Anime & Manga > Fairy Tail
Ricorda la storia  |      
Autore: SherleyHolmes    21/05/2015    2 recensioni
"Aleggiano le tenebre,
nel cuore dell’immensità.
Lo spirito di vita che il tramonto ci nasconderà.
Questa notte è buia più che mai.
Discende già l’oscurità,
ma tu scaccia via la mia paura e nella notte mi rifugerò."
Una lacrima scese dal suo viso, subito seguita da un’altra.
"Natsu... Dove sei?"
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy, Heartphilia, Natsu
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 With you, I'm at home.



Lei era lì.
La osservava dalla scrivania con quei buffi occhietti e quel dolce sorriso che riusciva sempre a scaldarle il cuore.
Michelle, la sua sorellina.
Ora che l’aveva ritrovata, non l’avrebbe più abbandonata.
 
Nel cuore dei suoi ricordi, Lucy sapeva di non essere mai sola.
Tuttavia, quella sera, si sentiva dannatamente triste.
Voleva chiamare il piccolo Nicola, sicuramente la sua tenerezza le avrebbe tirato su il morale, ma poi si era ricordata che quel giorno non sarebbe stato disponibile, secondo l’accordo firmato nel loro contratto.
 
Non riusciva a dormire, il buio le faceva paura.
Gli avvenimenti degli ultimi giorni avevano ridestato in lei ricordi lontani, mancate nostalgie, disperse nella crisalide del tempo. La sua casa, la sua famiglia: tutto questo si era dissolto, svanito per sempre nello scorrere di una clessidra.
Ma tutto questo era “passato”.
Adesso, ciò che veramente contava per Lucy era il presente, e il suo presente era Fairy Tail, la sua vera famiglia.
 
Eppure, le mancava qualcosa…
Dov’era Natsu quella sera?
Odiava profondamente quando lui e Happy si intrufolavano in casa sua.
 
“Che cosa ci fate qui?” –urlava ogni volta, stupita, come se non avesse già previsto tutto.
 
“Bentornata, Lucy-san!” –l’accoglieva calorosamente Happy, mentre mangiucchiava un pesce.
 
“Heeey, Lucy! Avevamo pensato di venire a trovarti.” –interveniva Natsu, con quel suo sorriso a trentadue denti stampato in viso.
 
“Non vi hanno insegnato che non si entra nelle case della gente in questo modo, quanto meno prima potreste avvertire! E… Natsuu!! Nessuno ti ha dato il permesso di leggere le mie storie, uscite subito fuori da casa mia!” –strillava ogni volta Lucy, innervosita.
 
Quei due erano capaci di risucchiare in un vortice tutta la tranquillità dell’intero vicinato, ma la loro vitalità e la loro simpatia erano entrate a far parte della quotidianità di Lucy, e lei sapeva che non sarebbe più riuscita a farne a meno.
E ora ne sentiva terribilmente la mancanza.
Natsu era partito per una missione, questa volta senza di lei.
Avrebbe potuto seguirlo, ma a causa di un malinteso i due non si erano più rivolti la parola.
Natsu era testardo, ma anche Lucy non era da meno, ed entrambi non erano riusciti a mettere da parte il loro orgoglio, ognuno convinto delle proprie idee. E adesso si ritrovava sola, a stringere il cuscino e a pensare a lui e all’affitto da pagare prossimamente!
Michelle continuava ad osservarla.
Anche il sorriso della sua piccola sorellina sembrava spento quando lei era triste, come se riflettesse l’umore di Lucy e lo facesse proprio, cercando di alleggerire il peso dei ricordi che gravavano sui turbinosi pensieri della giovane maga.
Ovviamente, ciò non era possibile: Michelle era solo una bambola di pezza.
Eppure, aveva un valore così grande.
 
Lucy ricambiò il suo sguardo.
Negli occhi della piccola rivedeva sua madre, i giorni passati insieme, le tenerezze condivise.
Solo Natsu riusciva a distogliere dal passato i pensieri di Lucy, ma Natsu non era lì.
Cosa avrebbe potuto fare in una situazione del genere?
Si sentiva in colpa per non aver voluto ascoltare il giovane drago, per aver proseguito per la propria strada, certa delle proprie convinzioni.
Certe volte si sentiva una stupida.
Litigare per cose del genere è proprio da bambini.
Avrebbe voluto imparare ad ascoltare di più le persone che le stavano accanto, a cercare di scrutare un po’ nel loro cuore, ricordando che anche tutti loro, come lei, avevano sofferto. Ma questa volta la sua testardaggine aveva preso il sopravvento e in un battito d’ali…
 
Puff! 
 
Ed ecco che Natsu era andato via con Happy, lasciandola con i suoi pensieri e il suo cattivo umore.
 
All’improvviso le venne un’idea.
Prese istintivamente il mazzo delle sue amate chiavi; il suo sguardo cadde su una in particolare.
 
“Apriti, portale dell’arpa! Lyra!” –recitò, senza pensarci una seconda volta.
 
“Lucy-san, che gioia vederti! Devi chiamarmi più spesso!” –esclamò una dolce voce.
 
“Lyra, ti ricordo che posso chiamarti solo tre volte al mese.” –le rammentò Lucy.
“Ho bisogno del tuo aiuto, canta una canzone per me, per piacere.”
 
La fanciulla imbracciò la sua arpa e con quell’inconfondibile e soave voce cominciò a cantarle una dolce melodia:
 
Non cedere, non smettere,
di credere all’irrealtà;
quell’incubo infinito poi l’amicizia lo dissolverà.
 
Questa notte è buia più che mai.
Discende già l’oscurità,
ma tu scaccia via la mia paura e nella notte mi rifugerò.
 
Aleggiano le tenebre,
nel cuore dell’immensità.
Lo spirito di vita che il tramonto ci nasconderà.
 
Questa notte è buia più che mai.
Discende già l’oscurità,
ma tu scaccia via la mia paura e nella notte mi rifugerò.
 
Laggiù, nell’eternità del tempo
cerca e troverai ciò che hai perduto
e a quel punto tu
non lasciarlo andare, tienilo con te.
 
La fiamma che riscalderà con la sua luce la realtà,
prima dell’alba tornerà a te.”
 
Una lacrima scese dal suo viso, subito seguita da un’altra.
Lyra si chiese se fosse il caso di lasciarla un po’ da sola per permetterle di dare libero sfogo alle sue emozioni, e dopo poco scomparve.
Lucy nascose il suo volto tra le ginocchia.
 
"Natsu… dove sei?"
 
“Btooom!”. Si spalancò la finestra, dalla quale entrò un Happy sorridente urlando:
 “Lucy-san, non stavi dormendo, vero?” seguito dal giovane drago, che con abile agilità, saltò all’interno della stanza e si gettò sul letto accanto a Lucy, che fece un capitombolo giù a terra.
Lo guardò di traverso, con gli occhi un po’ arrabbiati.
“Che cosa ci fate qui a quest’ora di notte? E la missione?”-domandò curiosa.
“Partiremo domani, insieme!” –le rispose il drago, sfoderando il suo solito sorriso.
 
Lo abbracciò d’istinto, con gli occhi lucidi per lo stupore, ma allo stesso tempo pieni di gioia.
“Ma che ti prende?”- Natsu si grattò la testa un po’ confuso e si raggomitolò tra le coperte.
Lucy gli si mise accanto e inalò quel suo odore ormai così familiare.
Si sentiva finalmente a casa, al sicuro, accanto al suo stupido compagno di squadra.
Ora sapeva di non essere sola.
 
Prima di chiudere gli occhi, guardò la piccola Michelle.
In quel momento le sembrò possedesse il sorriso più dolce che avesse mai visto.

_______________________________________________________________________


Angolo autrice: Avevo scritto il testo di quella canzoncina da un po' di tempo e volevo inserirla in una fic, ma non riuscivo a trovare l'ispirazione giusta! Appena finita la saga dell'orologio infinito e scoperta la verità su Michelle, mi è subita balzata in testa l'idea di questa breve one-shot e così... eccola qui! Spero vi piacerà ç_ç
Non ho ancora scritto molto, quindi gradirei qualsiasi tipo di consiglio o suggerimento per migliorare :3 
Che dire ancora?! Non lo so ><

P.s. Se riesco, registrerò la canzone e metterò il link per chiunque volesse essere curioso di sentirla :3
A presto, Shery! :3

 
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Fairy Tail / Vai alla pagina dell'autore: SherleyHolmes