Libri > The Maze Runner
Segui la storia  |       
Autore: Ladyoftherainbow    19/05/2015    3 recensioni
NEWTMAS- AU SIXTH FORM
Newt è appena arrivato alla WCKD High School, una scuola maschile ormai in rovina.
Una normale scuola, in una normale città, con studenti che sono tutt'altro che normali.
E tra feste, balli, scherzi e pazzie varie da giovane adoloscente, magari troverà anche l'amore.
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

“Tommy! Aspetta!” Urlò una voce alle spalle di Thomas. Il ragazzo si volse, perché aveva riconosciuto la voce non appena lo aveva chiamato. Sorrise vedendo Newt avvicinarsi di corsa a lui. Sorrise al biondo. “Ehi, Newt. Cosa ci fai qua?” Gli chiese. Il biondo viveva abbastanza lontano dalla casa di Thomas. Abitava due vie a destra della scuola, mentre Thomas abitava circa cinque o sei vie a sinistra. Quindi lo lasciava un poco perplesso trovarlo davanti a casa sua a quell'ora della mattina. 

Newt si passò una mano tra i capelli, nervoso. “Ieri sembravi abbastanza arrabbiato. Non hai risposto ai miei messaggi su Facebook, quindi sono venuto a vedere come stavi.” Ammise. Era una cosa normale, no? Qualsiasi buon amico avrebbe fatto qualcosa del genere, giusto? A giudicare dallo sguardo di Thomas no, non era molto normale. Thomas fece un verso strano, probabilmente pensando che fosse un verso di commozione. “Che dolce! Sei il miglior amico più dolcioso del mondo! Ma che vuoi dire che non hai il mio numero?” Chiese Thomas.

Il fatto era che Newt non aveva idea di come chiedere il numero di Thomas. Insomma, ovviamente erano amici, quindi non aveva ragione di farsi problemi. Ma Newt non aveva idea di come chiederlo. Scosse la testa. Thomas lo guardò scandalizzato. “Metà della scuola ha il mio numero, e a uno dei miei migliori amici manca?” Chiese, tirando fuori il proprio cellulare dalla tasca. Aspettò che il biondo lo imitasse, prima di dettargli il suo numero. Newt trascrisse il numero sul proprio cellulare, la mente ancora sulle parole di Thomas. “Metà della scuola ha il tuo numero?” Chiese, sorpreso. Thomas fece un sorriso felino, mentre metteva un braccio attorno alle spalle di Newt. “Tranquillo, Newt. È solo che quando hai Minho come migliore amico, tutti cercano di ottenere il tuo numero in un modo o nell'altro. Tu sei una di quelle poche persone a cui l'ho dato di mia spontanea volontà.” Disse, sorridendo. Newt sentì il proprio cuore ballare la macarena al contatto e alle parole di Thomas.

Trovarono Minho ad aspettarli davanti alla scuola. “Fratelli! Spero che i miei insegnamenti non siano andati al vento! Cosa ho detto che bisogna fare quando la vita si fa dura?” chiese l’asiatico. Newt roteò gli occhi, mentre gli occhi di Thomas si illuminarono. Scambiò uno sguardo significativo con Minho, che annuì. Poi entrambi si volsero verso Newt. Il biondo fece un passo indietro alla vista del sorriso malefico che spuntò su entrambi i loro volti. “Ragazzi… perché mi guardate così?” chiese preoccupato. Minho fece un cenno a Thomas che si mise a correre nella direzione opposta a quella della scuola. Newt lo guardò confuso, e fu questo a fargli perdere di vista Minho. L’asiatico aspettò che l’attenzione di Newt fosse distolto da sé prima di afferrarlo per il bacino e buttarselo sulla spalla. “Sciocco, ma che cacchio…! Minho tirami giù! Dobbiamo andare a scuola!” Il moro non si fermò e continuò a correre verso Thomas. Si fermò solo una volta che il profilo della scuola si trovò ad almeno un isolato di distanza. Poi mise giù Newt.

Il biondo li fissò con rabbia. “Non potete continuare a fare berna in questo modo!” disse, cercando di apparire arrabbiato. In realtà neanche lui aveva avuto tanta voglia di andare a scuola quel giorno. Thomas roteò gli occhi. “Tesoro, io e te abbiamo una media perfetta. Se volessimo potremmo far passare Minho in pochissimo tempo, solo con la nostra presenza al suo fianco. Quindi siamo apposta.” L’asiatico annuì. Poi fece un sorriso furbo ai due. “E indovinate che cosa ho con me?” disse tirando fuori dalla tasca un paio di biglietti. Gli occhi di Newt si spalancarono leggendo il titolo del film. “È da un sacco che volevo vedere Annabelle!” disse, eccitato. Minho gli fece un occhiolino. “Ragion per cui ho preso biglietti per tre.” Disse. Newt afferrò la mano di Thomas e Minho. “Andiamo!” spingendoli via con lui.

Thomas non poté far a meno di guardare Newt con dolcezza, nonostante le sue ginocchia gli tremassero. Aveva visto il film, o meglio la prima metà del film, insieme a Teresa. Era scappato dopo la prima età, e aveva dormito con la luce accesa quella notte. E aveva quasi urlato di paura quando Chuck gli aveva mostrato la nuova bambola che aveva comprato per loro madre.

Newt si sedette in mezzo a loro e guardò Thomas confuso quando il ragazzo chiuse gli occhi ancora prima che i crediti cominciassero. Gli batté la spalla e il moro quasi urlò. Poi arrossì guardando Newt. Minho dall’altra parte sorrideva sotto i baffi. “Tutto ok, Tommy?” chiese Newt. Thomas scosse la testa. “Odio i film horror. Per quale ragione tu e Newt siete così eccitati alla possibilità di essere spaventati a morte?” chiese, a bassa voce. Newt tentò di nascondere un sorriso, prima di afferrare la mano di Thomas e concentrarsi sullo schermo. Thomas lo fissò confuso, ma non disse nulla. Se Newt era così carino e dolce da cercare di calmarlo tenendogli la mano, chi era lui per dire qualcosa?

Minho lanciò un’occhiata intenerita ai suoi migliori amici. Quanto erano dolci, insieme! Ma figuriamoci se Minho avrebbe mai detto una cosa del genere. Lui aveva modi alternativi per mostrare loro il suo amore. Dopotutto, nonostante sapesse che Thomas si cagasse sotto alla solo nomina di un film horror, era stato lui a scegliere il film, sapendo che Newt non avrebbe resistito a coccolarlo e tranquillizzarlo. Ora era il turno di Newt, però.

Newt fissò Minho con orrore. “Cosa vuol dire ‘andiamo in piscina’?” chiese all’asiatico. Minho scosse le spalle. “A tutti piace andare in piscina, no?” chiese l’asiatico. Ma c’era una malignità negli occhi di Minho, cosa a cui entrambi erano abituati. Thomas scosse le spalle. “Che male c’è ad andare in piscina, Newt?” domandò. “A me piace nuotare.” Disse, mentre i tre si incamminavano verso gli spogliatoi. Newt sbuffò. “È solo che lo trovo una stupidaggine. Insomma, siamo esseri umani, mica siamo pesci. Se gli esseri umani fossero fatti per nuotare non pensi che avremmo un bel paio di branchie per lo meno?” fece ai due mori. Minho roteò gli occhi. “E finiscila, così ci divertiamo.” Poi si avvicinò a Newt. “E davvero vuoi perdere l’opportunità di vedere Thomas in costume?” chiese, a voce troppo bassa perché l’altro moro lo sentisse. Thomas li guardò incuriosito, mentre le orecchie di Newt si tingevano di una vivace sfumatura di porpora. A quanto pare Minho aveva notato la sua cotta. L’asiatico gli fece un occhiolino, ridendo, mentre spingeva Thomas dentro gli spogliatioi.

E sì, ne valeva la pena di rendersi ridicolo in una piscina se il risultato era un Thomas in costume totalmente bagnato dalla testa ai piedi. Oh, se ne valeva la pena,

**

“Mi sono divertito.” Annunciò Newt, una volta che uscirono dalla piscina. Minho sorrise sornione. “Davvero? Ma se gli umani avessero dovuto nuotare, avremmo avuto un paio di branchie, non trovi?” chiese, fingendo ingenuità. Newt roteò gli occhi, tirandogli un pugno sul braccio. “Testa di caspio del cacchio.” Borbottò. Thomas e Minho scoppiarono a ridere. Poi Minho impallidì.

“Thomas…” fece con un filo di voce. I due ragazzi lo guardarono, preoccupati. “Che succede, Minho?” chiese Thomas, preoccupato. L’asiatico indicò la spalla di Thomas. “Hai… un… ragno… sulla spalla…” disse, terrorizzato. Newt roteò gli occhi insieme a Thomas. “Ma è solo un ragnetto!” disse il biondo, afferrandolo. Minho lasciò andare un urlo a dir poco femminile e scappò a gambe levate. Gli altri due si guardarono per un istante, prima di scoppiare a ridere.

Angolo autrice

Ba bon, io ho provato. Ho ancora 13 esami da consegnare, tra cui 2 di fisica, uno di chimica e 3 di storia: Crime and Punishment in the UK, Nazi Germany 1923-1945, sources on Suffragettes. Uccidetemi.

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > The Maze Runner / Vai alla pagina dell'autore: Ladyoftherainbow