Piccolo spoiler: nei primi due capitoli spiegherò un pò la storia della protagonista, quindi la storia inizierà dal terzo capitolo.

Hana POV

Era una fresca mattina d'autunno. L'estate era appena finita e aveva lasciato spazio alla fresca brezza che dava un pó di sollievo, in contrasto al caldo sole, che timido, faceva capolino dalle nuvole. Come ogni mattina, io e le mie quattro amiche ci incamminiamo verso la scuola che dista poco dal nostro dormitorio, dove viviamo assieme. La nostra scuola è un college vicino al centro di Seoul, è una scuola d'arte internazionale molto conosciuta e ben vista non solo in Corea, ma in tutto il mondo. Io e le mie amiche siamo abbastanza popolari in quanto siamo state le prime matricole a vincere per due anni consecutivi il festival della scuola. Principalmente siamo un gruppo di ballo, ma occasionalmente ci piace mischiare il canto al ballo. Questo è un nuovo anno e ci aspettano molti esami per superare il corso da matricole e accedere ai corsi speciali. Come detto prima, vivo con le mie quattro migliori amiche: Jingsoo, Lana, Miyoung e Lia. Siamo andate a vivere assieme dopo che i miei genitori sono morti in un incidente stradale un anno fa. Ora sono l'unica cosa che mi rimane oltre al mio migliore amico Jungkook. Purtroppo dopo il suo debutto con i BTS sono sempre più rari i momenti in cui possiamo vederci. È stato in tour col suo gruppo per tutta l'estate e ci siamo sentiti pochissimo quindi spero di rivederlo il prima possibile. Ero talmente assorta nei miei pensieri che non mi ero accorta di Lana che mi stava parlando da ormai mezz'ora.

"Hana, tutto bene?"

"Come? Ah sì, non preoccuparti ero sovrappensiero"

"Stavi pensando a Jungkook?"

"Sì, è tornato ieri in Corea e non mi ha ancora chiamato"

"Non preoccuparti, sarà impegnato". Mi rassicuró. Lana era la mia migliore amica e la conoscevo fin da quand'ero piccola. Mi capiva perfettamente, sapeva sempre quello che mi passava in mente.

"Ragazze, non vorrei disturbarvi, ma siamo in ritardo quindi dovremmo muoverci" disse Lia, la più grande di noi cinque. Lia è una persona dolcissima, ci fa da mamma e si prende cura di noi come se fossimo le sue sorelline.

"Su ragazze, l'ultima che arriva si cambia in bagno!" urlò Jingsoo, la combina guai del gruppo. Jingsoo abitava in un mondo tutto suo, era molto estroversa e sapeva sempre come tirare su il morale alle persone. Senza nemmeno prendere fiato iniziammo tutte a correre verso l'entrata della scuola. Arrivammo giuste con il suono della campanella e ci dirigemmo tutte verso le rispettiva aule. Io e Lana eravamo della stessa età e andammo in quella di fisica, Miyoung e Jingsoo in quella di scienze e Lia in quella di inglese. Dopo ore di lezione finalmente arrivò l'ora di pranzo. Ci ritrovammo tutte al nostro solito tavolo e iniziammo a pranzare parlando del più e del meno. A un certo punto, dal fondo della mensa noto Chung Hee, il mio compagno di classe di scienze che gesticola per farsi notare. Gli faccio un cenno con la testa e mi alzo dalla sedia per raggiungerlo.

"Dove vai?" mi chiede Jingsoo guardandomi.

"Chung Hee mi sta chiamando, il tempo di chiedergli che vuole e torno".

"Dovresti darci un taglio con lui, vuole solo portarti a letto" mi risponde Miyoung fissando il suo piatto ormai vuoto. Miyoung è la ragazza più tranquilla del gruppo, è molto riservata e sembra quasi ingenua, ma è molto più intelligente di quello che sembra.

"Miyoung, lo sai che lo faccio solo per il lavoro che mi da, senza di lui io e Lia non riusciremmo a pagare le bollette del dormitorio. Vado lì per qualche minuto e poi torno"

"Va bene" mi dissero in coro tornando a mangiare e scherzare. Mi diressi verso il tavolo di Chung Hee. "Ciao splendore, com-"

"Ti ho già detto di non chiamarmi così, che vuoi?"

"Calmati Hana, stasera devi fare il turno delle 23, non c'è nessuno che può occuparlo al club quindi, entri in gioco tu" mi dice facendomi l'occhiolino. Sforzandomi di non sputargli in faccia gli dico di sì, e me ne torno dalle ragazze. Il pranzo finisce e dopo altre due ore di lezione la scuola finisce. Io e Lana decidiamo di rimanere nella nostra aula per studiare assieme e poi di incontrarci con le altre per le lezioni pomeridiane di ballo e canto. Mentre eravamo intente a capire matematica, mi squilla il telefono. Era Jungkook. Lancio un gridolino di eccitazione e gli rispondo.

"Si?"

"Ciao Hana!"

"Jungkook! Mi sei mancato tantissimo"

"Anche tu, scusami se non ti ho chiamato ieri, ma appena sono arrivato al dormitorio sono crollato"

"Non preoccuparti"

"Il manager ci ha dato 2 giorni liberi per riposarci, ci vediamo?"

"Certo, oggi ho classe ma domani la posso saltare ti va bene?"

"Perfetto, ascolta volevo chiederti una cosa, so che sei molto impegnata ma i miei hyung vorrebbero conoscerti"

"Davvero?"

"Si, parlo talmente tanto di te che sono curiosi di vedere che tipo sei"

"E che gli hai detto di così interessante?"

"Beh gli ho detto che sei più stupida di me e non ci credono, quindi ho bisogno di te per provarlo"

"Jeon Jungkook, io ti ammazzo"

"Ti voglio bene anch'io". E chiude la chiamata. Anche se sono più grande di lui di un anno, Jungkook mi tratta come una sorella minore e non mi dispiace per niente. Lo considero come il mio fratello maggiore perché si è preso cura di me fin da piccolo, sopratutto dopo la morte dei miei genitori e questo lo apprezzo molto. Non saprei vivere senza di lui.