Anime & Manga > Saint Seiya
Ricorda la storia  |      
Autore: Fiore di Giada    26/05/2015    1 recensioni
Una breve oneshot DeathmaskxAphrodite, al ritorno dalla missione che ha segnato la morte di Albione di Cepheus.
Attenzione, Aphrodite qui è una donna.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cancer DeathMask, Pisces Aphrodite
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Gender Bender
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La luce della luna penetrava da una finestra della casa di Pisces e inargentava le marmoree superfici, che sembravano cosparse di mercurio.
Una figura umana di alta statura, avvolta nella scintillante armatura d'oro di Pisces, entrò nella casa, il passo felpato di un felino nell'imminenza della caccia, e si avvicinò ad uno specchio.
Qualche istante dopo l'armatura si staccò dal corpo del suo portatore e si posizionò accanto ad una colonna, nella sua severa bellezza di idolo totemico.
Nello specchio si palesò la figura alta e slanciata di una giovane donna, vestita d'una maglia candida e di pantaloni azzurri, che modellavano le sue gambe slanciate e sottili.
Lunghi capelli biondi le scendevano sulle spalle e sul petto, simili ad un manto d'oro purissimo, e il volto era d'un ovale perfetto, che sembrava scolpito nel marmo.
La fronte, d'un candore perlaceo, era coperta leggermente da alcune ciocche di capelli, che, di tanto in tanto, spiovevano sull'occhio destro, dal taglio allungato, d'un tenue colore celeste, che ricordava quello dei topazi azzurri.
Dall'occhio sinistro, invece, gocciava una lacrima di sangue, che macchiava di vermiglio il nitore delle guance della giovane.
Il naso di lei era sottile e le labbra, tinte d'un delicato colore rosato, si armonizzavano nella dolcezza dei lineamenti della giovane.
La ragazza, per alcuni istanti, si fissò nello specchio, quasi non riconoscesse il suo volto, poi, con un gesto lento, allontanò la lacrima dal volto.
- Potresti uscire fuori, Deathmask? Sai, non mi piace che qualcuno mi spii... Specialmente quando so benissimo che è in casa mia. - dichiarò la guerriera, la voce flautata colma di una nota sarcastica.
Una risata divertita risuonò nella casa di Pisces e, qualche istante dopo, Deathmask uscì da una colonna con passo calmo e lento.
- Dovrò migliorare le mie tecniche di appostamento. - commentò con tono ironico il custode della Quarta Casa e, con passo sicuro, si avvicinò alla sacerdotessa.
Poi il suo sguardo si fece serio.
- Sei stata ferita? - domandò bruscamente. Anche celato nell'ombra, aveva scorto quella goccia vermiglia sull'eburnea pelle di Aphrodite...
Non lo avrebbe mai ammesso, ma odiava che fosse ferita...
Certo, lei custodiva una delle Dodici Case dello Zodiaco, ma avvertiva sempre una sorda rabbia vedendo quel bel viso offeso dal sangue...
- Niente che non si possa risolvere. - rispose lei e si avvicinò ad un mobile di ebano di forma quadrata, su cui era posata una spazzola, anche essa lignea.
La prese, si avvicinò allo specchio e, con calma, cominciò a pettinarsi i capelli.
L'italiano, con delicatezza, le strinse la vita e le bloccò il polso, facendole cadere la spazzola.
- Che fai... Devo pettinarmi! - rispose lei sorpresa. Solitamente, nei loro incontri, non c'era mai una tale dolcezza...
Lui era piuttosto ruvido e in lei era racchiusa la freddezza della sua nativa Svezia...
Eppure, nonostante tutto, continuavano a cercarsi...
Il cavaliere di Cancer sospirò e appoggiò un leggero bacio sul collo sottile di lei. Quando aveva saputo della missione che l'aveva impegnata contro Albione di Cepheus, un indicibile senso di paura si era impadronito di lui...
Aphrodite era una sacerdotessa guerriera d'oro, custode di un potere pari al suo, eppure...
Eppure, quel senso di ansia non accennava a diminuire, malgrado il monito della sua mente.
Certo, Albione era un silver saint, ma il suo potere era prossimo a quello di un gold saint...
E se lui le avesse fatto del male?
Il solo pensiero di una offesa al suo bellissimo corpo gli procurava un disgusto quasi fisico.
Quella sua eterea bellezza non meritava di essere offesa da mani indegne.
Rise dentro di sé. Da quanto tempo si perdeva in simili pensieri?
Non era da lui una simile altezza di pensiero.
- Ehi, cosa ti prende? Per caso sei preoccupato per me? - chiese l'altra, divertita. Non riusciva a credere che il crudele custode della Quarta Casa provasse un simile sentimento per lei...
Loro erano compagni di battaglia e, quando volevano, andavano a letto insieme...
Le piaceva la passionalità rude dell'italiano.
Eppure, aveva provato un fremito di piacere quando lui, pur nel suo modo aspro, aveva mostrato una tale premura verso di lei.
Non poteva negare a se stessa una simile verità.
Il cavaliere di Cancer sorrise, ironico. Aphrodite di Pisces sarebbe stata la sua compagna ideale.
Malgrado quell'apparenza tanto fragile e delicata, era dotata d'un carattere freddo, di tanto in tanto riscaldato da un vivace sarcasmo.
Era in grado di tenergli testa e a lui piaceva la sua forza di carattere, ben celata dalla sua bellezza.
Ma non avrebbe mai ammesso la stima che provava per la sua compagna.
La sua mano destra si insinuò oltre la camicia bianca indossata dalla guerriera e si fermò sul seno sinistro, stringendolo con forza.
- Ora ti riconosco. - disse lei e i suoi occhi brillarono d'una luce maliziosa. Chissà cosa era quel lampo di aspra dolcezza che, per alcuni istanti, aveva illuminato le iridi blu del suo compagno...
Un ghigno felino arcuò le labbra del cavaliere del Cancro, che sollevò tra le braccia la sacerdotessa di Pisces e la fece distendere sul letto.
Sarebbe stata una bella serata, dopo lo scontro contro Albione di Cepheus.
Eppure, perché quel senso di ansia si impadroniva di entrambi?
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Saint Seiya / Vai alla pagina dell'autore: Fiore di Giada