Una linea che taglia la notte che nessuno vede nessuno nota una linea che squarcia ogni cosa che taglia corde che non producono note suonate da genti con anime vuote il tiranno li guarda dall'alto e il più intonato lo agguanta come un gatto un gatto si come gatto che tortura un topo troppo brillante per starsene intorno ma che a casa non farà ritorno non siamo altro che statue immobili senza voce ne pensiero mosse da genti ignobili che ci triturano per l'intero ci considerano carne marcia, morta e putrida buona da soldati per le guerre perché è li che la gente ignobile diventa anche lurida lurida da non conoscere vergogna da non rispettare più niente da non esser piú chiamata gente perché la gente quella vera è quella che regala un tozzo di pane ad un senza tetto che muore di fame la sera il resto sono alieni che spolpano la gente per arricchirsi e li gettano quando han finito di nutrirsi alieni che in TV dicon che va tutto bene ma che dell'inferno ci fan passare le pene quindi a questa gente mi rivolgo invece di essere alieni tornate ad esser gente e credo tornereste a far sogni più sereni