"Ehi stai attento a dove metti i piedi." urla Stiles, proteggendo il castello di sabbia fatto da lui e Scott.

"Stiles zitto, è più grande di noi." bisbiglia quest'ultimo, da dietro l'amico.

"Non mi interessa se è più grande, Scott, ha quasi distrutto il nostro castello, ci siano stati un sacco di tempo per farlo!" ribatte il bambino, fulminando con lo sguardo quel ragazzo che correndo con le sue sorelle ha quasi fatto cadere il suo castello.

Nessuno deve toccare un castello di Stiles Stilinski. Nessuno.

É per questo che quando mezz'ora dopo una palla da tennis finisce sul castello distruggendolo Scott spalanca gli occhi spaventato: non per il castello, quello si può ricostruire, ma per la reazione dell'amico, che sta fissando la pallina gialla ammutolito.

"Ci passate la palla?" urla un ragazzo..quel ragazzo, dal bagnasciuga, con in mano una racchetta da tennis.

"Questo è troppo." sussurra Stiles, afferrando la palla e alzandosi. Avrà pure otto anni, ma nessuno può distruggere un suo castello e passarla liscia.

"Stiles no!" esclama Scott, impietrito, venendo ignorato dall'amico.

"Ehi, questa è tua?" domanda Stiles con in mano la pallina, venendo squadrato dalla testa ai piedi da quel ragazzo di circa quindici anni.

"Si, perché?" risponde, e la ragazza accanto al moro li fissa divertita.

"Si da il caso che questa palla abbia distrutto il bellissimo castello che io e il mio amico abbiamo fatto." urla Stiles, sotto lo sguardo stupito di Scott, quello mortificato della ragazza e quello annoiato del ragazzo.

"Oh mi dispiace." si scusa la ragazza, veramente dispiaciuta. "Mio fratello non voleva-" continua, ma viene interrotta dal bambino.

"Tuo fratello ha già tentato di distruggere il mio bellissimo castello, poco fa. Perciò questa è premeditazione." afferma, compiaciuto di aver usato una di quelle parole che dicono i poliziotti in tv ai criminali.

"Non è colpa mia se lo avete costruito vicino al bagnasciuga." sbuffa il ragazzo.

"Notizia del giorno: i castelli di sabbia si costruiscono nella sabbia umida. E la sabbia dov'è umida? Nel bagnasciuga!" ribatte sarcastico il bambino, e vede la ragazza cercare di trattenere le risate.

"Dammi. Quella. Palla." ordina il ragazzo più grande, cercando di mantenere la calma.

"Okay." urla esasperato il più piccolo, lanciando la palla e colpendo il ragazzo più grande allo stomaco, e va via. "E la prossima volta non la riavrai indietro, te la taglio in tanti pezzettini quella palla." urla, tornando indietro e poi andando di nuovo via, sotto lo sguardo allibito del ragazzo e le risate della sorella.

"Ha ragione Derek." dice la ragazza fra le risate.

"Sta zitta Laura." la fulmina il ragazzo, fissando quel ragazzino allontanarsi.
 
'Derek.. che bel nome' pensa Stiles, scacciando subito il pensiero ripensando al castello da lui distrutto.
 
 

Nota Finale:
Rieditata l'01.04.20 chiamarli così.