-Ragnar.

Era una notte buia,più buia del solito. Ma le stelle splendevano nel cielo, e Ragnar non poteva che pensare agli occhi della sua amata Lagertha.

Ma questo pensiero,veniva offuscato dagli occhi di un'altra persona. Non un'altra donna. Ma un uomo. un suo caro amico. L'unico di cui Ragnar poteva davvero fidarsi. Athelstan.

Non capiva il perchè le stelle gli ricordassero i bellissimi occhi blu, del suo caro amico Athelstan.

Forse era stanchezza di una guerra appena finita. O forse l'effetto della la troppa birra bevuta. Ma continuava a pensare a quei occhi , e a quel viso.

Allora a quel punto decise di andare a dormire, pensando che l'indomani sarebbe tutto passato. Entrando in casa sperò di trovare la sua Lagertha pronta a fare l'amore. Ma allo stesso tempo, non aveva proprio la testa, e sapeva anche che lei non sarebbe più tornata.
Era su un'altro pianeta. Si sentiva strano, e allo stesso tempo stanco. Sentiva che qualcosa in lui stava cambiando. E avrebbe voluto accanto a se solo il suo caro amico Athelstan, che sicuramente avrebbe fatto di tutto per consolarlo.

Il giorno arrivò,e Ragnar fu svegliato da una voce. Era la voce di Athelstan,che gli urlava che c'erano degli affari da sbrigare,visto che da poco era diventato Re, e aveva molti impegni. Quel risveglio però non gli provocò altro che una infinita felicità. Solo la presenza di Athelstan lo faceva sorridere.

Ragnar si alzò in piedi e disse ad Athelstan che oggi si sarebbero allenati nella lotta, perchè lo voleva al suo fiancho nelle battaglie. L'allenamento inziò, e Ragnar notò che Athelstan non era male, sapeva cavarsela. Con difficoltà, ma ci riusciva.E mentre era immerso nei suoi pensieri, non notò che Athelstan stava per colpilro. 
E riuscì solo a prendere con una mano il braccio di Athelstan, ma non gli servì a rimanere in equilibrio .Infatti caddero entrambi atterra, con i loro visi vicini.Molto vicini. E Si guardarono per qualche minuto. Ragnar non voleva distogliere lo sguardo, da quei bellissimi occhi blu. Ma sapeva che non potevano rimanere così per sempre. Allora cercò di accarezzare  il viso di Athelstan, ma si fermò e si alzò di scatto. Porse la mano al suo amico,per aiutarlo ad alzarsi, e l'allenamento ricominciò.

Passò qualche giorno e Ragnar decise di attaccare di nuovo il wessex. E questa volta voleva Athelstan al suo fianco. Nonostante pensasse che non fosse preparato abbastanza, lo voleva con lui.

Allora andò da Athelstan a parlargli della sua decisione. Ragnar vedeva negli occhi di Athelstan, paura.Tanta paura.
Quasi, quasi stava per cambiare idea. Non voleva costringerlo, e il solo pensiero di perdere il suo amico in battaglia gli provocava una gran tristezza. Ma credeva in lui, e sapeva che c'è l'avrebbe fatta.

-Athelstan

Era nella locanda a bere qualcosa con gli altri, e guardava fuori dalla finestra Ragnar. Lo vedeva pensieroso. Avrebbe voluto avicinarsi a lui, ma non voleva disturbarlo. Ma proprio nel momento in cui prese la decisione di alzarsi e di andare a fare compagnia Ragnar, lo vide andar via e lasciò perdere.

Se solo si fosse deciso prima, a quest'ora sarebbe seduto accanto al suo amico ,ad ascoltare tutto ciò che avrebbe voluto dirgli, e a confortarlo magari nel caso avesse perso un po della sua grande autostima. Athelstan allora decise di andare a dormire, decidendo di svegliare Ragnar lui stesso domani mattina, così da poter magari recuperare l'occasione persa quella sera.

Era mattina, Athelstan non perse tempo per correre a svegliare Ragnar. E notò che appena Ragnar aprì gli occhi e lo vide, sorrise. Sorrise come non aveva mai fatto prima. Athelstan pensò "chissà come mai è così felice di vedermi".

L'allenamento cominciò, Athelstan aveva molta ansia, e sfiorò Ragnar per un soffio. Ma fu trascinato atterra da Ragnar,che per rimanere in equilibrio prese Athelstan per un braccio. I due avevano i visi molto vicini, e Athelstan notò che gli occhi di Ragnar erano più belli del solito. Ma così vicino a lui, e al suo viso si sentiva a disagio. 
"Un disagio", che forse aveva un'altro nome. Ma che per ora non riusciva a rinominare. Notò che Ragnar stava per toccare il suo viso, ma non capiva il perchè. Si sentiva solo strano. E quando Ragnar si alzò di scatto, e lo aiutò a Rialzarsi, si sentì quasi risollevato. Ma dentro di se continuava a sentirsi strano. E l'allenamento ricominciò.

Athelstan era seduto sulle rive del lago, e sentiva dietro di se una presenza. Si girò, e vide il suo amico Ragnar, che non perse tempo a sedersi accanto a lui. Ragnar iniziò a parlargli della sua decisione, e subito gli disse che non poteva rifiutare, perchè si fidava di lui, e lo voleva al suo fianco per il nuovo assalto nel wessex.

E nonostante la mente gli dicesse di rifiutare, il suo cuore gli diceva il contrario. Voleva stare con Ragnar, e non voleva deluderlo. 

Lo avrebbe seguito ovunque pur di stare con lui, e di non perdere la sua fiducia. 

R: We will go together to Wessex, and you will be my John the...
A: The Baptist?
R: John the Baptist, yes. Wherever you go, I will follow. 

QUALCOSA IN ENTRABI STAVA PER CAMBIARE. E DA LI A POCO AVREBBERO SCOPERTO DI PROVARE UN SENTIMENTO PIU' FORTE DELL AMICIZIA CHE LI LEGAVA, E' PIU' FORTE DELLA FIDUCIA CHE PROVAVANO.