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Sei sul sedile posteriore dell'Impala, il tuo sguardo che passa da Dean, concentrato a guidare, a Sam, con il suo laptop sulle gambe, intento ad aprire cartelle e chiudere file.

"Eccolo qua," dice, dopo aver finalmente trovato ciò che cercava. Si schiarisce la gola e legge ad alta voce, per permettere a te e Dean di sentire.

"Cold Spring, Minnesota. Tre pazienti di un ospedale psichiatrico di periferia trovati morti nelle ultime due settimane. Infermieri e dottori si rifiutano di parlarne. Le indagini sono a un punto morto. Gira voce però che il cervello delle vittime non fosse più nel cranio al momento del ritrovamento dei corpi."

Sam alza la testa e chiude lo schermo del PC. "Che ne pensate?"

"Ospedali psichiatrici, corpi ritrovati con il cervello mancante...dev'essere--" inizia Dean, sempre con gli occhi sulla strada.

"Un Wraith," completi in coro con lui, da dietro la sua spalla.

"Proprio così. Minnesota, giusto Sammy? Dovremmo arrivare nel tardo pomeriggio. Troviamo un motel nella zona e ci mettiamo al lavoro domani mattina. Cold Spring è a un paio d'ore da qui. Mettetevi comodi."

Adoro quando fa quello che decide tutto, pensi. Hai una cotta incredibile per Dean da sempre, ma non gliel'hai mai detto. Non hai mai avuto il coraggio di farlo.

Ti rannicchi in te stessa nell'Impala e, con quest'ultimo pensiero, chiudi gli occhi.

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Quando ti svegli, la tua testa è appoggiata al freddo finestino della macchina. Abbassi lo sguardo, ancora assonnata, e riconosci la giacca di Dean appoggiata al tuo corpo, proprio sotto al collo, che ti tiene caldo alle braccia. Siete ancora in viaggio. La radio è spenta, perciò tutto ciò che senti è il motore dell'Impala. Il sole di fuori è basso nel cielo.

Ti metti composta sul sedile e chiudi gli occhi mentre sbadigli e stiri le braccia.

"Hey," dice Dean, notandoti sveglia dallo specchietto della macchina.

Apri gli occhi e gli fai un cenno in saluto. Vedi Sam di fianco a lui con la testa penzolante, chiaramente ancora addormentato.

"Mi è sembrato che avessi freddo mentre dormivi, ti ho coperto con la mia giacca," dice Dean. Non riesci a vedere il suo viso, ma giureresti di sentirlo sorridere, pronunciando queste parole. Probabilmente il tuo ennesimo film mentale. Non illuderti, dici a te stessa.

"Ho notato. Grazie, Dean," gli rispondi con un mezzo sorriso.

"Figurati. Uh, puoi svegliare Sam? Siamo arrivati," dice poi.

Guardi fuori, ormai buio, e vedi un'insegna luminosa. Svegli Sam scuotendogli la spalla, mentre Dean sistema l'Impala nel parcheggio del motel.

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"E' rimasta solo la stanza con due letti matrimoniali. Dal momento che non ho la minima intenzione di dormire con Dean, uno di noi due condividerà il letto con te, (T/N)," annuncia Sam tranquillamente venendo verso te e Dean dopo aver pagato al bancone del motel.

"Mettiamola così," dice Dean. "Il primo che arriva in camera si becca il letto tutto per sé. Quelli che rimangono fuori staranno nell'altro."

"A voi due la gara, io ho già perso in partenza," affermi sorridendo a Sam e Dean. Sia tu che i ragazzi sapete che la corsa non è il tuo forte.

"Bene," dice Sam.

"Okay, quindi suppongo..." inizia Dean.

Dopo essersi scambiati uno sguardo di sfida, Sam scatta verso le camere, seguito dal fratello maggiore.

Sono troppo forti, pensi, guardando Dean che cerca di raggiungere Sam tirandolo per la maglia.

Un sorriso ti si allarga sulla faccia. Cosa farei senza di loro?

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"Amico, lo so che l'hai fatto apposta," dice Sam a Dean, entrambi col fiatone. Sono distesi sui letti, guardando il soffitto.

"Ho fatto apposta cosa?" chiede Dean perplesso, con una nota strana nel tono della voce.

"Fare la gara. Arrivare dopo di me," risponde il fratello. "Per avere il letto con (T/N)," continua, senza ricevere risposta.

"Hey," si mette seduto sul letto. "Ho visto come la guardi, negli ultimi giorni. E tutti i giochini e le battutine che vi scambiate? E la tua giacca addosso a lei? Avanti, è ovvio, Dean."

"Beh..." dice finalmente Dean. "Ti cambia la vita se ti dico che hai ragione?" chiede poi.

"Decisamente no, voglio bene a (T/N) come una sorella. Volevo solo confermare il mio dubbio."

"Bene, quindi siamo a posto, Sam. C'è altro?" chiede piatto Dean.

"Sì. Dovresti farti avanti," afferma Sam.

"Ma nemmeno per sogno," ribatte il fratello maggiore. "Non sono niente per (T/N), se non quel tipo di ragazzo che--" si ferma, rendendosi conto di essere andato troppo oltre. Non ha mai parlato così apertamente a Sam.

"Che...?" lo incita il fratello.

Dean sospira, poi si alza in piedi e inizia a camminare per la camera, dalla moquette color sabbia e le pareti scure.

"Lo sai. Lo sai come sono. Sai che sono il classico tipo che ci va un po' con tutte, quello che non ha mai relazioni che durano più di...qualche ora, insomma--" si ferma senza altro da dire, buttando le braccia all'aria. Poi si siede di nuovo sul letto, di fianco a Sam, appoggia i gomiti sulle ginocchia e si porta la testa fra le mani.

"Ma il punto è che la amo davvero, Sammy."

"Ti ho già detto cosa penso," risponde l'altro, alzandosi in piedi e dirigendosi verso il bagno.

"Mi faccio una doccia."

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Non posso crederci, continui a ripeterti nella mente.

Sei in piedi fuori dalla camera, la porta socchiusa, la luce accesa all'interno. Poco dopo che Sam e Dean sparissero di corsa per conquistarsi il letto, li hai raggiunti con calma. Stavi per entrare nella stanza ma non hai potuto fare a meno di ascoltare il dialogo fra i ragazzi.

Dean--Dean Winchester ha appena detto di amarti. Il ragazzo per cui hai una cotta da anni. Il Cacciatore più bravo del mondo. L'uomo più sexy che tu abbia mai conosciuto. Non è possibile.

Rimani senza parole guardando il vuoto, in basso, sulla soglia della camera 11 di un motel del quale non sai nemmeno il nome.

"(T/N)?"

La tua testa scatta in alto. Dean è davanti a te, nella stanza, la porta ora del tutto aperta. Sul suo volto è dipinta un'espressione indescrivibile. E' immobile, con la bocca semiaperta.

"Mi...tu--mi hai sentito?" chiede scosso.

"Può darsi..." rispondi con tono colpevole.

"...tutto quanto?" chiede di nuovo evitando il tuo sguardo.

"Tutto quanto."

Rimanete lì, in silenzio, l'acqua della doccia che scorre ancora, in sottofondo.

"(T/N), mi dispiace. Non avresti dovuto saperlo. Io...so che non ti interesso--ho rovinato tutto. Facciamo finta che non sia mai successo, per favore," ora Dean ti guarda dritto negli occhi, scuotendo leggermente la testa.

"Dean..."

"No (T/N), non dire nulla. E' colpa mia, non--"

"Ti amo, Dean."

Queste parole lo lasciano di stucco.

"Sì, Dean, hai capito bene. E non me ne può importare proprio nulla di tutte le altre ragazze che ti sei fatto, se bevi un po' troppo di quello che dovresti o se a volte sei davvero un insopportabile coglione," dici, scuotendo la testa. "Ti amo, Dean Winchester, e sono felice di farlo, perché dietro a ciò che ho appena elencato io so che c'è molto di--"

Vieni interrotta quando le sue labbra incontrano le tue.

Senti fuochi d'artificio esplodere dentro di te e socchiudi gli occhi mentre Dean continua a baciarti, accarezzandoti i capelli, la schiena, i fianchi.

Quando le vostre labbra si separano, riapri gli occhi e guardi i suoi. Verdi, profondi, infiniti.

"Non puoi immaginare quanto io sia felice in questo momento," dice.

"Ti amo, (T/N)," sussurra prima di tornare a baciarti un'altra volta.