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Autore: Em_    03/06/2015    5 recensioni
Nuova iniziativa : 12 Months Captainswan
Raccolta mensile di fanfiction dedicate ai Captainswan.Per ogni mese 3 elementi come prompt, ognuno potrà scegliere quale gli sembra più congeniale alla propria storia,( anche più di uno) che naturalmente dovrà contenere anche il nome del mese corrente.
Gennaio: neve,camino, pattini
Febbraio: maschera, san Valentino, Super Bowl
Marzo: donne , risveglio, altalena
Aprile: scherzo, Cioccolato, pigiama
Maggio: fiori, pick nick, barca
Giugno:Estate, ciliegie, doccia
Luglio : spiaggia,temporale, gelato
Agosto: stelle, calore, mare
Settembre:vino, viaggio, passeggiata.
Ottobre: Compleanno ( Emma), coperta, zucca
Novembre: Ringraziamento, famiglia, nebbia
Dicembre: candele, vischio, anello
Abbiamo tanta voglia di leggervi!
Ideata da CSGroup
(Alexies, Alexandra_Potter, Clohy, CSLover, Lely_1324, Manu'sPirate e Pandina.)
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino, Un po' tutti
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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June

 

Siamo a metà giugno e finalmente posso dirlo: l’estate è arrivata anche qui a Storybrooke. Senza dubbio è la mia stagione preferita, amo il caldo perché si possono fare davvero un sacco di cose e quella che adoro di più è mangiare le ciliegie. Ne vado matta fin da bambina e ogni scusa è buona per farmene portare un cestino, penso pianterò anche un albero nel mio nuovo giardino sono sicura che anche Henry e Killian apprezzerebbero. Oggi è un giorno importante finalmente dopo più di quattro mesi d’attesa scopriremo il sesso del nostro bambino, ho prenotato un’ecografia in ospedale visto che il ciondolo che mi ha regalato mia madre è ancora completamente bianco. Killian non dorme da almeno due giorni si sta già facendo mille paranoie e il bambino o bambina nascerà tra circa sei mesi, mi fa ridere vederlo così anche se dovrei tranquillizzarlo non posso non trovare divertente scenate del genere. Avrebbe voluto comprare i vestitini già adesso per i primi tre anni, “così per sicurezza li avremmo già no?” aveva detto. Io non ho potuto trattenere una risata in quel momento e diciamo che l’ho distratto con altro. Ora lo sto aspettando in salotto sperando non ci metta ancora molto a prepararsi, a volte è peggio di una ragazza e sì che i vestiti di questo secolo sono molto più semplici da indossare. Finalmente lo sento scendere e con un bacio viene a salutarmi.

«Sei pronto grazie al cielo! Dovevi passarti la piastra ai capelli e metterti il fondotinta?» chiedo ridacchiando.

«Fare che?» mi guarda con aria confusa.

Giusto, a volte dimentico che lui non è arrivato con il primo sortilegio «Nulla, andiamo. Siamo già in ritardo.» dico trascinandolo fuori di casa.

Saliamo sul mio caro vecchio maggiolino giallo e ci dirigiamo verso l’ospedale, io sono tranquilla, non è di certo la prima volta che affronto tutto questo e avere Killian al mio fianco rende tutto molto più semplice, il che non si può dire di lui non l’ho mai visto così agitato in vita sua. Forse dovrei cercare di prenderlo un po’ più sul serio e tranquillizzarlo, ho già in mente come fare dopo essere usciti da qui. Ci accomodiamo in sala d’attesa finché non arriva un’infermiera a chiamarci, è arrivato il momento della verità. Mi stendo sul lettino mentre aspetto Whale mentre Killian mi stringe la mano in piedi accanto a me.

«Ehi, tutto bene?» domando.

«Sì, sono solo curioso di sapere.»

«Anche io!» rispondo sorridendo.

«Ma davvero con quella macchina si può vedere il bambino dentro la pancia?» 

«Sì certamente! Adesso vedrai.»

Nel frattempo il dottore ha fatto il suo ingresso invitandomi a sollevare la maglietta mentre lui prepara l’ecografo. Mi versa il solito gel freddo sulla pancia e inizia a fare tutti i controlli necessari.

«Beh, il bimbo sta benissimo, è in ottima salute. Volete sapere il sesso?» annuiamo all’uniscono e lasciamo che Whale controlli «Allora, vediamo un po’… Sembra proprio… Una bambina. Sì, è una femmina.» conferma.

«Davvero? Io ero convinta fosse un altro maschio!» affermo.

«No, è decisamente una bimba.» mi dice il dottore mostrandomi l’immagine.

«Wow, si vede veramente… È nostra figlia, Emma.»

«Sì, avremo una femmina.» rispondo stringendogli la mano.

Whale mi ripulisce dal gel e mi lascia rivestire facendoci nuovamente le congratulazioni, sembra che tutti in città siano rimasti contenti dalla notizia che avremo un bambino e tutto ciò mi rende molto felice. Killian è ancora incredulo dopo aver visto la bambina sullo schermo del computer, se non lo conoscessi direi che si è quasi commosso guardandola. Nel tragitto verso casa tento di spiegargli per l’ennesima volta che niente di tutto quello che ha fatto Whale fa male alla bambina e che era davvero lei quella che stavamo guardando sullo schermo.

«Ma quindi ne sei sicura? Io mi preoccupo solo per voi, sai che non sono abituato a queste diavolerie del XXI secolo.»

«Ti ripeto che stiamo benissimo, hai bisogno di rilassarti Killian.»

«Io sono rilassatissimo.» mi dice incrociando le braccia.

«Certo, ti credo.» rispondo ironicamente «Vieni con me in giardino, c’è una cosa che devo mostrarti.»

«Un regalo per il futuro papà migliore del mondo?» chiede vantandosi.

«Se vuoi vederla così, sì.» replico nascondendo un sorriso malizioso «Ecco, fermo qui, prendo una cosa e arrivo.»

«Swan, non è che stai tramando qualcosa?» domanda intuendo qualcosa, mi conosce troppo bene.

«Ma no, cosa vai a pensare.» mento sperando ci caschi.

Lui non dice niente e resta fermo come gli avevo chiesto, qualcosa si aspetta ne sono certa ma non penso abbia previsto cosa voglio fare. Con nonchalance avvito il tubo di gomma alla fontanella che abbiamo in giardino e apro il rubinetto dell’acqua stando attenta a non farmi vedere. Di solito la usiamo per riempire la piscina gonfiabile di Henry o per bagnare il prato, però stavolta la utilizzerò per scopi ben diversi. Alla velocità della luce mi giro verso Killian aprendo il rubinetto al massimo così da riuscire a bagnarlo completamente. Lui non si accorge di niente finché non si ritrova completamente piombo. Mi fissa con un’aria indecifrabile, non se l’aspettava proprio, poi fortunatamente scoppia a ridere.

«Sai che adesso mi vendicherò vero?» mi dice avvicinandosi pericolosamente a me.

«Te lo concedo.» rispondo alzando le braccia per poi bagnarlo ancora di più.

«Sei perfida, Swan! Ora dammi questo aggeggio che sputa acqua, ti faccio vedere io!»

In pochi istanti mi toglie dalle mani il tubo dell’acqua e prima di farmi una doccia gelata mi rivolge il suo sorrisetto ammiccante. Poi mi bagna dalla testa ai piedi senza tralasciare niente, l’acqua è gelida ma vista la temperatura fuori è sopportabile. I miei capelli si appiccicano nel viso e anche la maglietta alla mia pancia. Killian l’accarezza per poi spostarmi una ciocca di capelli dietro l’orecchio. Ci guardiamo intensamente per qualche secondo finché non premo le mie labbra sulle sue non resistendo più al suo fare seducente. Intreccio la mia lingua con la sua portando la mia mano tra i suoi capelli freschi e umidi, lui d’altro canto mi stringe di più a sé stando sempre attento a non schiacciarmi troppo.

«Grazie.» mi dice ancora attaccato al mio viso.

«Per averti inzuppato?» chiedo allacciando le braccia al suo collo.

«Sì, anche. Avevo bisogno di rilassarmi effettivamente…»

«L’avevo intuito, ecco perché l’ho fatto. Non devi aver paura sai che con me puoi parlare di tutto, se c’è qualcosa che ti preoccupa dimmelo.»

«Lo farò, promesso.» mi bacia la fronte dolcemente e mi accompagna in casa «Io invece ho una vera sorpresa per te.»

«Davvero? Dai dimmi cos’è!» 

«Prima togliamoci questi vestiti bagnati.»

«Ah, ho capito dove vuoi arrivare!» affermo.

«Non è quello che pensi anche se non mi dispiacerebbe.»

Lasciamo i vestiti sul pavimento e corriamo su in bagno ad asciugarci, ci infiliamo entrambi l’accappatoio prima di ritornare di sotto. Sono proprio curiosa di sapere cos’ha da mostrarmi, mi obbliga a sedermi in cucina e a chiudere gli occhi. Temo sia uno dei suoi giochetti ma resto comunque lì.

«Ora puoi aprire gli occhi.»

«Oh dio! Io ti amo Killian Jones, tu sì che sai come conquistare una donna incinta!» esclamo entusiasta notando il cestino pieno di ciliegie davanti a me.

«Ti conosco bene ormai, dovresti saperlo!»

«Credo che potrei chiamare nostra figlia Ciliegia.» dico guastandomi i frutti.

«Non se ne parla!» 

«Però, seriamente, un nome dovremmo sceglierlo…»

«Lo so… Però abbiamo ancora tempo, giusto?»

«Sì, più o meno sei mesi.»

«Pensi che ce la faremo a decidere?»

«Conoscendo sia me che te ne dubito.» dico ridendo.

«Ti posso fare una domanda su… Insomma su queste cose…» 

«Quali cose?» chiedo alzando un sopracciglio.

«Cose sui bambini.»

«Certo, dimmi.»

«Fa male partorire?»

Rimango un po’ spiazzata dalla domanda, chissà perché me lo domanda ora «Beh, non è piacevole… Sì, fa male. Ma perché me lo chiedi?»

«Perché non mi piace vederti star male…» confessa.

«Killian.» gli prendo la mano «È l’unico modo per far venire al mondo i bambini, penso tu lo sappia…»

«Certo che lo so, ma… Vorrei poterti aiutare, insomma stai facendo tutto tu, vorrei rendermi utile! Quella è anche mia figlia.»

«Credimi il solo fatto che tu mi stia accanto mi basta. Forse mentre soffrirò per il travaglio potrei insultarti ma non prendere sul serio quello che dirò.» gli dico con tono divertito.

«Cercherò di fare del mio meglio.» mi risponde dandomi un leggero bacio sulle labbra «Che ne dici se proseguiamo la nostra doccia magari in un luogo un po’ più appartato come il bagno?» mi chiede ammiccante.

«Mi faccia strada capitano.»

«Agli ordini principessa.»

Andiamo di sopra per mano, lasciamo gli accappatoi sul pavimento ed insieme entriamo nella doccia aprendo il getto d’acqua fresca. Mi rilasso sentendo l’acqua scorrermi sulla pelle, Killian mi appoggia dolcemente contro la parete baciandomi prima il collo e poi le labbra. Ogni tanto mi sembra strano che mi trovi ancora attraente nonostante il mio fisico sia decisamente cambiato in questi ultimi mesi, io il più delle volte mi sento a disagio ma cerco di non darlo a vedere perché sono tutti film mentali miei.

«Emma, tutto bene?» mi chiede, ecco, se n’è accorto.

«Sì, tutto apposto.»

«Sicura? C’è qualcosa che non va con la bambina?» insiste staccandosi leggermente da me.

Io lo abbraccio attirandolo nuovamente verso di me «Sto bene, solo a volte mi sembra strano che tu mi trovi attraente come prima…»

«Scherzi vero? Emma, non pensare mai più una cosa del genere! Sei stupenda, lo sei sempre stata e lo sarai sempre. Porti in grembo mia figlia credi che non ti voglia più per questo?»

Senza dire nulla lo bacio con passione lasciando che capisca da solo la mia risposta alla sua domanda. Ho sbagliato a pensare quelle cose, anche se credo sia normale per una nel mio stato. Lascio che mi coccoli come si deve e anch’io faccio lo stesso con lui. Ci lasciamo trasportare dalla passione in questa doccia lasciando scivolare via tutti i dubbi e le indecisioni. Non potrei essere più entusiasta di avere Killian al mio fianco.




Angolo autrice
Eccomi qui anch'io col capitolo di giugno!
Mi sono staccata dalla serie tv perchè siccome sono ancora depressa per il finale di stagione non mi andava prorpio di scrivere qualcosa di triste.
Finalmente possiamo dirlo: It's a giiiirl *-* La maggior parte di voi l'aveva già intuito o comunque lo desiderava ed eccovi accontentati ahah!
Killian nonostante sia contentissimo è preoccupato e non sa molto bene come affrontare la cosa così Emma gli prepara un bello scherzo per farlo divertire un po'. Avevo già in mente di scrivere una cosa del genere perchè anche io e miei fratelli più di una volta ci siamo rincorsi per il giardino con la pompa dell'acqua xD
Emma invece riceve una vera e propria sorpresa: un bel cesto di ciligie ahahah! E per concludere la giornata cosa può esserci di meglio di una vera e propria doccia insieme? :')

Spero che anche questo vi sia piaciuto! Fatemi sapere ;)
Ci si vede a luglio!
Anna

   
 
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