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Autore: Fuoridalsilenzio    27/05/2015    0 recensioni
A mezzogiorno della mia età, mi sostengo. E forse chi sarò viene prima di chi sono stata.
Genere: Poesia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il giorno in cui piove sull' asfalto avevo paura del domani.
Era il principio di un' estate tanto lontana quanto non lo fosse.
Soffocai due o tre parole e ne piansi altre mille, e si presentò a quella porta il dolore, ma non bussò, mi ricordò della sue esistenza.
Continuai ad avanzare, inerme, verso il futuro. Tremendo.
Tremando, guardai su, dietro le nuvole il sole, dietro il sole le stelle, nascoste sotto questo fasullo giorno.
Giunsi alla porta del diavolo, ed innanzi ad essa c'era il paradiso, che ingannevole ti accoglie tra le sue braccia.
Aprì gli occhi verso il lato buio, sperando che ad aspettarmi ci fosse il mio tormento. Invece solo il silenzio.
Avanzai, non era ancora tempo di non respirare più.
Pensai all' amore che avevo distrutto, al mondo che si era generato dopo. Alla me peggiore, alla deprimente felicità. 
C'era un uomo a cantare, che seguiva le impronte dei miei passi. Odorava di casa, tra le sue note. Poi zitti e di colpo ricordai l'odore della sua pelle.
Il giorno in cui piovve sull' asfalto l'oroscopo diceva cambiamento, parlava di "dolce sorpresa", ma mi lasciò a mani vuote, mentre cercavo gli indizi.
Si confuse anche col cuore, gli negò le speranze, non intuendo il destino del nostro amore.
Piovve, tutto sapeva di nuovo, tranne me, tranne il domani.
   
 
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