Note: - Ho chiaramente dei problemi con i titoli delle storie di Percy Jackson.
- Storia sempre scritta il drabble fest su facebook, in risposta al prompt: Percy Jackson, Silena/Clarisse friendship (o femslash, se ti va), massaggio shiatsu lasciatomi da SunlitDays. Tra tutte le storie dell'evento questa è probabilmente quella di cui sono più incerta e che mi ha messo più ansia scrivere perché omg come si scrive di Clarisse e Silena? Io non lo so. 
- La storia è ambientata durante la convalescenza di Chris, prima che Mr D. si decida a tornare al Campo e a darsi da fare intervenga. Mi piace pensare che in quel frangente Clarisse avrebbe fatto di tutto per cercare di aiutare Chris e così, ecco questa storia. Spero davvero di non averle rotte, scrivendone. 

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Trattamenti terapeutici per primi amori

- Non è un massaggio, è un trattamento – la informa Silena, con un sorriso, che finisce rivolto alle unghie dei piedi a cui sta mettendo lo smalto, ma che Clarisse è comunque convinta fosse per lei.
Clarisse fa una smorfia ed esala un verso scocciato: massaggio, trattamento, è la stessa identica cosa.
- Tutte le federazioni rifiutano che si parli di massaggio perché è molto più di quello – continua Silena, imperterrita.
- Va bene, va bene, trattamento shiatsu – la interrompe Clarisse prima che Silena possa giungere a spiegarle anche l’origine della parola shiatsu perché è imbarazzante e vorrebbe porre fine a quella conversazione il prima possibile. La conversazione è imbarazzante, non il nome shiatsu. O almeno crede perché non è Silena o Annabeth e non lo sa cosa vogliano dire certe cose. Però può uccidere chiunque le nomini ed è convinta che questo sia più importante.
 – Lo sai fare? – chiede, quindi.
Silena alza finalmente lo sguardo sull’amica, posando con grazia il barattolo di smalto accanto a sé.
- Un trattamento shiatsu? – domanda, interdetta. Più interdetta di quanto Clarisse vorrebbe perché quelle sono le cose in cui Silena è esperta e non dovrebbe capire solo con uno sguardo cosa Clarisse stia cercando di dirle?
Clarisse annuisce e finge di non sentire il rossore risalirle sulle gote perché è la migliore tra i figli di Ares e non esiste che si faccia mettere in soggezione da quello.
- Ho letto che fa bene e pensavo… a Chris. E che potevi insegnarmelo. – aggiunge perché Silena non sembra intenzionata a smettere di guardarla e iniziare a parlare e Clarisse un po’ la odia quando fa così.
La figlia di Afrodite inclina leggermente il capo di lato, continuando a soppesarla con lo sguardo, prima di scuotere la testa.
- Posso insegnartelo, ma Clarisse, non sarebbe meglio cercare di parlargli di qualcosa? –
- La sua salute è qualcosa – ringhia la ragazza, incrociando le braccia davanti al petto.
Silena si limita ad inarcare un sopracciglio e a sorridere in quel modo lì che Clarisse è sicura abbia ereditato da sua madre e Clarisse la odia davvero, davvero tanto quando fa così.