Nick autore: Nereisi
Fandom: Ace of Diamond
Titolo: 100 Fahrenheit
Personaggi: Eijun Sawamura, Kazuya Miyuki
Pairing: MiyuSawa
Genere: Erotico, Commedia
Avvisi:  Nessuno
Rating: Arancione. La mia idea iniziale era di un bel rosso ma effettivamente qui di veramente zozzo non fanno niente. Lasceremo il kink per un’altra volta :3
Note: Questa ff è venuta fuori da un’ora particolarmente noiosa di grammatica greca e dal connubio delle mie mani congelate con quelle calde della mia compagna di banco/moglie. Dedicata a lei e al mio migliore amico (anche se non so se gli fa piacere x”D). Grazie per tutto quello che fate.
100° Fahrenheit è la temperatura del sangue umano.
 
 
 
 
                                                      100° Fahrenheit



 
Sawamura sussultò squittendo per la sorpresa quando le dita di Miyuki si intrufolarono oltre il bordo della sua felpa, gli afferrarono i fianchi e risalirono la schiena portando la stoffa con loro.
Le mani di Miyuki avevano temperature decisamente diverse - complice il fatto che una era costantemente avvolta da un guanto di cuoio – e ogni volta che scorrevano sul suo corpo dopo un allenamento Eijun si sentiva continuamente diviso fra l’istinto di sottrarsi alle dita fredde della destra e il desiderio di un contatto più profondo con il palmo caldo della sinistra. Non che avesse la minima intenzione di dirglielo.
Si agitò irrequieto sulle cosce di Miyuki mentre quello, dopo averlo privato della felpa, si adoperava a far sparire anche la propria maglietta. Era sempre un momento decisivo, quello: era l’ultima chance di Sawamura di svignarsela perché, davvero, lui non ne voleva sapere di quelle cose. Proprio per niente.
Ma, come tutte le volte, la testa scarmigliata di Kazuya sbucò fuori dai vestiti e come tutte le volte gli scoppiò a ridere praticamente in faccia quando, cogliendo Eijun totalmente impreparato e boccheggiante per la sorpresa, quest’ultimo arrossì al vederlo nudo – ogni volta come se fosse la prima. Non gli diede tempo di partire a berciare uno dei suoi soliti sproloqui – perché, davvero, certe volte Sawamura sapeva essere così fottutamente irritante, specialmente nei momenti cruciali – e gli baciò fulmineamente le labbra. Stare insieme a Sawamura, oltre a necessitare un certo quantitativo di pazienza, comportava anche trovare dei metodi per farlo stare zitto e, grazie al cielo, Kazuya ne conosceva parecchi.
Eijun si staccò dal bacio oramai più indignato che imbarazzato; e dall’indignazione passò ad un principio di incazzatura quando vide Miyuki squadrarlo ghignando felinamente. Ma, inaspettato, un leggero tocco in punta di polpastrelli ghiacciati tracciò il suo percorso dalle scapole alla nuca e al contempo un palmo caldo ridiscese la sua schiena e scivolò sotto l’intimo avvolgendogli una natica con mano piena. Il suo intero corpo rispose rabbrividendo e mandandogli tremolii in ogni arto e vampate nelle guance, facendolo contorcere come un’anguilla nell’abbraccio di Miyuki.
Eijun cacciò un piccolo ringhio tra il frustrato e l’arrabbiato. - Sei freddo. -
Kazuya, ben poco intimorito, lo ignorò bellamente, preferendo affondare il naso tra le sue clavicole e inspirare il suo profumo. Resistendo stoicamente al solletico e all’imbarazzo, Eijun non si lasciò sviare. - Ehi. -
- Mh. -
- Ho detto che sei freddo. -
 La bocca di Miyuki ci mise davvero poco a coprire la distanza dal petto del suo esasperante kouhai fino al suo orecchio. - Allora scaldami. -
 
Eijun poté udire distintamente il proprio cuore implodere violentemente tra le mani di quel demonio e pensò che lui bollente lo era già da un po’, esattamente come il suo sangue.