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Autore: Arsyn    24/05/2015    2 recensioni
[SONG-FIC]
Ennesima oneshot basata su 1989 di TSwift, questa volta You Are In Love - canzone numero 16 della versione Deluxe -, questa volta i personaggi sono Clarissa Morgensten e Jace Herondale.
È una rivisitazione degli ultimi capitoli di Città di Vetro, vi prego di evitare la lettura se ancora non lo avete letto, lo faccio per voi.
Dal testo: You can see it with the lights out, lights out
Avrebbe potuto chiedere qualunque cosa, anche la luna se lo avesse ritenuto necessario. Ma c'era un'unica cosa di cui Clary aveva bisogno.
You're in love, true love
« Jace. » e un paio di occhi dorati tornavano a fissare le stelle ferme in cielo.
Genere: Malinconico, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Clarissa, Jace Lightwood
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie '1989.'
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YOU ARE IN LOVE


 


Il problema di Clary era, in sostanza, provare troppo affetto per una persona “sbagliata”. Il problema di Jace, in effetti, era lo stesso. Il loro problema era che l'affetto che provavano l'uno per l'altra non era il normale affetto familiare, quello che una normale sorella avrebbe dovuto provare per il proprio fratello. Il loro problema era che il loro affetto era qualcosa di più, qualcosa che non andava considerato semplicemente “volersi bene”. Il loro problema era che si amavano. E mentre Clary era troppo, troppo impegnata a cercare di salvare la loro madre o, magari, a mettersi nei guai, Jace se ne rendeva conto troppo bene.
Era per quello che Jace aveva deciso di andarsene, di andare ad uccidere Valentine.
Ma prima era passato da Clary, a dirle che l'amava. E a guardarla dormire.
Era lì, con la penna in mano che scorreva veloce sul foglio, a scrivere ogni parola che non era riuscito a dirle a voce. Nonostante tutto quello che le aveva detto.

One look, dark room
Mi dispiace, Clarissa. Mi dispiace guardarti dormire, forse per l'ultima volta, credendomi al tuo fianco. Non avrei mai dovuto mentirti, ma non sono riuscito a dirti il motivo delle mie parole. Sto andando ad uccidere Valentine.
Meant just for you
Mi dispiace vederti qui, in una stanza che non ti appartiene, fasciata in una camicia da notte troppo grande, a combattere una guerra che tu non dovresti combattere.
Time moved too fast
Mi dispiace sapere che, in quel poco tempo che potevo amarti liberamente, mi sono comportato come un'idiota. Troppo preso dalla mia mania di farmi ammazzare, troppo preso dalle mie idee di pazzia e di immortalità.
You played it back
Vorrei tornare indietro, lo sai? Per non scoprire mai che sei mia sorella, per comportarmi meglio, per amarti come meriti.
Buttons on a coat
Non indossare mai più la tenuta da cacciatrice, ti prego. Non riesco proprio a guardarti vestita così.
Light-hearted joke
Non perché sei brutta, sia chiaro, ma perché sei una piccola innocente. Vederti con la tenuta, in nero, piccola come sei mi spezza il cuore a metà. Mi fa soffrire. Ho paura di perderti.
No proof not much
Mi dispiace esserti saltato addosso, oggi, per dimostrarti che sono un demone. La realtà è che, nonostante il sangue che scorre nelle mie vene, io l'ho fatto perché ti amo. Non mi interessa il sangue. Mi interessa sapere che tu ci sei.
But you saw enough
Ma sono stato un idiota. Non dovevo. Vorresti fingere ma, come ti ho già detto, è impossibile fingere.
Small talk, he drives
Mi piacerebbe vivere una vita normale. Vorrei essere un cacciatore, vorrei che tu fossi una cacciatrice, ma vorrei non essere tuo fratello e non voglio combattere una guerra che non sono sicuro di poter vincere.
Coffee at midnight,
Mi dispiace, Clary. Perché ti amo. E avrei voluto fare tutte quelle cose normali che fanno gli innamorati.
The light reflects
The chain on your neck

Tieniti stretta quella collana, Clarissa Morgensten, perché così avrai un ricordo di me.
He says look up
Le stelle illuminano la tua pelle quasi bianca. Sei un angelo, Clary. Mi dispiace tanto. Ti amo, Jace.”
And your shoulders brush
Aveva piegato la lettera in quattro, l'aveva lasciata sul comodino ed era rimasto a guardarla, attentamente.
No proof, one touch
Le aveva sfiorato la guancia con la mano, sussurrandole di nuovo la quantità del suo amore per lei.
You felt enough
Lei si era mossa un po', come per lasciare più spazio a Jace al suo fianco. « Mi dispiace. » le aveva sussurrato, l'ennesima volta, prima di sparire dalla finestra.
You can hear it in the silence, silence
Jace aveva corso a perdifiato, senza guardarsi mai indietro. Non sarebbe arrivato a Valentine, se si fosse guardato indietro. Ma adesso, davanti a Wayfarer si trovava in crisi, a pensare a quanto le mancava Clary. « Andiamo, bello. Portami da Valentine. »
You can feel it on the way home, way home
Cavalcava con velocità, lungo vallate scure, e attendeva il momento in cui avrebbe visto suo padre. Che voglia aveva che non fosse suo padre, quanta ne aveva.
You can see it with the lights out, lights out
Senza rendersene conto si era fermato e si guardava intorno, gli occhi dorati pieni di buio. « Mi sono innamorato di te dal primo giorno, Clary. Mi sono dimenticato di scrivertelo. »
You're in love, true love
Mi sono innamorato di te dal primo giorno.
You are in love
Ti sei innamorata di me.

Morning, his place
Quando Clary aveva scoperto che Jace non era suo fratello, forse, era già troppo tardi. Cosa avrebbe fatto? Cosa gli avrebbe detto quando sarebbe arrivata da lui? Cosa? Che lo amava? Che ne era sempre stata innamorata? Che doveva tagliarsi i capelli? Non lo sapeva, ma la sua mano scorreva già sul muro e, qualche secondo dopo, davanti a lei si ergeva la figura di Valentine.
Burnt toast, Sunday
« Ciao, Clarissa. Ti va di parlare? » gli occhi castani della ragazza vagavano senza sosta. Dov'era Jace? Perché Valentine era ancora vivo? « Non hai scelta. » gli occhi di lei si puntarono su di lui.
You keep his shirt
Sentiva ancora nel suo naso il forte profumo di mirtilli di Jace. « Dov'è Jace? » sputò, senza curarsi troppo del modo poco carino che aveva usato.
He keeps his word
Il sorriso crudele di Valentine la fece rabbrividire. « Tuo fratello a quest'ora deve averlo già ammazzato. » Sebastian. Un conato di vomito salì per l'esofago di Clary. « Sono contento che avete avuto modo di conoscervi. » un'altra occhiata sorridente. Poi parole, parole in una lingua sconosciuta.
And for once you let go
Poi un tocco sulle labbra. « Sono io. Non urlare. » un sussurro, una voce familiare. « Devo nascondermi, ma ti prometto che non ti farà del male. » Jace si allontanò, lasciandola a fissare il vuoto.
Of your fears and your ghosts
« Sai di cosa ho bisogno, Clary? Del tuo sangue. » la spada mortale era lì, tesa su di lei, un leggerissimo dolore sul cuore.
One step, not much, but it said enough
Poi un urlo. Del sangue. Un paio d'occhi dorati che la fissavano. « Stai bene? » la voce di Jace era quasi un sussurro.
You kissed on sidewalks
Gli occhi di Clary vagavano con terrore tutt'intorno. Jace le crollava sopra, lasciandole una macchia di sangue sulla tenuta nera. « Jace? » gli occhi dorati che si chiudevano sotto la luna piena.
You fight and you talk
« Cosa hai fatto?! » le urla di Clary sarebbero potute arrivare anche alle orecchie dei Cacciatori ad Alicante, se non ci fosse stata una guerra in atto. Urla di dolore, di una donna che stringe il suo uomo fra le mani insanguinate. « Cosa hai fatto? »
One night he wakes, strange look on his face
Il sorriso di Valentine le aveva stretto il cuore, la Spada Mortale lasciava cadere delle gocce di liquido scarlatto. « Mi dispiace, Clarissa. Io volevo il tuo di sangue. Pensa che sono costretto ad accontentarmi di una seconda scelta. »
Pauses, then says, you're my best friend
Le lacrime bruciavano sulle guance di Clarissa, mentre teneva il capo di Jace fra le mani, senza vita. Ricordava le parole di Valentine sulla barca, voleva pronunciarle, doveva avere di nuovo Jace per sé, ne aveva bisogno. Era un atto di puro egoismo.
And you knew what it was, he is in love
Mene mene tekel upharsin.
You can hear it in the silence, silence
Rimase in silenzio per un po', a fissare l'Angelo che discuteva con suo padre. Poi la confessione che era stato chiamato lì da un'altra persona. Gli occhi di terrore. Il viso di Valentine che perdeva la vita. « Cosa vuoi, Clarissa Morgensten? »
You can feel it on the way home, way home
Una parola, sarebbe bastata una sola parola per chiedere all'angelo ciò che di più importante le apparteneva.
You can see it with the lights out, lights out
Avrebbe potuto chiedere qualunque cosa, anche la luna se lo avesse ritenuto necessario. Ma c'era un'unica cosa di cui Clary aveva bisogno.
You're in love, true love
« Jace. » e un paio di occhi dorati tornavano a fissare le stelle ferme in cielo.

So it goes
« Sono morto? » Jace fissava gli occhi verdi di Clarissa, ne coglieva ogni pagliuzza scura, per essere sicuro di ricordarseli perfettamente quando avrebbe chiuso gli occhi di nuovo, anche solo per dormire.
You two are dancing in a snow globe, round and round
Clary lo guardava, le lacrime si erano seccate sulle sue pallide guance. « Sì, cioè no. » borbottava parole senza senso, sconclusionate.
And he keeps the picture of you in his office downtown
Un gesto istintivo li aveva uniti. Jace si era sollevato sui gomiti, afferrando con i denti le labbra di Clarissa, che lo aveva stretto in un soffocante abbraccio e in un bacio passionale, furioso.
You understand now why they lost their minds and fought the wars
« La guerra. » Clarissa sussurrava le due parole con ansia, tesa, sillaba per sillaba.
And why I've spent my whole life trying to put it into words
« Non mi interessa niente della guerra. » diceva lui, fissandola con gli occhi dorati.
Cause you can hear in the silence
« Tu non sei mio fratello. » rispondeva lei.
You can feel it on the way home
« Lo sai? »
You can see it with the lights out
Lui annuiva, restando a contatto con i suoi occhi.
You're in love, true love
« Lo so. »
You're in love
E poi c'era stato il bacio.

 

* * *

Lo ammetto, forse questa storia è vagamente sconclusionata, ma vi spiego il motivo: nella prima parte ho immaginato Jace impegnato a scrivere la lettera a Clary, l'ho immaginato disperato e senza voglia di dare un senso alle sue frasi. Nella seconda parte, invece, ho immaginato che Valentine non avesse fatto le rune a Clarissa, lasciandola "libera" di ribellarsi e ho immaginato la morte di Jace molto peggio di come sia descritta nel libro: lui che crolla morto su Clary (oddio :(!). Nella terza parte ho voluto rivedere le ultime pagine dell'ultimo capitolo di Città di Vetro, immaginando che i due ragazzi trovassero difficile parlarsi dopo quello che era successo..
Insomma, la storia è sconclusionata perché, se mi trovassi nella loro situazione, non riuscirei a s s o l u t a m e n t e a mantenere la calma e non riuscirei a fare discorsi sensati..
Comunque spero che la storia vi sia piaciuta, fatemelo sapere (e se trovate errori non esitate a farmelo notare!).
Ammetto, inoltre, che questa non è la canzone che preferisco di 1989, presto avrete anche le altre, mi serve soltanto un pochino di ispirazione e di voglia.. Appena avrò le forze vi farò avere anche la mia canzone preferita del CD - I Know Places -.
Baci baci baciiii <3
Arsyn :*
   
 
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