Tutto è iniziato con lui.
Quel ragazzo dall'aria sognante che blaterava di voler essere un eroe.
Lo vidi la prima volta quando mia madre scomparve dicendo di andare a fare la spesa.
Mi aiutò a ritrovarla: era alla stazione per prendere un treno e incontrare il suo idolo, l'eroe SOLDIER: Sephiroth!
Ero ancora un bambino, allora, e non potevo capire il perché di tale ossessione da parte di mia madre per quel tipo.
Solo piu tardi iniziai pure io ad apprezzare le sue capacità, ed iniziai ad esserne a mia volta ossessionato.
Dopo la morte di mia madre, credo che divenni pazzo...
Giurai che, in qualche modo, sarei diventato il compagno di sephiroth, come se fosse servito a tenere vivo il ricordo di mia madre... avrei sentito la sua presenza sempre vicina a me...
Fu così che mi arruolai nei SOLDIER, la forza speciale della ShinRa electirc company dove militavano Sephiroth e quel ragazzo.
Zack, questo era il suo nome, era un SOLDIER di prima classe, il rango piu prestigioso, il piu ambito e difficile da raggiungere.
Voci dicevano che per poter diventare 1st a tutti gli effetti, avesse dovuto uccidere il suo maestro e migliore amico, Angeal Hewley, a sua volta un rispettato 1st.
Oggi le voci sono state confermate, ha dovuto davvero farlo, angeal si era trasformato in un mostro.
Da lui "ereditò" la buster sword, lo spadone utilizzato poi dall'eroe Cloud.
Tornando a noi, una volta superata un'infinità di test riuscii a farmi accettare tra le reclute: il mio maestro e capitano era proprio Zack.
Mi piacque molto il suo discorso per la nostra prima missione: "Abbracciate i vostri sogni, e qualsiasi cosa accada... Proteggete il vostro onore di SOLDIER"
La missione fu spacciata per un successo, la verità però è che costò caro: molte reclute persero la vita e molte altre restarono ferite.
L'attacco fu respinto ma il bersaglio fuggì e da lì le cose degenerarono.
Fui mandato con Zack, Sephiroth e alcuni fucilieri in una cittadina sperduta sulle montagne.
Era stato segnalato un problema al reattore mako, principale fonte di energia sfruttata dalla ShinRa, che, a causa di un malfunzionamento, aveva causato l'aumento esponenziale della velocità di riproduzione dei mostri.
Passarono settimane da quando visitarono il reattore... e da altrettanto tempo Sephiroth era rinchiuso nei sotterranei della villa ShinRa, un maniero in quel villaggio acquistato decenni prima dalla società.
Andai a controllare, abbattendo con la mia spada tutti i mostri che incontravo, per poi arrivare alla porta dell'immensa biblioteca e scoprire una scena orribile: Sephiroth, nella mano sinistra la sua Uchigatana e nella destra la testa di uno scienziato mozzata.
Non colava sangue ma, per lo shock, all'inizio non capivo perché;
Una volta ripreso, ne capii il motivo, sulla parete dietro di lui una critta svettava imponente e rossa come ruggine: "JENOVA = MADRE".
Al suo sguardo di serpe non riuscii nemmeno ad emettere un suono, iniziai a scappare piu veloce che potevo mentre sentivo la sua furia dietro di me.
poi un esplosione; ed un'altra, ed un'altra ancora.
Riuscii a malapena ad uscire dalla villa prima che fosse avvolta dalle fiamme, portando il villaggio con sé all'inferno.
Nella furia della corsa non notai l'elicottero dei Turks sopra di noi, e soprattutto non vidi la ragazza che, affacciatasi, mi sorrideva.
Una volta al sicuro nella foresta, la mia mente rielaborò quanto accaduto e, per la legge del 'sublime', rimasi affascinato da un così pauroso potere.
Tornai a Midgar, e la routine riprese normalmente: pattuglia per le strade, addestramento nella stanza VR e altre cose, finchè, un giorno, non arrivò la notizia:

"Si comunica a tutti i membri SOLDIER che sono aperte le iscrizioni al 'progetto S'! Per maggiori informazioni si prega di rivolgersi agli addetti nel laboratorio 4"

Fu così... Che divenni quello che sono oggi... Il Mostro Perfetto