Allora ragazzi!
Eccomi qui con una nuova one-shot sulla coppia Inuyasha/Kagome. Lo so,
non ci
posso fare niente. Adoro troppo questi due! Sono la dimostrazione
più vicina
all’amore vero. Un amore che non è perfetto. Se
non per un motivo, per un
altro. Anche non considerando Kikyo, Naraku o il fatto che lei sia di
un altro tempo,
questo amore non potrà essere perfetto. Noi lo scriviamo
così, nelle ff. anche
io lo scrivo così. Ma c’è una cosa che
non contiamo e che se contiamo
tralasciamo. Il tempo. Il loro peccato.
LEGGETE E COMMENTATE
IN TANTI!
Tutto questo
è
peccato, amore mio…
Peccato…
Tutto questo era puro
peccato…
Sporco peccato…
Ti sei sempre chiesto
il perché di queste mie parole.
Hai sempre cercato di
capire il perché dei miei pensieri, apparentemente contorti.
Ma veri.
Tutto è peccato.
Il nostro amore è
peccato.
No amore mio, non
c’entra niente che tu sia un mezzo demone.
Non mi importa della
tua natura.
I nostri genitori ci
vogliono divisi.
Non mi importa
neanche di questo.
E allora ti chiedi il perché.
Il passato non
c’entra nulla.
Il presente non è
nominato nei miei più cupi pensieri.
Non importa che
aspetto potrebbero avere i nostri figli.
Non prendo in
considerazione la tua maledizione.
Le tue orecchie,
sarebbe meglio dire.
Per te una
maledizione, per me la cosa più bella che abbiano mai visto
i miei occhi.
Dopo quelle
stupefacenti chiazze d’ambra che sono al posto dei tuoi.
Il futuro mi
preoccupa, ma non come dici tu, Inuyasha.
Sai che non potrei
mai abbandonarti.
Sai che perderei
questa insulsa mia vita pur di poterti amare.
Sempre.
Che ucciderei
chiunque mi privasse anche un solo minuto insieme a te.
Che darei via la mia
anima alla prima persona che passa pur di non far sparire il tuo
sorriso…
Così bello…
Così speciale…
Come il nostro
sentimento.
Ma è peccato.
Non chiedermi perché,
amore mio.
Non è colpa di
nessuno.
Posso andare contro a
tutto pur di stare con te.
Ma tu…
La tua vita…
Tu che puoi vivere
secoli.
Io che morirò di
vecchiaia, un giorno.
Io che sparirò prima
dalla tua vita.
Pur di non farmi
vedere invecchiare da te.
Davanti a tutta la
bellezza che possiedi.
Sarebbe una vergogna.
Sarebbe dolore.
Sarebbe migliore
separarmi da te, ora.
Prepararmi a
soffrire.
Per il resto della
mia esistenza.
Io che sono
protettrice della sfera.
Che desidererei
usarla per vivere a lungo quanto te.
Ma che non posso
farlo.
La sfera è cattiva.
La sfera spazzerebbe
via la mia felicità.
La nostra felicità.
Prima di fare il suo
effetto.
Esprimere questo
desiderio sarebbe mandarci al rogo.
Potrei ucciderti, o
peggio.
Potrei dimenticarti.
Non voglio correre
questo rischio, mi capisci?
Non posso permettermi
di dimenticarti.
Di morire, sì.
Ma non di dimenticare
i tuoi occhi.
Il tuo volto…
Le tue labbra…
In cui mi ci sono
ritrovata tante volte…
In cui riuscivo a
sentire il tuo sapore…
Quelle labbra che
bramavo, ogni istante.
Sognavo di poterle
avere per sempre.
Di poterti avere per
sempre.
Mio.
Ma non posso
combattere contro il tempo.
Non ho questo potere.
Non dirmi che
vorresti morire.
Che moriresti, quando
morirei io.
Non dirlo.
Mi spezzi il cuore
già ridotto in brandelli.
Non farmi più male di
quanto il destino già me ne stia facendo.
Non vedi le mie
lacrime?
Non le vedi sgorgare
dai miei occhi.
Percorrere le mie
guance.
Depositarsi sulla
terra già umida.
Ha piovuto questa
notte.
L’ultima notte che ti
ho avuto con me.
L’ultima notte che si
è dichiarata nostra.
Mi hai sempre letto
nel pensiero.
Ma questo peccato non
sei mai riuscito a capirlo.
Non puoi capirlo.
Prova a stare dalla
mia parte.
Cosa penseresti, tu?
Non è un’accusa.
È la ragione per cui
devo dirti addio.
Non ci vedremo più.
Le nostre strade si
divideranno per sempre.
Non ci sarà più un
noi.
Lo sai, amore mio?
E mentre sono qui.
A morire.
Penso ancora a te.
Sì.
Ho deciso di mettere
fine alla mia vita.
Devi capire che non è
più una vita, senza di te.
Ma non posso tornare
indietro sulle mie decisioni.
Perché rimarranno
peccato.
Ma non posso
continuare la mia esistenza.
Non senza la mia luce
al fianco, pronta a segnarmi il cammino.
Non senza la tua
anima.
Senza la tua essenza.
Senza il tuo respiro,
caldo e piacevole.
Senza il tuo mondo.
Senza te.
Il mio mondo.
Difficile crederci.
Pensavo di essere una
persona forte.
Ma allontanarmi da te
ha ucciso tutte le mie più vane speranze.
Il mio amore non ha
limiti.
I limiti per cui
dovrei evitare di uccidermi.
Ma era il tuo peccato
a segnarmi il cammino.
A non farmi sbagliare
la via.
Tu starai bene.
Potrai avere lei.
Potrai avere ciò che
vuoi.
Io starò qui.
A morire.
Con il ricordo del
nostro addio.
E di tutte le volte
che sono stata felice.
Al tuo fianco.
Non c’è che dire, è
la mia fine.
Ma non sarà per
questo anche la tua.
Ti chiedo solo una
cosa.
Non dimenticarmi.
Perché quando anche
la tua vita finirà.
Tornerai da me.
Da nessun’altro.
Tu mi apparterrai, un
giorno.
Per ora è finita
così.
Non ci possiamo fare
niente.
Non è colpa nostra.
Perché
tutto
questo è
peccato, amore mio…