Nomadi.
Non avrei mai pensato
Che potesse succedere.
Ma più mi guardo intorno
E più ne sono convinta.
Viviamo nell’oblio totale,
Alla ricerca di qualcosa
Che in realtà non troveremo mai.
Senza più una guida,
completamente padroni di noi stessi.
Circondati da gente
Che di noi non sa niente.
La verità è che non ci sono
Più speranze, sembra quasi
Che le persone ne abbiano
Dimenticato il significato
Come se non facesse
Più parte di loro.
Così continuiamo ad essere
Protagonisti passivi ed egocentrici
Viaggiamo su strade infinite
Di lacrime e odio
Addossando agli altri le colpe.
Abbiamo paura di guardarci negli occhi,
come se questo semplice gesto
possa svelare di noi
Ciò che neanche conosciamo.
E il sangue che ci pulsa nelle vene
Come se volesse scappare da tutto questo
Cosciente più di noi
Di quello che sta succedendo.
Monopolio del menefreghismo,
Unica potenza incontrastata.
La verità è che non ci sono
Più speranze, sembra quasi
Che le persone ne abbiano
Dimenticato il significato
Come se non facesse
Più parte di loro.
Così continuiamo ad essere
Protagonisti passivi ed egocentrici
Viaggiamo su strade infinite
Di lacrime e odio
Addossando agli altri le colpe.
Buttati ai margini di un burrone,
Noi popolo di eterni nomadi
Offuscati da menti ormai prive di ragione.
Respiriamo parole
Dette a voce troppo alta,
E gridate con troppa rabbia.
Ora camminiamo silenziosi
Lasciando che tutto ci passi accanto
Attenti che non ci sfiori.
Sorreggendoci a bastoni
Di inganni e bugie.
Così continuiamo ad essere
Protagonisti passivi ed egocentrici
Viaggiamo su strade infinite
Di lacrime e odio
Addossando agli altri le colpe.