La tua vita è come un libro, prima o poi dovrà finire, se la sfogli intorno pensi che rilegatura fine. Ti ritrovi con in mano, un fucile e un ideale, spari contro anche alla sorte, e preferisci non capire. A chi mentire non sappiamo, trascorrendo il nostro tempo tra immagini e illusioni, forse al di là del mondo, c’è chi assiste alle sue uccisioni. Non comprendo tutto questo, non lo comprenderà nessuno, se cambiassero atmosfera, svanirebbe da noi la sera. Sento incubi di sangue, mischiati a sabbia e polvere, è un qualcosa che non piace, nel mio cuor non mi do pace.