IL
BURATTINAIO E’ IN FESTA
Il
Burattinaio è in festa
pronto
a mostrar il suo spettacolo
e
il pubblico da tanta pesta
parsimonioso
attende il suo miracolo
Prima
il silenzio poi un applauso
ed
ecco che si apre il sipario
di
commedie che fan rir e metter il muso
di
sorriso e pianto, umor vario
E
si affrettan i burattini
a
comparir sul palco
sicuri
dei lor fili
la
loro varietà ricalco
C’è
quella vanitosa
che
corren urla:”Il trucco!”
l’altro
in forma pomposa
col
suo aspetto lascia di stucco
C’è
quello il cui amor inforna
per
saziar chi gli sta intorno
chi
troppo goloso s’ingozza
d’appetibil
rumor facendo contorno
Chi
osannando la sua calunnia
denar
qua e là va spargendo
chi
di liquor impregnato com una spugna
vagheggian
i suoi dolor va piangendo
Chi
felice e ingenuo si duole
per
un imbroglio o un altro
preda
dell’un di più furba mole
occhio
attento ingegno scaltro
Chi
nel tumulto ama star nel mezzo
tutto
rosso e iroso nella folla si dimena
a
conquistar di quella guerra un pezzo
guerrier
di strada gloria vana
Chi
poi dai tumulti invece scappa
rifugiandosi
tremante in calde braccia
dentro
casa il fifon si tappa
e
ognuno la sua codardia gli rinfaccia
Chi
invece di fronte ai tumulti guarda
costui
di sicur è quel che preferisco
occhio
veloce reazion tarda
urla:”Non
guardo non meno non inveisco!”
C’è
poi il cattivo di turno
che
sicuro sa qualcosa più dei buoni
godendo
e rigodendo del suo mal diurno
di
tal perfidia sono i suoi doni
C’è
infine un burattino solo soletto
che
guardando in ciel segue i suoi fili
scrutando
cerca il Burattinaio perfetto
le
sue abili mani e le dita sottili
Ma
nella sala ancor tutto si tace
c’è
buio pesto e silenziosa pace
avete
letto del Burattinaio il diario
ora
di nuovo cala sul palco il sipario.