triste, ma le opzioni erano offenderla o proteggerla da lui e dalla vita che conduceva, quindi non aveva scelta.
 
Una sera era solo nel loro covo, quando Felicity scese le scale con entusiasmo.
 
Merda, è così entusiasta solo quando si sente la regina di Internet o quando è disponibile qualche nuova tecnologia che possa migliorare il loro lavoro di eroi. Merda. Fermatela!
 
“Felicity” ringhiò lui, alzandosi dallo sgabello su cui era seduto mentre affilava la punta delle sue frece.
“Oliver! Dov’è Digg? E Roy? E Laurel?” chiese lei, piena di eccitazione.
“Non eravamo d’accordo di prenderci tutti la sera libera? E’ tutto tranquillo stasera. Dovresti essere a casa” disse lui.
“Lo so, lo so! Ma ho delle novità! Ho finalmente scoperto perché otteniamo difficilmente informazioni sull’H.I.V.E.! E so cosa fare per accedere alle loro informazioni!” era talmente entusiasta che le parole le uscirono velocemente.
“Vedi, loro costruiscono la loro rete di telecomunicazioni con le loro mani, ma su una diversa frequenza. Hanno sviluppato le loro stesse antenne per usare una frequenza non assegnata per costruire le loro reti di comunicazione. E’ astuto, perché solo macchinari e persone attrezzate con quelle speciali antenne riuscirebbero a entrare nella loro rete” lei stava praticamente urlando.
 
Merda. Lui era in grossi guai.
 
Doveva sembrare molto spaventato, perché lei disse “Giusto, in inglese. Allora, sai che i fischi dei cani possono essere sentiti solo dai cani e non dagli uomini? Questo perché le orecchie di un cane sono in grado di ricevere suoni ad alta frequenza che le orecchie umane non possono percepire. E’ lo stesso principio che funziona per il canale di comunicazione dell’H.I.V.E.. Fondamentalmente, loro sono i cani, hanno orecchie specializzate, le loro antenne, che fanno in modo che loro possano comunicare senza che nessun altro capisca cosa stanno dicendo. Noi siamo gli umani in questo scenario, ma non per molto, ancora. Sto lavorando da questo pomeriggio per scoprire il modo per accedere alla loro frequenza. E l’ho trovato! Quindi ora ho solo bisogno di costruire qualche antenna che ci permetta di accedere alla loro frequenza, che è il motivo per cui sono qui! Non avevo del filo di rame a casa e mi sono ricordata di avere delle scorte qui”.
Prese la sua borsa, più grande di quelle che usava di solito, e ne tirò fuori quelle che sembravano essere parti dell’antenna.
 
Oh Dio, sta per far uscire le sue viti, il ferro saldato, cavi di ferro e altri materiali per creare le antenne…se pensava di essere nei guai prima, adesso era nella merda più profonda visto che doveva vedere lei armeggiare con tutti quei materiali.
Come se non fosse già abbastanza difficile.
Grazie a Dio indossava pantaloni larghi.
 
“Oliver?” si accigliò lei, confusa. Si avvicinò ancora di più a lui e portò la sua mano sul suo avambraccio. “Stai bene?”
Lui annuì, spostandosi da lei. “E’ tutto ok, Felicity. Forse dovremmo aspettare fino a domani quando ci saranno anche gli altri, così potresti spiegare anche a loro ciò che hai scoperto”.
“Be’ potrei spiegarlo loro mostrando delle prove, no? Voglio dire, quale modo migliore per spiegare tutto ciò se non mostrando loro cosa significa accedendo alla frequenza dell’H.I.V.E. stasera, giusto?”
Oliver odiava sentirla così confusa. Odiava dover bruciare la sua felicità, ma era l’unico modo per lui per mantenere il controllo.
“Bene, allora dovrei lasciarti al tuo lavoro” disse lui, girandosi “Chiamerò Roy o Diggle per farti tenere compagnia”.
“Non ce n’è bisogno, Oliver” ora la sua voce sembrava demoralizzata. Si girò per riporre le parti dell’antenna nella sua borsa. “Prendo solo il cavo di rame e ci lavorerò da casa.”
“Felicity-”
“Va tutto bene, Oliver. Scusami, non sarei dovuta venire qui” si schiarì la gola. “Resto solo qualche altro minuti e poi potrai riavere il tuo covo per te, ok?”
“Felicity, no. Puoi restare. Ovvio che puoi restare. Puoi lavorare qui stanotte. Solo mi sentirei meglio se Roy o Diggle potessero tenerti compagnia mentre lavori. Siamo molto distanti da qualsiasi area pubblica quindi non è sicuro che tu stia qui da sola”.
 
Dio, non poteva credere di averle fatto pensare che avesse bisogno del suo permesso per stare qui. Lei aveva progettato quel posto. Era suo quanto lo era di lei.
 
“Ovvio, ma non tu, giusto? Devi rovinare la serata di Digg e Roy solo perché non puoi prenderti il disturbo di tenermi compagnia” lo derise lei per poi incamminarsi verso le scale.
“Felicity, aspetta!” corse per bloccare il suo cammino verso le scale e la fronteggiò. Desiderò di non averlo fatto. Lei sembrava ferita.
 
Dannazione. C’era un posto speciale per lui all’inferno per averle causato quell’espressione.
 
“Felicity” cercò di spiegarle, per alleviare il dolore che traspariva dal suo viso. Pose le mani sulle sue spalle.
“Ascolta, mi dispiace, non volevo farti sentire come se non fossi la benvenuta qui, o che fosse un disturbo per me tenerti compagnia mentre lavori. E’ solo-”
“Oliver, non devi darmi spiegazioni. Lo so che non ti interessano queste cose. Cose tecnologiche da nerd. E’ il motivo per cui sono qui, no? Sono il tuo supporto tecnologico, così che tu non debba trattare queste cose. Perché dovrei essere sorpresa che tu non sia disposto a tenermi compagnia mentre lavoro su “cose da nerd”? Non ne hai voglia nemmeno quando spiego cose del genere. Capisco di non parlare sempre in inglese, ma potresti almeno fingere di ascoltare prima di chiedere a qualcun altro di spiegarti cosa abbia detto! Voglio dire, è semplicemente educazione-”
Oliver raggiunse la schiena di Felicity con la mano destra, spingendola contro i suoi fianchi, mostrandole, facendole sentire l’effetto che lei aveva su di lui. Emise un gemito al contatto e si spinse verso di lei ancora di più.
“Credi che io non sia interessato alle tue cose da nerd, Felicity? Ecco quanto ne sono interessato. Non posso evitare di eccitarmi quando cominci a parlare di informatica o tecnologia. Ecco cosa mi fai, Felicity!” si spinse ancora di più verso di lei.
“Co-”
Oliver la baciò, divorando la sua bocca, la sua mano sinistra raggiunse la sua nuca mentre si piegò in avanti per diminuire la differenza d’altezza. Leccò nella sua bocca e si spinse avanti e indietro contro di lei. Non ci sarebbero più stati equivoci riguardo il suo interesse per lei da quel momento in poi.
Quando ebbero bisogno di staccarsi per riprendere fiato, lei si morse il labbro.
“Quindi, il mio gergo tecnologico ti eccita?”
Lui fece un cenno “Sì”
“Mmh. E’ per questo che eri così strano ultimamente? Così scontroso? Per questo non passavi mai tempo da solo con me? Non parlo sempre di tecnologia, lo sai! Ho altri interessi!”
“Felicity, mi dispiace. Davvero. Voglio trascorrere del tempo da solo con te, e so che parli d’altro oltre che di tecnologia e quando accade ti ascolto. Ma quando cominci uno dei tuoi discorsi mi fai sempre questo effetto! Ultimamente è diventato anche peggio!”
 
Avrebbe dovuto davvero allontanarsi da lei, prima di perdere il controllo di nuovo e cominciare un secondo round di baci.
 
“Peggio?” chiese lei, allontanandosi un po’ da lui.
Lui la riportò contro di sé. “Sono innamorato di te. Ma a causa della vita che-”
“Che conduci e bla, bla, bla” lo interruppe lei. “Sa una cosa, signor Queen? Conduco la stessa vita, quindi trovi un’altra scusa. Ma fino a quel momento metterò in ogni mio discorso in sua presenza del linguaggio tecnologico. Credo comincerò adesso mentre costruisco l’antenna e lei mi tiene compagnia”.
Si allontanò da lui completamente, tornando alla sua scrivania. Prese i pezzi per l’antenna dalla borsa.
“Oliver?”
“Sì?” lui si avvicinò lentamente verso di lei che stava in piedi vicino ai suoi computer. Lei cominciò a saldare le varie parti, la sua schiena rivolta verso di lui.
“Sai, ci sono diversi tipi di antenna. Quella che sto costruendo ora non è la standard 2.4 e 5 GHz, che viene utilizzata generalmente per WLAN. La frequenza che usa l’H.I.V.E. è da 1,8GHz perché usano una banda più profonda, intorno ai 14, 5 centimetri. Il mio piano è quello di costruire diversi tipi di antenne stasera, parabolica, yagi, biquad-”
“Felicity!” Dio, falla fermare! Era duro come una roccia, ora.
Lei girò la sua testa verso di lui, facendo un sorrisetto e continuò come se lui non l’avesse interrotta o come se lui non la guardasse come se volesse mangiarla.
“Sospetto che stiano usando un TCP/IP per la loro rete. Se usassi quella rete è questo il processore che utilizzerei. Standard DNS, UDP, SCTP, RSVP, ISDN, FDDI, ARP/InARP, DCCP. Forse la versione IPv6 invece della IPv4. O forse no. Forse non avrebbero bisogno di tante tracce IP. Quindi sì, IPv4. Probabilmente stanno usando dei protocolli per le loro reti. DNS, HTTP, FTP, POP3. Forse IMAP, SMTP sicuro. SSH, TLS/SSL, SOCKS, RIP. Forse utilizzano anche il PSTN con MGCP. Se ho ragione-”
Oliver l’afferrò per la vita – aveva davvero il più bel fondoschiena proporzionato ai fianchi – e la girò verso di sé, baciandola.
Da quella notte, ogni qualvolta Felicity voleva fare l’amore con lui, gli avrebbe sussurrato termini come “FDDI, PING, SOPF, PGP o IMEI” nell’orecchio o avrebbe cominciato semplicemente a demolire un portatile di riserva davanti a lui.
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Arrow / Vai alla pagina dell'autore: BdbzB