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Autore: Isakevi    25/05/2015    1 recensioni
Prima di conoscere Kurt,Blaine aveva deciso di arrendersi e di lasciar perdere la musica; aveva iniziato a pensare che forse suo padre aveva ragione,che era lui a essere sbagliato.
Ma non era così e Kurt lo sapeva bene.
Tratto dalla storia
"E affianco a lui c'é il ragazzo più bello che abbia mai visto.
Alto,pelle diafana,quasi come se la curasse tutti i giorni,occhi color ghiaccio e vestito in modo impeccabile: camicia bianca,jeans attillatissimi e scarpe della Calvin Klein."
"-Blaine,viviamo in una società in cui essere omosessuale significa avere una vita sofferente,come se avendo scelto di non nasconderci dovessimo pagarne le conseguenze- punta gli occhi nei miei stringendomi la mano -Ma so che per noi non sarà così,perché ci siamo salvati da chi voleva impedirci di essere quelli che siamo.Io dai bulli e tu da..-
" -Sai Kurt,arriva un momento nella vita in cui si decide di rimanere in un posto per le persone che ti circondano - mi avvicino alle sue labbra - E qui,con te,per la prima volta nella mia vita sento di aver trovato quel posto-"
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Un po' tutti | Coppie: Blaine/Kurt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Sollevo lo sguardo e guardo il garage degli Hummel,l'officina in cui avrei lavorato per pagarmi la retta del McKinley.
Abbasso gli occhi e vedo quello che doveva essere il Burt con cui avevo parlato al telefono il giorno prima per discutere della mia prima prova.
E affianco a lui c'é il ragazzo più bello che abbia mai visto.
Alto,pelle diafana,quasi come se la curasse tutti i giorni,occhi color ghiaccio e vestito in modo impeccabile: camicia bianca,jeans attillatissimi e scarpe della Calvin Klein.
-Ciao,sono Blaine Anderson-mi presento con una stretta di mano -sono qui per il lavoro- aggiungo. 

-Piacere,Blaine.Lui é mio figlio Kurt.- mi dice Burt.

-Piacere-dice Kurt sorridendomi.

-Il piacere ė tutto mio-dico affascinato dall'abbigliamento e abbagliato dal sorriso di Kurt. 

-Iniziamo?-mi chiede Burt.

Annuisco e mi rendo conto che probabilmente dovevo essere diventato rosso.
Per tutta l'ora successiva Burt mi spiega dove si trovano gli attrezzi e stabiliamo quelli che potrebbero essere gli orari.
Ma nonostante l'interesse non riesco proprio a staccare gli occhi da Kurt.

-Blaine,mi stai ascoltando?- Burt mi passa la mano davanti agli occhi per attirare la mia attenzione.

Imbarazzato riprendo subito ad ascoltarlo scuotendo la testa per cercare di concentrarmi e on pensare a quel bellissimo ragazzo che si trova a meno di un metro da me.Ma riesco comunque a sentire il suono della sua risata soffocata.
Quando poi arriva un cliente Burt lascia che sia io ad occuparmene,ma a ogni movimento che faccio ho come l'impressione di avere gli occhi di Kurt addosso.
Nonostante questo cerco di rimanere concentrato su quello che sto facendo e devo ammettere che resto abbastanza soddisfatto del mi lavoro.E alla fine mi raggiunge il mio forse futuro datore di lavoro.

-Te la sei cavata bene,ragazzo.Ti è tutto chiaro?- mi chiede.

-oh sisi certo!-

-che ne dici se festeggiamo per il "nuovo acquisto" con una cena?-

-nuovo acquisto?non capisco.Sono assunto?-dico confuso e speranzoso.

-E lo chiedi pure?certo-mi dice Burt con un sorriso soddisfatto 

Rimango sorpreso e accetto l'invito per la cena. 
-Grazie ancora.Ci vediamo più tardi.-

-Grazie a te,Blaine- dice Burt sorridente 

-Stai andando via?- spunta Kurt.

-Si,perché?- mi giro subito per guardarlo.

-oh...niente volevo solo salutarti...-dice imbarazzato.

-Ah certo... a dopo- 

-Ehm..si.A dopo- dice per poi rientrare in casa.

Kurt POV'S
-È assunto vero?-dico velocemente a mio padre 

-Certo- dice staccando gli occhi dal televisore per puntarli nei miei -ma perché tutto questo interesse?-mi chiede sospettoso 
-beh...perché mi sembra davvero un...un..-   

-un cosa?- mi fissa alzando un sopracciglio,scettico - Un bravo ragazzo! E a te serve un aiuto no?- cerco di cambiare discorso.Non mi piace non essere sincero con lui,ma non posso certo dirgli che sono completamente attratto da un suo dipendente di cui tra l'altro conosco appena il nome. 

"Dio,Kurt.Potrebbe anche essere etero!" Penso sconsolato.

-Sicuro Kurt?- mi chiede mio padre interrompendo i miei pensieri.

-Ma certo che domande!-

-Okay.questo è il numero di Blaine,chiamalo per piacere e chiedigli se dobbiamo passarlo a prendere- 

-Certo,nessun problema- è ovvio che non ci sono problemi,avevo il suo numero tra le mani. 

Giro interrottamente per tutta la camera con mille domande:devo chiamarlo adesso?e se sta facendo qualcosa?se lo disturbo? e se non risponde? E se non si ricorda di me?se incomincio a balbettare come uno stupido? 
Prendo coraggio,faccio un respiro profondo e lo chiamo.Dopo un paio di squilli risponde.

 -Pronto?- chiede. 

-Ehm ciao sono Kurt il figlio di..-

-Hey Kurt,che bello sentirti- m'interrompe subito.

Rimango in silenzio per due minuti.Ha detto "che bello sentirti".
-Pronto?-Chiede Blaine interrompendo i miei pensieri. 

-Ehm si scusami,ti ho chiamato per chiederti se dobbiamo passarti a 
prendere,stasera.- 

-No non c'è problema vengo io da voi- risponde subito.

-Va bene- 
Rimaniamo in silenzio.mi sento così stupido. 
-Beh allora a stasera-.

-Oh si certo- dico imbarazzato. 
stacchiamo e,subito dopo aver salvato il suo numero sul telefono,mi butto sul letto pensando a lui,e..voglio conoscerlo meglio!

Blaine POV'S 
 
Ma cosa mi passa per la testa? "Che bello sentirti" ? Che stupido. Dico fra me e me. 
Sollevo lo sguardo cercando un orologio in questo stupido Hotel.Le 18 e mezza. 
Ho solo 30 minuti per prepararmi.ma dove ho la testa?mi dirigo velocemente in bagno facendo una doccia e vestendomi:Jeans attillati gialli,camicia a mezze maniche a quadri colorati e papillon con la stessa fantasia della camicia,il mio solito. 
Solo adesso mi accorgo che sono in ritardo,menomale che non abitano troppo lontano dall'hotel in cui alloggio, altrimenti a piedi ci avrei messo secoli.
Per tutto il tragitto non riesco a non sentirmi emozionato all'idea di rivederlo.
Appena busso alla porta,questa subito si apre e davanti a me eccolo lì.

-Hey-

-Ciao,Kurt- gli sorrido.
 
Kurt POV's
Spero solo che non si sia accorto di come lo stia fissando.Solo ora capisco quanto siano  belli gli occhi di Blaine: marroni ma con venature dorate. "Stupendo" penso.
E ha anche un buon gusto nel vestire,decisamente un punto a suo favore. 
Dopo qualche secondo mi rendo conto che siamo ancora sull'uscio della porta e che gli ho letteralmente fatto una radiografia completa.

-Oh scusami.Entra pure- 

Lo faccio accomodare in salotto dove accanto a mio padre c'è Finn.
-Blaine,lui è Finn il mio fratellastro.Finn lui è Blaine- faccio le presentazioni di rito.

-Ehi,amico è bello conoscerti finalmente.Sai,Kurt non fa altro che parlar....ahia Kurt!- gli calpesto "per sbaglio" un piede prima che possa peggiorare le cose.

-Vieni,Blaine.Ti presento Carole- lo trascino in cucina per evitare che Finn combini altri casini.
Appena Carole ci vede lascia i fornelli e ci saluta entusiasta.
-Ciao ragazzi! Tu devi essere Blaine,molto piacere- lo abbraccia calorosamente -Sai hai davvero fatto colpo su mio marito oggi- gli sussurra dopo averlo lasciato andare. "Non solo su di lui" penso fugace.

- Grazie signora Hummel - mormora imbarazzato Blaine,passandosi una mano tra i capelli pieni di gel.

- oh ti prego,chiamami soltanto Carole - gli dice sorridendogli.

- Okay,Carole - gli sorride Blaine di rimando iniziando a sciogliersi un po'.Lei riesce sempre a mettere a proprio agio tutti,una donna dolcissima.
Subito dopo chiama gli altri dicendogli che la cena è pronta e iniziamo a mangiare.

- Dove vai a scuola,ragazzo? - gli chiede mio padre dopo un po'.

- Sto per iscrivermi all'ultimo anno al McKinley - risponde sbrigativo.
"Al McKinley!" 

- Anche io e Kurt siamo lì.Strano però,non credo di averti mai visto - dice Finn inclinando di lato la testa forse cercando di ricordare se l'abbia mai incrociato.Beh neanche io.Insomma se l'avessi mai visto sono certo che lo ricorderei.Eccome se lo ricorderei.
Vedo Blaine,seduto proprio di fronte a me,esitare prima di rispondere - io..frequentavo la Dalton Academy,ma..non...beh ho pensato che cambiare aria mi avrebbe fatto bene - 
Finn,probabilmente accorgendosi che non è un argomento che Blaine vuole approfondire,cambia argomento - Allora,Blaine,ti piace il football? - e la conversazione si sposta sui campionati di stagione e sport che non sopporto,ma questo mi da il tempo per riflettere su Blaine e sulla sua risposta di poco fa.
 
Blaine POV's 

- Kurt,perché non fai fare a Blaine un giro della casa? - chiede Carole mentre sparecchia la tavola. Equivaleva a stare un po' di tempo da solo con Kurt. Dovrei farle un monumento.

- Certo - risponde immediatamente lui.

Seguo Kurt mentre mi guida al piano di sopra - Questa è la stanza di Finn - mi indica una porta socchiusa - forse è meglio non entrare - aggiunge ridendo. 

- Concordo in pieno - mi faccio contagiare dalla sua risata,dopo aver visto quello che doveva essere un cumulo di vestiti che aveva preso vita propria in quella stanza.

- Questo è il bagno - mi indica un'altra porta - e questa è la mia stanza - dice entrando.
Mi guardo un attimo attorno e vedo poster di alcuni cantanti di Broadway e una scrivania piena di libri e riviste di Vogue vicino ad un enorme armadio.Si,è proprio la sua stanza.
Ci sediamo sul suo letto e per fortuna la situazione non è così imbarazzante come pensavo.
- Carina - commento la stanza con un mezzo sorriso.

- L'ho arredata io - mi confessa - volevo occuparmi anche di quella di Finn ma non me l'ha lasciato fare - mette su un'adorabile broncio facendomi ridere.

L'occhio mi cade su un quaderno lasciato sul letto con su scritto sopra "Glee"
- Sei nel Glee Club? - gli chiedo sorpreso.

- Si,lo conosci? - 

- C'era anche nella mia vecchia scuola - e così questo straordinario ragazzo sa anche cantare -Mi piacerebbe sentirti cantare.Sei un ragazzo dai molti talenti,vedo - ammicco facendolo sorridere.
Rimaniamo un po' così finché non mi torna in mente una cosa che avrei voluto chiedergli prima.

- Kurt posso chiederti una cosa? - gli chiedo avvicinandomi.

- Si certo -

- Hai detto che Finn è il tuo fratellastro,quindi tuo padre si è risposato con Carole.Perciò mi chiedevo...e tua madre? Se posso chiedere - 
Abbassa per un attimo lo sguardo prima di tornare a guardarmi negli occhi.
- Beh..lei è morta quando ero piccolo - mi rivela con sguardo triste.
"Oh"
Senza neanche pensarci appoggio una mano sulla sua,lui la guarda e subito dopo la intreccia con la sua.

- Mi dispiace,Kurt - 

- Non preoccuparti,è stato tanto tempo fa - sussurra.
Continuiamo a guardarci dritto negli occhi finché non mi cade l'occhio su un orologio sulla parete.Si sta facendo tardi e anche se non voglio in questi momento,devo tornare in hotel.

Mi schiarisco la gola - Penso di dover tornare a casa - 

- Ah si certo - le nostre mani si staccano e a malincuore torniamo al piano di sotto.
Carole viene subito a salutarmi,e subito dopo Finn e Burt che mi chiede se voglio un passaggio,ma rifiuto subito.Sarebbe strano farmi accompagnare in hotel e dovrei dare delle spiegazioni.
Kurt mi accompagna alla porta e arriva il momento di salutarci.

- Beh allora ci vediamo domani - gli sorrido.

- A domani - si avvicina e mi da un bacio sulla guancia prima di rientrare in casa.
Lungo il tragitto ripenso a quanto sia meravigliosa la famiglia di Kurt e con un sorriso scemo in faccia sfioro con le dita il punto in cui mi sembra di sentire ancora le sue labbra.

N.D.A. 
Ci teniamo a dire che questa ff è scritta a 6 mani e 3 menti malate XD
Baci!!
   
 
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