Aspettando
l'ispirazione per gli ultimi due capitoli di "Per sempre" vi lascio una one-shot ispirata ad un
sogno che ho fatto recentemente... Sono bene accetti commentini!!
XD Anche se in
ritardo AUGURO UN BUON
La mia sera…
Era la sera del mio compleanno…
Avevo organizzato una mega-festa per i miei 18 anni… Sembrava che la
festa fosse stata fatta per il compleanno di una principessa, ma che dico, di una regina…
In un albergo da 6 piani: al piano terra si sarebbe festeggiato il
compleanno e si avrebbe cenato, il primo piano era
riservato al ballo, inoltre il piano terra e il primo piano era collegato da
una vistosissima e grandissima scala che scendeva in mezzo alla sala
sottostante, mentre dal secondo piano in poi c’erano le stanze dove avrebbero
alloggiato gli ospiti.
E si avevo fatto le cose in grande non so nemmeno
io perché lo avevo fatto, ma forse in fondo lo avevo sempre saputo… Avevo
sempre sognato di vivere anche solo per un giorno come una principessa e quel
giorno lo era.
Erano quasi le 19.30 e tutti gli ospiti erano
giù nel salone ad aspettarmi.
Avevo un po’ di paura, avrei voluto che quella
sera fosse speciale, fosse la mia sera, e speravo tanto lo sarebbe stata.
Mi specchiai nello specchio della mia stanza e fissai la ragazza
riflessa nello specchio…Non riuscivo a capacitarmi di quanto fossi
bella quella sera: i capelli sciolti e lisci, un leggero trucco sul viso, un
vestitino con bustino viola senza maniche e gonna a voilà nera con striature
viola, un paio di guanti neri di raso e un paio di decoltè nere di raso con
tacco a spillo.
Mi feci forza e scesi con l’ascensore al primo piano.
Avevo il cuore che mi scoppiava in petto e tremavo leggermente.
Chissà cosa avrebbero detto i miei amici, i miei parenti e il mio unico
amore segreto… che poi tanto segreto non era perché lo sapeva tutta la scuola
che ero innamorata persa di lui.
Mi fermai in cima alle scale, pronta per scendere proprio nel momento
in cui non mi avrebbero vista ma all’improvviso la mia
migliore amica Sango mi intravide e fece un enorme fischio facendomi notare
così da tutti.
Rossa come un peperone mi cinsi a scendere
quella scalinata fissata da tutti gli invitati…
Quando scesi l’ultimo scalino lo intravidi in
fondo alla sala, si lui, proprio lui, Inuyasha il mio unico amore. Un mezzo
demone con i capelli argento e gli occhi color oro…Con
due orecchiette morbidissime sulla testa… Alto e muscoloso ai punti giusti… Un
dio greco!!! Stasera era proprio un dio greco!
Mi fissava a occhi aperti, anzi che dico
aperti, spalancati, evviva avevo fatto colpo.
Ci sedemmo tutti quanti ai tavoli per mangiare e appena finito diedi
inizio alle danze…che di principesco non avevano nulla a che fare…
Già anche se volevo un festa da principessa,
non potevo far mettere la musica ottocentesca, quindi la sala della cena e
quella superiore fu trasformata in una discoteca…
Cominciammo tutti quanti a ballare e ad un tratto mi ritrovai in cima
alle scale di fronte a Inuyasha… lui stava ballando
con delle amiche e io lo fissavo mentre ballavo con Sango…
Non riuscivo a staccargli gli occhi da dosso…era incredibilmente bello,
anzi era stupendo quella sera, era splendido.
Dopo vari minuti Sango mi svegliò dai miei
pensieri e mi disse con tutta la rabbia che aveva: “Kagome, smettila di
guardarlo, smettila… non puoi continuare a stare così per lui… è un cretino
lascialo stare”
“Sango io non ci riesco, è più forte di me, lo amo troppo da
impazzire…” Sango sospirò rassegnata, era battaglia
persa con me…
Ad un certo punto mi sentii prendere la mano destra…qualcuno mi stava
prendendo la mano per farmi girare per ballare…Appena mi voltai notai che era Inuyasha…
Il mio cuore prese a battere
all’impazzata… Lui stava ballando con me, non potevo crederci…
Dopo che mi fece volteggiare quattro volte mi
accorsi che lui era ubriaco fradicio… Il mio Inuyasha ubriaco non poteva essere
vero, lui reggeva molto bene l’alcool e poi non beveva
mai tanto da ubriacarsi…che cosa era successo???
Quando mi avvicinò a lui, cercò di stringermi e toccarmi,
io cercai di divincolarmi e mi staccai da lui immediatamente…
Volevo piangere, andarmene da li… andarmene da
lui…
Corsi fino agli ascensori… volevo andare in camera mia…ma
più cercavo di spingere i pulsanti degli ascensori più non riuscivo a contenere
le lacrime… Cominciai a piangere disperatamente, e mi accasciai sul pavimento
vicino al muro…La musica oramai era diventata un sottofondo per me che
ascoltavo solo il mio singhiozzare e il mio respiro affannato… Rimasi lì per
non so quanto tempo poiché mi addormentai con il volto sulle ginocchia chiuse
intorno alle mie braccia…
Quando mi svegliai vidi l’ora e mi accorsi che era passata un’oretta da quando ero li…nessuno era venuto a cercarmi sicuramente
perché altrimenti mi avrebbero svegliato…
Girai la testa e vidi uno degli ascensori aperto,
mi alzai velocemente e corsi subito dentro…Ero di spalle alla porta e stavo per
spingere il bottone del piano 2, dove c’era la mia stanza, quando sentii che le
porte si fermarono un istante e si riaprirono…Non feci in tempo a girarmi verso
la porta poiché sentii una presenza dietro le mie spalle e una voce calda e
soffice, che avrei riconosciuto tra mille, dirmi vicino all’orecchio “a che
piano vai???”
Io non riuscivo a rispondere, avevo la gola secca e sussurrai veloce con
la voce tremante “Secondo”
Lui mi rispose velocemente: “io vado al
quarto!” Già la sua stanza era la quarto piano…
Stava per spingere il pulsante numero 4 quando
io dissi: “ehi vado prima io!”
Lui allora mi rispose avvicinandosi sempre di più a me: “Allora 2 o 4??? Decido io andiamo al terzo insieme!”
Fu allora che mi girai di scatto e puntai il
mio sguardo sul suo…e fu li che mi sciolsi completamente come neve al sole…
Il suo sguardo era penetrante e carico di tenerezza, amore e
passione…Cercai di aprire la bocca per dire qualcosa, ma lui me lo impedì
prendendomi in braccio e spingendomi al muro dell’ascensore, così da rimanere
tra lui e il muro senza avere il rischio di cadere, e assalendomi le labbra con
le sue in cerca di un contatto che andava oltre il casto e puro…
Le sue labbra e il suo respiro non sapevano di
alcool, quindi doveva aver in qualche modo smaltito la sbornia… e in quel
momento mi lasciai andare con il cuore che mi batteva all’impazzata…
Non avevo più la testa per pensare, gli invitati, la festa, niente ora
non c’era più niente che mi riguardasse oltre lui…
Mi avvinghiai al suo bacino circondandolo con le gambe e sentii la sua
eccitazione crescere sempre di più e più cresceva e
più io ero in fiamme travolta dall’emozione, dalla vergogna e dalla passione
che lui aveva risvegliato in me…
Quando non fummo entrambi più in grado di respirare
ci staccammo a malincuore…
Mi guardò con i suoi occhi pieni di desiderio e passione e fu allora
che decisi che non mi sarebbe più importato nulla… quella sera avrei donato tutta me stessa ad Inuyasha!
Sempre tenendomi in braccio mi staccò dal muro e mi porto fuori dall’ascensore…Infine lui era riuscito a spingere il
pulsante per il terzo piano senza che io mi accorgessi di nulla…
Una volta arrivati davanti ad una
camera che non conoscevo di chi fosse lui mi fece scendere e aprì con le
chiavi…Lo guardai stranita e lui mi confessò che aveva preso la stanza per noi
due…
“Come è per noi due??? Che vuol dire??” chiesi
a Inuyasha…
“L’ho presa stamattina per noi due…è una matrimoniale…” Mi rispose lui
sferrando un sorriso che mi sciolse…
“Ah…” risposi io restando a bocca aperta…Aperta la porta mi fece
entrare e rimasi impalata con occhi spalancati e bocca aperta a fissare la
stanza…
Era una stanza a dir poco fantastica… Sopra il letto erano cosparsi dei
petali di rosa blu proprio come piacciono a me…
“Incredibile” Sussurrai esterrefatta… “Meraviglioso…e poi le rose
…blu!”
“Già, sono le tue preferite…” Mi disse…
“come fai a saperlo???” chiesi io ancora più
stupita…
Si avvicinò a me cingendomi i fianchi da dietro e mi rispose
avvicinando le sue labbra al mio orecchio… “Io so
tutto di te, tesoro…”
E poi successe tutto in fretta, mi fece girare
verso di lui e mi baciò in un modo indescrivibile…
Mi sciolsi e risposi con impeto al suo bacio mentre
mi trasportava adagio vicino al letto…
Mi passava le mani dietro la schiena, su e giù e io non riuscivo a non
oppormi, e di certo non volevo oppormi…
Quando percepii il letto dietro di me, mi staccai leggermente da lui e
lo guardai negl’occhi…Lui mi sorrise, mi prese in
braccio e mi stese sul letto…
Mi sovrastò con il suo corpo e mi disse sussurrando con voce roca e
passionale: “stasera come sempre sei bellissima… ti
voglio mia piccola…”
In quel momento la mia mente si svuotò completamente e da li percepii
solo le sue mani, le sue labbra, i suoi baci sul mio
corpo, i suoi gemiti e i miei, ed infine un dolore atroce che si spense poco
dopo lasciando spazio ad un piacere immenso mai provato prima…
Prima di addormentarmi Inuyasha mi cinse il corpo con le sue braccia e
mi sussurrò: “Buonanotte e sogni d’oro piccola diciottenne…
ti amo!”
Quella sera è stata decisamente la mia sera!o
forse dovrei dire …la nostra sera?!