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Autore: MerasaviaAnderson    25/05/2015    0 recensioni
•{Long ~ Joshifer ~ Incentrato sul rapporto Josh/Robert}
"Quanto amore potevano contenere gli occhi di una madre?
Josh li guardò intenerito, fiero dell’immagine che aveva davanti, fiero che quella fosse la sua famiglia, che quell’amore riempisse ogni giorno quella piccola casa di Union.
La stessa casa in cui lui era cresciuto.
Porse una mano a Robert, mentre con l’altra apriva la porta di casa, ricordandosi per un momento quando l’aveva aperta dopo la morte dei suoi genitori, cinque anni prima.
Ogni tanto quel ricordo riaffiorava, ma lo cacciò via. Doveva essere un giorno speciale, uno di quei tanti giorni passati con suo figlio."

•{Sequel di Indelible Signs e Indelible Smiles ~ Fa parte della serie "Indelible"}
Genere: Angst, Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie '~ Indelible.'
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Indelible Scars

 
Capitolo 10:

The Set
 
 
 
«Papà!» esclamò Robert, correndo verso Josh che stava dietro una macchina da presa a rifinire le ultime scene girate «Guarda cosa ho trovato nella sala dei trucchi!»
Gli mostrò il cappello da cowboy, decisamente troppo grande, che faceva quasi scomparire la sua faccina quando lo indossava.
Josh rise di gusto, cercando di sistemare il grande cappello sulla testa del bambino.
«Non credi che sia un po’ troppo grande per te, Rob?» chiese Josh scherzoso, posando un dito sul naso di Robert.
«Allora vediamo come sta a te!» gli disse, togliendosi l’enorme cappello e mettendolo sulla testa di Josh.
«Attento, piccoletto!» disse Josh, imitando con le mani il gesto di una pistola e imitando una voce dura e cattiva «Potrei ucciderti con un colpo solo!»
«Non mi fai paura, brutto cowboy!»
I due cominciarono ad azzuffarsi, ridendo come mai avevano fatto prima. Stavano a terra, a scambiarsi coccole e far finta di far la lotta. Ad un certo punto, Robert aveva avuto la meglio su Josh che, steso a terra, rideva per via del solletico che suo figlio gli stava facendo.
«Okay, okay, Campione! Hai vinto, hai vinto!» ripeteva, tra una risata e l’altra «Chiedo tregua!»
«Insomma, è questo il modo di comportarsi sul set?!» chiese Jennifer, arrivata alle loro spalle con un pancione ormai evidente «Poi sono io quella che non fa la seria! Insomma, signor regista, si contenga!» rise, imitando una voce autoritaria e porgendo una mano a Josh per aiutarlo ad alzarsi.
Il ragazzo, o forse ormai l’uomo, la accettò e appena si fu messo in piedi posò un tenero bacio sulle labbra dell’Amata.
Accarezzava con una mano la pancia, dopo risiedeva la sua bambina, ormai abbastanza cresciuta per poter sentire voci e suoni, o almeno così avevano detto i medici.
«Un giorno porterò sul set anche te, piccola.» sussurrò.
«Uffa!» sbuffava Robert a braccia incrociate «Siete tanto romantici!»
Risero entrambi e Jennifer scompigliò i capelli del bambino, già disordinati come sempre.
«Quando sarai più grande capirai, Robert.» gli disse con un sorriso.
Josh controllò l’ora sul cellulare, poi lo ripose maldestramente in tasca e sospirò.
«Abbiamo ancora mezzora di pausa pranzo e stasera dovete tornare a Union … Una passeggiata ci sta, no?»
Effettivamente Jennifer e Robert ad Atlanta erano potuti restare solo per il week-end, quindi cercavano sempre di godersi quei pochi minuti di pausa dalla riprese.
Josh era anche molto occupato ed era difficile trovare un momento in cui fosse libero da un qualsiasi impegno.
Ma lui il tempo per la famiglia lo trovava, sempre.
Jennifer e Robert erano le uniche due persone che gli erano rimaste: a lei aveva giurato amore eterno, lui doveva proteggerlo a costo della vita stessa.
Il suo Robert.
Robert che andava sopra ogni cosa, proprio come la bambina che sarebbe nata a breve.
Non era passato molto tempo dal giorno in cui avevano rischiato di perderlo, ma ad entrambi quei momenti sembravano estremamente lontani, dolorosi al ricordo, ma lontani.
Qualche volta a Jennifer era capitato di stringere la mano di suo figlio, ricordandosi di quando era in coma e inconsapevolmente gliela aveva stretta: il primo segno del risveglio, della vita.
Jennifer e Josh passeggiavano sulla riva del lago, tenendo Robert per mano, che si era rattristato perché non voleva lasciare Josh per tornare a Union.
Era sempre stato legato a suo padre e ogni volta che se ne doveva separare per lui era un vero trauma.
Succedeva anche quando Jennifer doveva partire per girare un film o per partecipare a qualche intervista o a qualche programma … Per Josh era sempre un’impresa riuscirlo a gestire e doveva ricorrere alle idee più assurde per farlo calmare.
La notte dormiva nel suo letto, accoccolato tra le sue forti braccia e triste dopo aver fatto una videochiamata con Jennifer.
Ogni volta che lo guardava, Josh pensava che fosse l’essere più bello del mondo.
«Cosa c’è, Rob?» gli domandò Jennifer, vedendo che il suo viso non era allegro come sempre.
«Tra un po’ noi partiamo e papà resta qui … » mormorò con voce flebile.
«Tornerete la prossima settimana, Rob.» gli rispose Josh, calando gli occhi su di lui.
«Ma io voglio restare con te!»
Robert si sporse ad abbracciare il padre, tirando su col naso ripetutamente. Josh, allora, si piegò alla sua altezza, spiegandogli per la millesima volta che si sarebbero rivisti presto, che avrebbero nuovamente giocato a basket, fatto un giro in moto o guardato i cartoni insieme.
Dopo che Robert era andato a giocare a pochi metri dai genitori, Josh e Jennifer si erano seduti sulla riva del lago, ad ammirare il panorama meraviglioso che gli si presentava davanti.
Jennifer, appoggiata alla spalla del marito, gli accarezzava la leggera barba che aveva sul mento.
«Ti stai facendo vecchietto, Ryan.»
«E tu ti stai facendo cicciotta, Shrader.» disse lui, accarezzando la sua pancia con dolcezza.
«Non scordarti che ora siamo in due.»
Intrecciò la sua mano con quella di Josh e strofinò il naso contro il suo, inebriandosi del suo dolce respiro.
«Ti amo così tanto, papà-Yayan.»
«Anche io, mamma Shrader.»
Le posò un bacio sulle labbra, accarezzandole i capelli biondi e le guance, come la donna più preziosa del mondo.
«Credi che anche lei ti chiamerà papà-Yayan?» domandò Jennifer, ridendo sulle sue labbra.
«Possibile.» sorrise lui, facendole appoggiare nuovamente la testa sulla sua spalla.
«Non vedo l’ora di poterla tenere fra le braccia.»
«Sarà bellissima come te.»
«O come te.»
«Nah.» rise Josh, facendo una smorfia divertita «Io non sono bello.»
«Tu sei l’uomo più bello del mondo.»
Posò un alto bacio a stampo sulle sue labbra, guardandolo a lungo negli occhi, che sfumavano da una leggera sfumatura di verde, per poi diventare nocciola vicino la pupilla.
Dio, quanto erano belli …
Robert corse incontro ai due, inaspettatamente e si gettò tra le braccia di Jennifer, sorridente come non mai e con gli occhi – identici a quelli di Josh – che splendevano di gioia.
La tristezza dei minuti prima sembrava sparita.
Jennifer lo strinse forte tra le braccia e il bambino fece lo stesso, con un’espressione felice e serena sul volto, quella di ogni bambino.
«Sei la mia peste, piccolo Principe.» gli disse, tenendolo stretto tra le braccia.
«Non sono una peste!» protestò il bambino, ridendo con un’espressione furba sul viso.
«Ehi, io voglio la rivincita, Campione!» esclamò Josh, prendendolo in braccio e facendolo coricare a terra e iniziando a fargli il solletico sulla pancia.
«Basta!» diceva Robert, tra una risata e l’altra «Basta, papà! Basta!»
Josh finalmente smise di fargli il solletico e si piegò a posargli un bacio affettuoso sulla guancia, colmo di quell’amore che gli regalava ogni giorno, senza mai pretendere nulla in cambio.
Josh guardò l’ora sul cellulare, accorgendosi che si era fatto troppo tardi.
«Mi sa che dobbiamo andare, devo riprendere le riprese.»
Diede una mano a Jennifer ad alzarsi e si incamminarono verso il set cinematografico, verso quelle luci e quei costumi dove entrambi erano cresciuti e che, nel bene o nel male, sapevano sempre di casa.
I trucchi, tutte quelle macchine da presa, gli effetti speciali, gli scherzi, le risate … era tutto parte del loro mondo.
Mattoncino per mattoncino, ognuno stava ricostruendo la loro vita, fatta di ricordi, gioie infinite e pianti mai usciti dagli occhi.
Era strano dover ricostruire tutto daccapo, perché era inutile negarlo, seppur raramente, i brutti momenti, i ricordi terribili ritornavano alla mente … magari in un sogno, o in una visione.
Ma era anche di cicatrici indelebili che era fatta la vita, non potevano cancellarle, non potevano mandarle via … potevano solo accettarle e imparare a conviverci.
E infondo avevano imparato a farlo.
Poteva andar bene, finché avevano la felicità.
Perché sì, quella felicità che avevano perduto più e più volte, da quando Chris, Michelle e Connor erano morti, fino a quando Robert e Josh avevano avuto l’incidente, era stata finalmente ritrovata.
Riuscivano a vivere in pace con loro stessi:
cogliendo i segni;
godendo dei sorrisi;
accettando le cicatrici.
Perché erano indelebili, lo sapevano bene … Erano stati  bravi ad andare avanti a testa alta e a non farsi schiacciare dal destino.
Era il mondo, il loro set. Era la famiglia e gli amici, i loro attori, la loro crew.
Era la vita, il loro film.
Solo che era reale.
Terribilmente e meravigliosamente reale.
 
 
FINE CAPITOLO 10
 

 Angolo Autrice:
Bene, ci avviciniamo sempre di più alla fine, visto che il prossimo capitolo sarà l’Epilogo, che concluderà definitivamente la serie.
Non so come mi sento a postare questo capitolo, solo che io ho il terrore delle “Fini” e il periodo in cui sai che una cosa sta per finire è ancora peggio.
Ma questo deve essere un capitolo felice, parlando nel mio standard da tragedia greca , quindi parliamo di cose felici.
Jennifer ha ragione, la appoggio su tutto: Josh è l’uomo più bello del mondo. (Ed è qui nudo accanto a me, sul mio letto che vi saluta)
Anche in questo capitolo i tre “simboli” della serie sono presenti: i segni, i sorrisi e le cicatrici.
I tre grandi pilastri della storia.
Nulla in particolare in questo capitolo, spero che vi sia piaciuto e vi ringrazio come sempre, per ogni cosa.♥
Un abbraccio a tutti.
_merasavia.

 
   
 
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