NUVOLA NOMADE
Scavalco monti, io,
nuvola nomade
Attendo un vento,
io, nuvola nomade
Che mi trasporti e
mi culli
In una volta di
nebbia e goccioline
Ho errato tanto io,
in questo cielo ,io,
ho visto terre,
mari e vita
ma a nessun di
questi resi il piacere
di mostrar lo
stesso volto
modellato da
correnti che urtano il mio corpo
e cambio ogni
giorno la mia forma
dimenticando
talvolta ciò che è stato
ma immemore so solo
una cosa
una cosa soltanto:
il mio viaggio, che
continua all’infinito.
Cerco un sole, io,
nuvola nomade
Non lo trovo, io,
nuvola nomade
Perché forse
ovunque vado porto ombra
Oppure
semplicemente guardo in basso:
la terra che
cambia,
le foglie che
cadono,
l’acqua che scorre,
eppure nessuno mi
ha mai insegnato
come volgere il mio
occhio verso l’alto
Ed errante fluttuo
nei sospiri
E struggente
m’imbrunisco
Chiudo il cielo e
oscuro il sole
Ogni tanto
m’illumino e torno nero
Per infine scoppiar
in mille goccioline
Il mio pianto, la
mia catarsi
E poi rinascere
dalla mia unica cura:
il sole che asciuga
i miei lamenti sparsi.