25/05/2015
1 recensioniCome disse Lemony Snicket, il destino è come uno strano, impopolare ristorante.
«Sta per crollare tutto!» gridai con tutto il fiato che avevo in corpo «Andate via!»
I componenti della mia squadra si voltarono di scatto verso di me e mi guardarono come se li avessi appena insultati pesantemente.
Pieno di strani camerieri che ti portano cose che non hai mai chiesto.
«Non ti lasceremo qua!» gridò Luke mentre tutto attorno crollava.
Guardai lo 084 e mi rimproverai mentalmente. Dovevo aspettarmelo, era stato tutto fin troppo facile.
Mi voltai di nuovo verso di loro e li guardai negli occhi. «Sono il capo e vi ordino di andare via!»
Stavo cercando di cacciare indietro le lacrime e il cuore minacciava di uscire fuori tanto batteva forte. Non dovevano vedermi in quello stato, non in quel momento.
E che non fanno sempre piacere.
Cara provò a replicare ma non le diedi il tempo. Avrei rimpianto per sempre quel gesto.
la pistola dal fodero sulla gamba e le sparai un colpo sulla coscia.
Gridò dal dolore e fece per cadere per terra ma Luke e Jeremy la presero al volo.
«È ferita! Portatela via!» la mia voce era rotta ma non potevo e non riuscivo a nasconderlo.
Grossi massi cadevano giù dal soffitto rischiando di schiacciarci come delle formiche.
«Per l’amor del cielo, uscite di qui!»
Tutti e tre mi guardarono per qualche minuto, poi si voltarono verso l’uscita.
«Torneremo a prenderti» disse Luke cercando di tenere fermo il tono di voce e con la mascella contratta,, dopodiché voltarono l’angolo e scomparvero dalla mia vista.
Era tutto finito.
Non avrei più rivisto la luce del sole o il cielo, non avrei più reso fiero il Direttore Fury e tutto questo solo per uno stupido oggetto non identificato.
Mi accasciai sopra quest’ultimo, aspettando che tutto finisse nel peggiore dei modi. I massi crollavano attorno a me, come se lo 084 li tenesse lontano grazie ad una cupola invisibile. Poi accadde l’imprevedibile: un meccanismo fece scattare l’oggetto e in pochi secondi esplose, facendo crollare tutto definitivamente.
L’ultima cosa che vidi fu un bagliore azzurro, mentre l’ultima cosa che sentii furono le urla dei miei amici che venivano uccisi dal peso delle macerie.