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Autore: maria_stories    05/06/2015    2 recensioni
«Non vuoi rovinare tutto, ma stai rovinando noi.»
«Mi dispiace, Carmilla.»

Chissà in che stato si trovano le due protagoniste. Chissà come stanno, cosa pensano.
"...se un giorno potessi leggere ciò che sto scrivendo..."
Genere: Angst, Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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NOTE: Ispirata alla web series "Carmilla" (che consiglio). La mia prima volta su EFP, la mia prima fic riguardo questo fandom.
Leggendo vi imbatterete in 2 POV(s): il primo di Carmilla 
Karnstein 
(una delle protagoniste della serie: vampiro) e il secondo di Laura Hollis (l'altra protagonista della serie: umana). 
Spero che la storia vi piaccia. Buona lettura!

 

 
Carmilla | Carmilla×Laura
~
‘Se un giorno potessi leggere ciò che sto scrivendo’ 


 
 
«Scappiamo insieme Laura. Possiamo farlo. Lasciamo che le cose facciano il loro corso. Scappiamo. Io e te soltanto. Insieme.»

«Non posso Carm, non posso. Non posso lasciare incompiuta la mia missione. Non posso lasciare che tutto sia rovinato a causa mia. Devo terminare ciò che ho iniziato.»

«Non vuoi rovinare tutto, ma stai rovinando noi.»

«Mi dispiace, Carmilla.»

 
 
I

“Mi dispiace, Carmilla” sono state le ultime parole di Laura. Come se un “mi dispiace” possa risolvere qualcosa.
Sono scappata. L’ho lasciata andare. Destino, forse.
L’ho guardata negli occhi un’ultima volta. La forza, la tenacia. Ero io quella debole. Lo sono sempre stata.
Non sono riuscita a dirle nulla prima di andare, ma so che aspettava dicessi qualcosa. So che avrebbe voluto restassi con lei. Accanto a lei durante la battaglia. Lo so.
Che codarda che sono stata.
Mi sono voltata, non volevo mi vedesse piangere.
Ho sentito il cuore andarle in pezzi. Ho sentito le lacrime scenderle sulle guance. Lacrime causate da me; non potevo asciugargliele.

Sapevo che una volta andata via, una volta uscita da quella porta, non sarei potuta tornare indietro.
Non l’avrei rivista mai più. Non l’ho rivista mai più.

Non sono riuscita a dirle neanche addio.
Perché non sei scappata con me?
Non so come siano andate le cose. Non so come sarebbero andate le cose se fossi rimasta.

Vorrei rivederla. Vorrei dirle ciò che provo, che ho provato.
Spero sia felice. Spero sia… viva.

Ho paura, ho tanta paura di dimenticare. Dimenticare ciò che è stato, ciò che è accaduto; dimenticare me. Ho paura.

Laura mi ha insegnato tante cose.
Laura mi ha insegnato ad amare.

Non avrei mai creduto che quell’essere umano mi sarebbe mancato così tanto. Non avrei mai creduto che Laura Hollis mi sarebbe mancata così tanto.

Laura, se un giorno potessi leggere ciò che sto scrivendo, sappi che l’eroina eri e sei sempre stata tu.
Ti ho amata, Laura. Ti amo, Laura.
Perdonami, addio.

 
 
II

“Mi dispiace, Carmilla” sono state le mie ultime parole. Come se un “mi dispiace” possa risolvere qualcosa.
È andata via. L’ho lasciata andare. Destino, forse.
L’ho guardata negli occhi un’ultima volta. La tristezza, la rassegnazione. Non volevo essere debole. Dovevo sistemare la situazione.
Non sono riuscita a dirle nulla prima che andasse, ma so che aspettava dicessi qualcosa. Forse avrei dovuto chiederle di restare al mio fianco. Accanto a me durante la battaglia. Forse.
Che sciocca  che sono stata.
Si è voltata. In un certo senso ne sono grata, non volevo mi vedesse piangere.
Ho sentito il mio cuore andare in pezzi. Ho sentito le lacrime scendere sulle mie guance. Avrei voluto che Carmilla le avesse asciugate, che mi avesse detto “andrà tutto bene”. Come ha sempre fatto.

Sapevo che una volta andata via, una volta uscita da quella porta, non sarebbe tornata indietro.
Non l’avrei rivista mai più. Non l’ho rivista mai più.

Non sono riuscita a dirle neanche addio.
Perché non sei restata con me?
La battaglia è stata vinta, ma alla fine di essa, non avevo più nulla. Non so come sarebbero andate le cose se fosse rimasta.

Vorrei rivederla. Vorrei dirle ciò che provo, che ho provato.
Spero sia felice. Spero sia… salva.

Ho paura, ho tanta paura di dimenticare. Dimenticare ciò che è stato, ciò che è accaduto; dimenticare me. Ho paura.

Carmilla mi ha insegnato tante cose.
Carmilla mi ha insegnato ad amare.

Non avrei mai creduto che quel vampiro mi sarebbe mancato così tanto. Non avrei mai creduto che Carmilla Karnstein mi sarebbe mancata così tanto.

Carmilla, se un giorno potessi leggere ciò che sto scrivendo, sappi che l’eroina eri e sei sempre stata tu.
Ti ho amata, Carmilla. Ti amo, Carmilla.
Perdonami, addio.
   
 
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