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Autore: Queen_V_Introspective    25/05/2015    6 recensioni
Bisogna imparare a guardare ben oltre le apparenze; troppo spesso ci soffermiamo solo su di esse, senza comprendere ciò che le persone custodiscono dentro: le gioie, i dolori o le loro mancanze. In alcuni casi, per comprendere in pieno un dolore, bisogna imparare a guardare con gli occhi e a sentire con il cuore di chi soffre. Non tutti ne sono capaci e non sempre chi sorride è felice. Il sole, però, esiste per tutti.
Questa non è una storia qualsiasi, questa è la storia di Jun Misugi.
Ringrazio Solerena per la disponibilità, la gentilezza e l'accuratezza nel revisionare tutti i miei testi.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jun Misugi/Julian Ross, Yayoi Aoba/Amy
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Natsunokaori
 

 
***


 
“A tutti capita di vivere avversità improvvise, qualcosa di contrario ai piani stabiliti, una circostanza particolarmente difficile, una malattia, un grave problema, in queste situazioni come si reagisce? Ci si lascia abbattere, sopraffare dal l’avvilimento? Si perde il coraggio di affrontare le prove della vita stessa?
Alcuni di fronte a determinati problemi, non riuscendo a combatterli pensano al suicidio come soluzione ad ogni ostilità, annegano nell'alcool o fuggono drogandosi.
Ma non è certo in questo modo che si risolvono le difficoltà!
Esaminiamo la nostra vita, verifichiamo le nostre forze a fronte delle avversità che stiamo affrontando.
Se ci scoraggiano con facilità, significa che esse sono poche.
Prendendo coscienza di questo però possiamo ricorrere ai ripari e a non scoraggiarci, magari avendo fede nelle cose in cui crediamo: che sia un Dio di una qualsiasi religione, che sia un oggetto sacro o un semplice essere umano non ha importanza!
La cosa più importante è quella di non cedere alle difficoltà, ma di attingere nuove forze dalla fonte in cui crediamo per rialzarsi e lottare.
Omnia vincit amor (Virgilio)”
 





***





 
Il sole sta quasi per calare, il tramonto investe con i suoi raggi colorati seppur flebili, tutto l'orizzonte.

È incredibile quanto possa essere straordinariamente affascinante la natura.

Cammino a piedi nudi su questa spiaggia, voglio sentire, vivere e assaporare a pieno tutte le emozioni che questi giorni mi riservano. Avverto il calore della sabbia, la sua sofficità sulla mia pelle, forse, non vi è sensazione più bella.

Mi avvicino pian piano alla riva, voglio sentire anche il mare, che mi accarezza con così tanta dolcezza bagnandomi a poco a poco.

Ho sempre vissuto tra un ospedale e l'altro, con la paura nel cuore di non poter più correre spensierato, di non poter passeggiare tra le strade della mia città o di non poter più avvicinarmi a questo splendido ed incantevole luogo.

NON PUOI

Questo è quello che mi sono sentito dire per tanto tempo, troppo a lungo.

Qualsiasi cosa ho desiderato in cuor mio l’ho dovuta sempre rimandare, perché dovevo prestare attenzione, dovevo evitare movimenti bruschi, inutili stress e alcune volte quasi mi è apparso difficile anche solo respirare.

Ed ora invece eccomi qui, dopo tanti sforzi, tanti sacrifici, finalmente posso camminare libero per tutto il tempo che voglio, ed ora più che mai sento che di tempo non ne ho abbastanza per fare le cose che troppo a lungo ho rimandato.

Sento il profumo di salsedine, il calore dell'acqua, e la brezza marina che sfiora delicatamente i miei capelli.

Tutto questo mi inebria la mente.

Un momento magico, che imprimo nella mente ogni qual volta mi capita di vedere il tramonto in spiaggia.

La cosa che mi lascia senza parole è l'orizzonte, infinito, immenso che nasconde dentro di sé una miriade di nuove avventure ed emozioni.

Lo spettacolo che vedo dinanzi ai miei occhi è stupefacente: il sole man mano cala, appoggiandosi lentamente e quasi con timore di frantumarel’acqua cristallina e limpida che all'apparenza sembra un grande ed immenso tavolo piatto e trasparente, fatto di vetro colorando con i suoi raggi ogni singola goccia d'acqua. I colori si mescolano tra loro, creando qualcosa di indescrivibile. E più il sole cala, più i colori si intensificano, come i profumi e i suoni.

Lo scrosciare delle onde che si infrangono sugli scogli, aumenta con il calar del sole. Quelle onde che hanno faticato tanto pur di arrivare ad accarezzare anche solo per un attimo gli scogli, o la riva infrangendosi su di essi, e ritirandosi per poi ricominciare da capo.

Ed io mi sento così proprio come quelle onde che ogni qual volta raggiungono la meta si infrangono e frantumano in mille pezzi: un cristallo.

Io sono fragile e forte allo stesso tempo esattamente come i cristalli, che sono resistenti e molto duri al di fuori, ma non appena iniziano a volare in caduta libera si infrangono su qualsiasi cosa possa ritrovarsi sul proprio cammino.

E così io mi infrango  sulle persone, sulle cose o sugli avvenimenti.

Tutte le volte che qualcuno mi delude, o le cose vanno male io mi rompo in mille pezzi, vado in frantumi e per ricostruirli so già che dovrò faticare tanto.

Ogni volta è come morire e risorgere.

 Esattamente come quella fenice in cui spesso mi rivedo.

Ogni singola operazione per me è stata un varco, un luogo in cui è avvenuto un mio nuovo mutamento, una mia nuova vita per me e per i miei cari. Entrando nella sala operatoria, quelle luci forti e bianche, quel luogo scarno, spoglio di qualsiasi cosaè stato una nuova fine, le ore interminabili delle operazioni hanno rappresentato una lenta e dolorosa agonia, per chi fuori in quella sala d'aspetto ha sperato e pregato per me.

Per il mio risveglio

Per un mio respiro

Per un nuovo battito

E tutte le volte che sono uscito quasi indenne da quella sala, per me è ricominciata la mia nuova vita.

Sono rinato nel momento in cui risevgliandomi ho aperto gli occhi ancora una volta.

Ed è questo che io sono: una fenice e un'onda che lottano per raggiungere la riva o la meta, che non si arrendono, s' infrangono e si frantumanoma risorgono sempre per ricominciare a lottare, sperare e vivere per poi infrangersi ancora una volta, sugli scogli e ricominciare da capo.

Ed è così bello, perché ti senti vivo, perche sai di essere pieno di energia vitale e che la vita è unica.

Nessuno può tornare indietro, nessuno può darci un giorno, un minuto o un ‘ora in più.

Bisogna vivere e sperare, ma bisogna anche lottare con tutte le proprie forze, combattere i dolori, le sofferenze e superare gli ostacoli proprio come fanno le onde del mare, che giungono forse dall'altra parte del mondo per raggiungere la riva.

Troppo a lungo le persone si chiudono nel loro bozzolo, perché spaventati dal mondo esterno, da ciò che potrà accadere una volta divenuti farfalla. La paura di cadere, di non saper battere le ali e volare è forte, ma la forza della vita deve essere superiore. La voglia di vivere deve vincere e superare tutto, solo così possiamo godere di ogni privilegio o bellezza che la natura e la vita stessa ci offrono.
 
Io ho vissuto momenti di sconforto e si, come tanti ho preferito nascondermi nel mio bozzolo, ma poi ho capito che ho sbagliato, che quel bozzolo quasi mi ha soffocato perché troppo stretto che le mie ali hanno voglia di vivere all'aria aperta e di spiegarsi. Grazie alle mie ali che hanno vinto su tutte le mie paure oggi io sono qui, fuori dal mondo a sentire tutti questi profumi che il mare mi sta offrendo.

A sentire i rumori, ad osservare i colori, della sabbia, del tramonto, del mare o di qualche granchietti birichino che ogni tanto mi mordicchia i piedi.

E sono felice, camminando camminando raccolgo le conchiglie e qualche stella marina, la osservo e poi la riporto in mare perché è li il suo posto, come il mio è nel mondo.

Sono fortunato e me ne rallegro sempre, perché non ho mai smarrito me stesso nonostante tutte le volte che ahimè mi sono infranto.

Sin da bambino ho desiderato tanto a lungo di poter fare un bagno, di prendere un po' di sole e giocare sulla spiaggia come tutti i comuni mortali. Ma ho dovuto aspettare cosi tanto, che ogni qual volta giunto in spiaggia vorrei non andar via mai più da questo luogo straordinario. All'inizio è stata dura, e in alcuni momenti non nascondo di aver odiato questo posto, il sole cocente, l'acqua fresca e quella cicatrice visibile agli occhi di tutti mi ha creato non poco dolore. Ma con il tempo ho imparato ad apprezzare proprio quella cicatrice, quel segno indelebile che forse mi ha marchiato a vita e che ha lasciato dentro la mia anima una ferita profonda.

Nessuno portà ridarmi indietro i giorni perduti, ma posso iniziare a godere di questi che ho oggi.

Insieme alla mia famiglia, ai miei amici e Yayoi.

E questa è forse la cosa più bella che possa esserci al mondo: l'amore.

Della famiglia

Degli amici

E della persona che ami.

Perché la vita è amore e perché l'amore è vita.




 
 
***





 
 
 Credits:
Natsunokaori ( Profumo d'estate ) 





 
 ***
 



Note dell'autrice
Grazie a tutti per le bellissime recensioni e per i messaggi privati, ed eccoci qui alla terza shot. 
Siamo arrivati all'Estate finalmente XD.
Questa shot la dedico ad una persona in particolare: Fanelia. 
Questa mia cara è la risposta alla tua domanda nella recensione, spero di aver risposto in modo adeguato al tuo quesito! Grazie a tutti di vero cuore!
Ringrazio tutti coloro che hanno avuto voglia di leggere e condividere queste mie righe.
Ringrazio chi  ha inserito e chi avrà piacere nell'inserire le mie shot tra le Seguite/Preferite/Da Ricordare.
Grazie ai lettori silenziosi, a coloro ( se ne avranno piacere ovviamente!) che recensiranno, a chi ha già recensito e soprattutto ringrazio la mia Beta - Reader Solerena  che ha revisionato ( e revisionerà a breve anche questo testo) i miei testi. Grazie a tutti voi amici miei, che in questo periodo difficile mi siete stati vicini!
 
 

Questa è la mia pagina personale di Facebook, ove potrete seguire in tempo reale tutti gli aggiornamenti sulle mie fanfiction: Queen_V_Introspective
Gestisco anche un gruppo nel fandom di Captain Tsubasa: Captain Tsubasa (EFP)
(Basta cliccare sopra i Nickname scritti in azzurro e potrete giungere alle pagine o sul gruppo).

Con affetto,
Annalucia.



***

 
 

© Disclaimer. Tutti i personaggi tratti dal Manga/Anime Captain Tsubasa non mi appartengono, il suo autore originale è Yoichi Takahashi e le case editrici che pubblicano le storie di Captain Tsubasa nei vari paesi.
La Fanfiction non è stata scritta con finalità di lucro.

 
 
 
   
 
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