Teorema di Tauriel
Teorema
ideato e comprovato esclusivamente dal professor Peter Jackson, che lo
dimostrò
per assurdo basandosi sullo svolgimento de
“Lo Hobbit” di John Ronald
Reuel Tolkien, dividendo il suddetto romanzo in tre parti, scomponendo
e
assemblando, e assommandovi un personaggio, assieme ad altri dimostrati
in
altre sedi, non esistente in nessuna della suddetta opera.
La
dimostrazione dell’inesistenza di detto personaggio che
risponde, ma non può
rispondere, al nome di Tauriel è la seguente.
Se
un personaggio, assommato a tutti gli altri già preesistenti
e allo sviluppo
stesso della trama da’ per risultato uno che non esiste nel
libro ed è provato
per pura intuizione che non necessita di nulla se non a tirare un paio
di
frecce, quel personaggio non esiste.
Tauriel
osserva attonita quella che dev’essere una
regola di chissà quale materia scolastica, scritta su una
lavagnetta. Le guance
arrossate, le lacrime agli occhi, passa e ripassa su quelle parole che
escludono totalmente la sua presenza da qualsiasi opera di Tolkien.
Eppure era
lì quando Kili si ferì con una freccia, quando lo
curò a casa di Bard, quando puntò
una freccia in direzione del regale faccino di Thranduil, quando lui la
bandì
da Bosco Atro, quando Legolas nel frattempo le sbavava dietro come un
allupato
- ‘naggia a lui! Deve stare al suo
posto, deve stare – e schiumava di gelosia,
quando Kili morì per salvarla...
“Ma
Legolas, perché lì c’è
scritta una cosa tanto
orribile su di me?”
“Perché
è vera” risponde Legolas con noncuranza.
“E non
è orribile. La verità fa male, tutto
qui.”
Tauriel
si gira, sconvolta. Ora non le pare più così
allupato. Anzi, non la sta neanche guardando. Si sta limando le unghie
in tutta
tranquillità come ha sempre fatto. In altri tempi
l’avrebbe fissata fino a
farsi venire la congiuntivite.
“Ma
io sono qui! E sono stata con te, quando
imperversava la Battaglia dei Cinque Eserciti!”
Il
principe di Bosco Atro si ferma, scruta le sue
unghie in cerca di una qualche imperfezione, non ne trova, esulta, ci
soffia
sopra, e finalmente si degna di guardarla. Tauriel si aspetta che i
suoi occhi
azzurri brillino con un’intensità tale da riuscire
a farle cambiare idea sul
suo conto, ma non è così. Semmai, la guarda come
se stesse osservando
un’estranea per la prima volta.
“Ma
tu chi sei?”
Va
bene, ora è troppo. Non può elficamente
credere che Legolas possa negare la sua presenza!
Proprio lui, che fino a poco tempo prima disobbediva a suo padre per
continuare
spudoratamente a correrle dietro peggio di un troll pronto a divorarla!
Se
ci fosse Kili saprebbe che lei è lì, reale, e che
poco importa se non è presente in un libro!
Ma
eccolo! Kili avanza con un’andatura claudicante e
il sonno negli occhi, come se si fosse alzato da poco tempo. Sbadiglia.
Si
stroppiccia gli occhi. Sbadiglia di nuovo. Si gratta la testa e
apparentemente
a nessuno in particolare chiede una tazza di caffè. O di
tè. Non è schizzinoso,
il suo ammmorreeehh!
“Kili,
meno male che sei qui!” esclama. Corre ad
abbracciarlo, così felice che neanche si chiede come mai
è ancora vivo; e il
povero Nano preso alla sprovvista non reagisce se non con
un’occhiata
interrogativa a Legolas, il quale fa spallucce.
“Scusa,
signorina Elfo. Ci conosciamo?”
“Sì,
Kili caro!” annaspa lei dopo un attimo di
smarrimento, cercando di essere convincente. “Ci innamorammo
durante il tuo
viaggio con la Compagnia di Thorin Scudodiquercia verso Erebor! Mi hai
anche
fatto dono della preziosissima pietra di tua madre!”
Confuso,
Kili fruga nelle sue tasche, e con palese
sollievo tira fuori la pietra con su incise le rune.
“Credevo
di averla persa quando mi sono ubriacato a
casa di Bilbo!” ridacchia, ricordando la bella serata.
“Ad ogni modo, non ti
conosco. Mi dispiace. Dovresti chiedere a Gandalf: lui conosce tutti.
Allora,
arriva ‘sto caffè?”
Gandalf!
E ora dove lo va a cercare, Gandalf?
Quel vecchio è sempre in giro, cercare lui è come
cercare una freccia in
un’immensa faretra! Sente che a momenti scoppierà
a piangere.
“Sì,
sì! Arriva, arriva!”
Fili
compare dietro il fratello, con una moka
gigantesca in una mano e una tazza nell’altra.
Dev’essersi alzato prima di
Kili, ma sembra stia peggio di lui. Kili prende la tazza riconoscente e
sorseggia piano, mentre si allontana del tutto indifferente da Tauriel.
Ma
l’Elfa non si lascia vincere. Ha ancora una
possibilità per essere
riconosciuta: Fili.
“Fili,
il mio futuro cognatino!”
“Eh?!”
Più
stralunato che mai, Fili la osserva sforzandosi
di riconoscere in lei una delle millemila fidanzate, vere e
presunte, con
cui suo fratello è stato. Ma niente. Perfino fra quelle
senza barba.
“Ricordi
chi sono? Sono Tauriel, la bella che ha rubato
il cuore a Kili!”
“Chiedi
a mio fratello. È lui che conosce gente a
destra e a manca, non io.”
“Ho
capito!” strilla Tauriel esasperata. “Vi siete
messi d’accordo per farmi questo stupido scherzo!”
“Senti,”
comincia Legolas prendendola per le spalle
“perché non vai a farti una camomilla con una
foglia di athelas, eh? È il mio
metodo personale, ti assicuro che funziona! È evidente che
stai male, e hai
bisogno di rilassarti.”
“Io
sto benissimo!” sbotta Tauriel, sull’orlo di una
crisi di nervi - e d’identità. “Siete
voi che non vi ricordate un accidente!”
Ma
nessuno l’ascolta più.
“Che
fate stasera?” chiede Kili, continuando a bere
il suo caffè.
“Oh,
Legolas vorrebbe andare al concerto del Fosso
di Helm. Il suo amico Gimli è nell’orchestra.
Suona il corno! Non lo sapevo,
sai?” dice Fili tutto eccitato.
Tauriel
non ce la fa più. Scappa via piangendo,
mentre gli altri, ignari di tutto, continuano la loro conversazione.
“Dici
che possiamo andare a vedere le prove?” chiede
Kili.
“No,
lascia stare. Gimli potrebbe arrabbiarsi.
Piuttosto, rimettiamo un po’ d’ordine qua dentro,
così stasera usciamo prima
per una birra.”
“Va
bene. E questo? Serve a qualcuno?” domanda Fili
indicando la lavagna.
“No,”
risponde Legolas “cancella pure.”
NDA
Questa
è un’idea vecchia che leila91 conosce, anche
se solo in parte. Ahahahah non fare quella faccia. Te l’avevo
detto che l’avrei
tirato fuori! xD
Non
voglio in nessun modo offendere i fan di
Tauriel, sia chiaro. Personalmente trovo che sarebbe stato un
personaggio
gradevole e interessante, se non avessero stravolto gran parte della
trama in
quel modo. Ma apprezzo lo stesso il lavoro di PJ! xD
Lanciatemi
addosso qualsiasi cosa, basta che non
faccia male! :P