Yoongi si sedette a gambe incrociate sull'erba fissando il ragazzo davanti a lui, che gli sorrideva sornione.

"Buonasera Hoseok" lo salutò con un sorrisino piegando appena la testa da un lato.

"Era da un po' che non ti venivo a trovare vero? Quasi dieci giorni. Namjoon era contento sai? Continuava a ripetere:'finalmente la smetti di andare da lui ogni santo giorno a parlargli per ore, sei fissato, sei pazzo' e bla bla bla" disse mimando con la mano una bocca che parlava e imitando il tono basso del suo amico.

Giocava nervoso con il girasole che teneva tra le mani.

Glielo porse sorridendo soddisfatto. "Questo é per te! Il girasole é il fiore che piú ti somiglia, Hoseok"

Il ragazzo di fronte a lui continuava a sorridere.

"Sí esatto, mi ricorda proprio quel sorriso" constatò annuendo. "Ogni volta che vedo un girasole penso a te. In realtà penso a te sempre" mormorò arrossendo appena. "Ma questo lo sai già"

Yoongi si toccò i capelli rossi nervosamente e si morse un labbro.

"Ho tante di quelle cose da raccontarti. L'altro ieri a lezione di ballo é successo qualcosa di nuovo". Il rosso prese un respiro profondo.

"C'era un nuovo studente, un certo Park Jimin. É molto bravo, e anche carino" confessò arrossendo leggermente. "Oh, ma non quanto te!" si corresse subito.

"Lui...ecco...mi ha chiesto di uscire per prendere un gelato...e io ho detto di sí" ammise sentendo gli occhi bruciare.

"Poi alla fine della serata mi ha baciato. E io non l'ho spinto via, m-mi é piaciuto" confessò ancora sentendo una prima lacrima rigargli la guancia sinistra.

"Non volevo tradirti amore, é solo che...io...devo andare avanti Hoseok" continuò guardando negli occhi il ragazzo davanti a lui che non aveva perso il suo solito sorriso fatto di luce.

"Ormai sono passati due anni. Devo ricominciare a vivere"

Il rosso avvicinò una mano alla guancia del suo ragazzo, ma le sue dita si scontrarono contro il vetro che ricopriva la foto.

Ritrasse la mano istantaneamente, come se avesse preso la scossa. Poi poggiò il girasole sulla base della lapide.

"Io non riesco a dimenticare, non posso dimenticarti" sussurrò tra i singhiozzi alla foto sorridente di Hoseok.

"Nessuno prenderà mai il tuo posto. Nessuno può. Lui sta entrando nel mio cuore, ma tu sarai sempre il mio cuore". Le lacrime scorrevano incessantemente sul suo viso, e i suoi occhi erano arrossati e ridotti a due fessure.

"So che vuoi che io sia felice, ma non pensare nemmeno per un secondo che io possa smettere di amarti, o di pensare a te. Tu sei ancora vivo Hoseok, tu vivi in me" disse sfiorando il marmo freddo della lapide, come per accarezzare il ragazzo che stava sepolto qualche metro sotto essa.

"Io adesso devo andare, ma tornerò presto, Hoseok" continuò alzandosi in piedi.

"Mi manchi ogni giorno di piú, non vedo l'ora di rivederti" mormorò con un sorriso.

Appoggiò un dito sulle sue labbra e poi sulla foto di Hoseok, in corrispondenza del suo sorriso, come per dare un ultimo bacio al suo ormai ex ragazzo. Il sorriso del ragazzo nella foto gli dava sempre conforto.

"Arrivederci amore mio".


******Questa cosa é stata scritta in tipo 15 minuti di momento depressione stamattina.
NON SO PERCHÉ.
Spero che vi piaccia questa storiella-depressione, arrrrivederci.