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Autore: cretien    15/08/2003    1 recensioni
Due persone che non si vedono da qualche anno. Per meglio dire... TRE persone. Un triangolo alquanto improbabile e due vecchi amici che cercano i loro figli. Ma se i loro figli si rivelassero UNO solo?
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jun Misugi/Julian Ross
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Julian Ross. Trentun anni. Ex principe del calcio. Laureato a pieni voti in medicina con specializzazione in medicina dello sport. Sposato da cinque anni alla ex manager Amy, ora giornalista. Nessun figlio. O almeno era quello che aveva creduto fino al giorno prima di incontrare Johanna, una sua fiamma di quando avrà avuto... quanti anni? Diciannove? Forse venti. In ogni modo non era durata molto con lei. Non l'aveva più incontrata per gli undici anni successivi. E ora dopo un sacco di tempo se la ritrovava davanti al naso.
"Allora Jo? Come stai?"
Johanna di anni ne aveva trenta. Non aveva perso il fascino che aveva a vent'anni. I ricci bruni erano lucenti e le arrivavano alle spalle, mentre gli occhi ambrati erano sempre luminosi, ma in quell'occasione Julian intravide un velo di tristezza, mista a disperazione.
"Oh, io sto bene e tu?"
"Bene, bene."
"Ho saputo che tu ed Amy vi siete sposati...Avete figli?" disse la bella Jo.
Julian la guardò un po' imbarazzato. Non aveva mai affrontato l'argomento "figli" insieme ad Amy.
"No. e tu? Sei sposata?"
"Oh, si e ho un figlio anche, si chiama David... ha quasi undici anni..." si interruppe per prendere fiato, ma soprattutto per dire una cosa così difficile. Julian finì il caffè e la guardò cercando di capire cosa stesse per dire Johanna.
"... Ed è tuo..." disse tremante e con le lacrime agli occhi la ragazza.
"...." Julian era pietrificato. Non sapeva cosa dire per la prima volta in vita sua.
La guardava con gli occhi sbarrati, senza riuscire a fare un fiato, metre Johanna frugava nella borsetta in cerca della fotografia di David che portava sempre con sè.
Quando la trovò la allungò a Julian che con tutta la buona volontà riuscì a trovare la forza di allungare il braccio e guardare la foto di un bambino seduto su un'altalena con una palla da calcio tra i piedi.
Johanna sorrise speranzosa "Sicuramente noterai la somiglianza..." 
Ross riguardò il foglietto spiegazzato. 
Il bambino aveva i capelli scurissimi della madre e due occhi nocciola che, si, ricordavano quelli tipici dei Ross.
"Ehm... ecco... io non so cosa..." balbettò Julian restituendo la foto alla donna i cui occhi ormai erano in via di lacrimazione.
"Oh, Julian! Sapessi!"
Era scoppiata in lacrime. Julian cercò in tutti i modi di non far notare la disperazione di Jo, ma tutti gli sguardi del locale erano orami rivolti a loro.
"Su, su non fare così! Ma che è successo?"
"David... David ha cominciato a frequentare, brutte compagnie... teppistelli e piccoli vandali, tutti più grandi di qualche anno di David... Una sera suo Walter lo ha sgridato per una sciocchezza e dopo..." un altro singiozzo. Julian cercò nelle tasche della giacca un pacchetto di fazzoletti che ovviamente non aveva.
Tutti ormai li guardavano incuriositi dal pianto di Johanna, Julian arrossì visibilmente, e trascinò fuori la donna che sembrava aver recuperato quel po' di calma da poter spiegare quel che era successo dopo la lite con Walter, alias suo marito non che padre( o era lui suo padre? Ma che importanza aveva!) di David.
Johanna si asciugò le lacrime e ricominciò a spiegare.
"Dopo sono arrivati due amici di David, Roger e Dorian Sullivan con le moto e se ne sono andati... "disse riscoppiando in lacrime.
Julian era più imbarazzato che altro. Si insomma gli dispiaceva per il fatto che il figlio adorato di Jo fosse scappato, ma lui che centrava? Ok, ok era suo padre, o almeno lo era biologicamente parlando! Non lo aveva mai visto, non gli aveva mai parlato, non aveva MAI pensato di avere un FIGLIO!
"Oh, ti prego Julian vallo a cercare!" lo supplicò la ragazza.
"Ehm... ma vedrai che tornerà..." gli disse lui cercando di evitare l'ostacolo che gli si stava presentando... e che ostacolo!
"Era quello che diceva anche Walter, ma sono già tre giorni e non..." le parole le morirono in gola e ricominciò a piagere.
Era proprio distrutta per questo ragazzino.
Julian alzò un sopracciglio. No. Non poteva proprio aiutarla anche se gli seccava terribilmente dire alla povera disperata Johanna di arrangiarsi.
Ma lo studio medico, doveva seguire gli allenamenti di quelle squadre sue mutuate, e poi...poi Amy. Già. Cosa diceva ad Amy? "Scusami cara, vado a cercare mio figlio scappato di casa insieme a quattro marmocchi di quattordici anni?".
Poteva dire ad Amy di avere avuto un figlio con un'altra quando aveva vent'anni?! Insomma non era una cosa carina da dire a sua moglie, che per cinque anni aveva avuto una voglia terribile di avere un bambino e che lui per pigrizia le aveva sempre negato.
"Mi dispiace Jo... vorrei aiutarti credimi, ma..."
Johanna alzò lo sguardo.
"Non... non puoi...? Non puoi cercare TUO figlio?"
Julian non rispose si limitò a fare un smorfia che voleva dire "Hai centrato il bersaglio".
Johanna si allontanò da lui con le lacrime agli occhi.
"Capisco..." sospirò "Bè... mi dispiace che tu non lo possa conoscere... e mi dispiace di aver creuto di potermi fidare di te!" disse.
Poi senza che Julian potesse rispondere se ne andò via correndo.

  
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