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Autore: Letizia25    06/06/2015    6 recensioni
«Qual è la ragione di tutto questo?»
Lei fa per rispondergli, con le parole sulla punta della lingua. Ma proprio in quel momento, dalla camera vicino a loro si sente riecheggiare una risata, una risata di un ragazzo biondo che sta a cuore ad entrambi.
«Lui. Lui è l’unica ragione. Lo è sempre stato e per sempre lo sarà. Non posso permettermi di perderlo, non adesso, non quando posso rimediare a tutto il dolore che ho causato ad entrambi. È troppo importante per me.»
*
Da quando Letizia è tornata a New York, sono passati due lunghissimi mesi.
Lei si è rifatta una vita, ma dall’altra parte dell’Oceano qualcuno non ha dimenticato niente.
Una festa a sorpresa porterà tante novità a galla, e anche tanti problemi, facendo incrinare ogni rapporto.
Poi il destino gioca le sue carte.
Letizia si troverà a lottare per far rimanere vivi quei ricordi che l’hanno salvata, farà di tutto pur di farli riaffiorare e finalmente capirà cosa vuole davvero.
Troverà la sua unica ragione.
*
Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=1hwVDTRBxpE&feature=youtu.be
*
Sequel della mia long Ovunque sei. La trovate sul mio profilo, buona lettura ;).
Genere: Angst, Drammatico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Luke Hemmings, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Just us'
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(Per cortesia, leggete le note in fondo, sono importantissime oggi! <3)
21. Unconditionally
 
 
There is no fear now
Let go and just be free
I will love you unconditionally
So open up your heart and just let it begin
 
Katy Perry – Unconditionally
 
E da quelle prime parole, dicembre è passato così: a sentirsi sempre con un messaggio per riempire quel vuoto che non volevano più provare, per sentirsi più vicini nonostante tutti quei kilometri e tutte quelle ore di viaggio che li separano.
Non fanno altro che cercarsi, sempre, in qualsiasi momento libero che hanno a disposizione, per qualunque cosa: per raccontarsi la giornata, per commentare una cosa che uno dei loro amici ha detto, per mandarsi le foto più assurde come se potessero diminuire quella distanza che c’è e ci sarà sempre a dividerli, per ridere un po’ con qui loro discorsi senza senso, per sentirsi più vicini, quasi “a portata di mano”.
Ed è un continuo sorridere a leggere sullo schermo del telefono le parole dell’altro, che fanno sempre battere il cuore anche quando riguardano cose stupide. Perché a loro batte sempre, quell’organo strano, per qualsiasi cosa riguardi l’altro, in ogni situazione.
 
E per Letizia, le parole di Luke sono il dono più grande che il cielo abbia mai potuto farle. Da quando hanno iniziato a parlare, a far andare avanti il loro rapporto così particolare in quel modo, lei sta bene, sta fottutamente bene. Certo, il biondo le manca, ogni giorno come se fosse il primo, e a volte si sente un po’ giù a pensarci, ma non potrebbe chiedere di meglio. E spesso si ritrova anche a pensare che, se non avesse avuto tutta quella paura di stare male dopo l’esperienza a Sydney, tutto quel casino non sarebbe successo. Però ormai il danno è stato fatto, e adesso è bene non ripetere lo stesso errore, perché ha imparato dal suo sbaglio, e non vuole commetterlo di nuovo. Non vuole ripetere nessuna di tutte quelle dolorose esperienze che, nonostante tutto, a volte hanno portato anche qualcosa di buono, ma solo in minima parte.
Intanto anche Natale è passato, nel modo migliore che la mora potesse mai desiderare.
 
Era a casa di Keli, e Rose si era sbizzarrita preparando i suoi piatti migliori. Mark le aveva fatte ridere tantissimo, con le sue barzellette e con i suoi aneddoti sul lavoro. Era stata davvero una bellissima giornata. Anche perché, dopo lo scambio dei regali, le ragazze si erano rifugiate in camera della bionda per non disturbare gli altri invitati – che ormai consideravano la mora come una famiglia da tempo immemore.
Le due amiche avevano passato tutto il resto della serata a chattare con i ragazzi con la videochiamata di Skype. Era stato semplicemente perfetto. Erano tutti lì, tutti e sei, e sembrava che non ci fossero barriere a dividerli, come se quei kilometri fossero solo frutto dell’immaginazione, come se persino il vetro degli schermi dei PC fosse solo una finzione. Era stata la miglior chiacchierata di sempre. Avevano riso, scherzato, urlato di felicità pura e semplice, proprio come loro, si erano raccontati così tante cose, sorprendendosi di quante cose possono accadere nell’arco di un solo mese. Ed era stato perfetto, nonostante i cuori che battevano di nostalgia per quegli ultimi mesi passati insieme in quella grande e bellissima città. Però è bastato, per farli sentire di nuovo uniti, come quella famiglia in cui si sono sempre ritrovati.
 
E Letizia adesso è felice, felice sul serio. Non ha tutto quello che vorrebbe, ma va bene così, si accontenta di vivere con quel che viene e con quel che ha, perché sa che le cose miglioreranno col tempo, ne è sicura, lo sente dentro. È l’unica certezza che ha e a cui si appiglia con tutta se stessa per non cadere di nuovo, perché non è sicura di poter rimettersi in piedi una terza volta.
I ricordi di Luke ancora non sono tornati, e forse mai torneranno.
Questa è l’unica cosa che continua a lacerarle il cuore, ogni volta che quel pensiero le si ripresenta nella testa, quasi a volerglielo ricordare ad ogni costo. Fa male perché continua a tenere vivo quel dubbio che la ragazza porta nel cuore: Luke tornerà mai ad amarla? La ricorderà? Ricorderà tutto quello che hanno fatto insieme? Oppure resteranno semplici amici, con la loro amicizia tutta particolare, senza che i ricordi tornino?
Non lo sa, e ha paura di sapere la risposta. Perché stare in quella specie di limbo è comodo, sei al sicuro e niente e nessuno può ferirti. Solo che per ottenere quello che vuoi, quello che desideri più di qualsiasi altra cosa al mondo devi lottare, con le mani, con le braccia, con le gambe, con i piedi, con la testa, con il cuore. E forse è proprio quella lotta immane a spaventarla, perché è troppo stanca di uscirne sempre ferita.
Però lo sa che, se si tratta di Luke, lei farebbe di tutto, mille e mille volte ancora, senza rimpiangere niente, per il semplice fatto che, se c’è Luke va bene. Perché lei lo ama.
Lo ama incondizionatamente, fin da quando lo ha scoperto, non ha mai lasciato andare quel sentimento così grande e così potente che sente per lui, quel sentimento che le marchia la pelle, gli occhi, la testa il cuore. Lo ama, come se non ci fosse altra alternativa, come se non ci fosse via di fuga. Perché, anche se ci fosse una via di fuga per scappare da quel sentimento, lei non la prenderebbe mai. Sarebbe come abbandonare una parte di sé, quella parte che ha donato a Luke e che mai e poi mai vorrà indietro, perché solo lui è degno di tenerla, solo lui è in grado di amarla nel modo giusto, anche se poi un modo giusto per tutti. La ama nel modo che serve a loro per completarsi, per stare insieme, come quei due pezzi di puzzle che mai potrebbero separarsi da quanto si incastrano perfettamente l’uno nell’altro. Esattamente come loro. E anche lei lo ama, con tutta se stessa, mettendoci tutto quello che può donare e forse anche di più.
Perché l’amore non finisce mai, l’amore è infinito e questo basta sapere, per aiutarci a non mollare mai, a non gettare mai la spugna, neppure quando le difficoltà sembrano impossibili da oltrepassare.
Lo ama, lo sente dentro, ogni volta, lo sente parte di lei in una maniera incredibile, che al solo pensarci le toglie il fiato, ogni singola volta. Lo ama, lo ha sempre amato, continuerà a farlo, sempre, a discapito di tutto e di tutti, perché non le importa di quei ricordi che forse non torneranno – anche se sono ricordi importantissimi, ricordi di come si sono incontrati, di come tutto è iniziato, di come hanno fatto a far combaciare perfettamente ogni loro parte senza neppure saperlo – e che solo lei terrà nel cuore come il suo più grande tesoro.
Lo ama, questa è la sua unica, vera certezza. L’unica che le basta per sorridere ed essere felice davvero.
 
Quella sera, casa Hood è piena, fino a scoppiare. Ci sono tutti in quel piccolo salotto dalle pareti chiare, tappezzate di tantissime fotografie. Ci sono persino Mali-Koa con il suo ragazzo, di ritorno dalla loro vacanza a Londra, città che i quattro musicisti ricordano sempre con molto piacere.
A casa c’è Mali-Koa, e come al solito, è lei a decidere il film da vedere tutti insieme quella sera di inizio estate, Le pagine della nostra vita.
Alla scelta della ragazza, Calum in primis sbuffa e si siede sconfortato accanto a Michael che, sorridente e felicissimo, lo stringe a sé e gli bacia la guancia, facendo spuntare un sorriso tenero sul viso del moro.
Ashton invece accetta di buon grado, sedendosi vicino al ragazzo dai capelli colorai. In fondo quello è pur sempre il film preferito della sua ragazza e, benché triste, lo vede volentieri, solo per sentirla più vicina. Perché, anche se non lo dava a vedere, Keli mancava terribilmente ad Ashton, ogni giorno.
Luke invece rimane indeciso fino all’ultimo. Non conosce molto bene quel film, ma aveva sentito Letizia e Keli parlarne quando erano a New York, e le conosceva abbastanza bene da sapere che si tratta di un film drammatico, uno di quelli che possono permettersi la D maiuscola.
Alla fine accetta anche lui, anche perché ogni tanto ritornare alla normalità lo fa sentire con i piedi per terra, e ne ha bisogno, soprattutto in quel periodo.
La ragazza fa partire il film e subito le prime parole dette dalla voce narrante attirano le orecchie del biondo.
 
«Non sono una persona speciale. Sono un uomo normale con pensieri normali e una vita normale. Non ci sono monumenti dedicati a me, il mio nome sarà dimenticato. In una cosa sono riuscito in maniera assolutamente eccezionale. Ho amato una donna con tutto il cuore, e tutta l'anima per me questo è sempre stato sufficiente
 
La storia inizia, e subito Luke rimane colpito da come si siano innamorati i due protagonisti.
In modo semplice, senza troppe pretese, come solo gli amori estivi, pieni, vivi, vissuti riescono a fare.
E, come se gli leggesse nel pensiero, la voce narrante continua a colpirlo con quelle piccole perle di saggezza.
 
«Gli amori estivi finiscono per i motivi più disparati, ma di solito hanno tutti un elemento in comune: sono stelle cadenti, un attimo di splendore luminoso nel cielo, un lampo fugace di eternità che in un istante svanisce.»
 
La storia prosegue, e Luke si trova sempre più preso da come i due si amino, da come si sentano importanti l’uno per l’altra, da quel sentimento che nessuno dei due riesce a fermare, neppure volendo. Sente il cuore scaldarsi piano piano, man mano che la storia dei due ragazzi cresce e si evolve E spesso si ritrova a sorridere, senza rendersene conto.
Ad un tratto, un particolare colpisce la sua attenzione: la protagonista adora dipingere.
E subito gli torna alla mente un pomeriggio di un mese e mezzo prima, quando aveva sorpreso Letizia curva sulla scrivania a disegnare. È bravissima, è stata la prima cosa che ha pensato osservando alcuni di quegli schizzi fatti con la matita, poco marcati, ma già ben definiti.
«Non mi capita spesso di disegnare. Ma quando lo faccio, è come se, per almeno quei pochi minuti, tutto quello che è intorno a me svanisse, completamente.» gli aveva spiegato la ragazza, con il sorriso sulle labbra.
E Luke non può fare a meno di sorridere, di nuovo, ‘ché ogni volta che pensa alla mora si sente fottutamente bene. Ormai non si chiede neppure più come quella ragazza riesca a farlo sentire così, sa solo che vorrebbe che quella sensazione durasse in eterno, con Letizia al suo fianco, per condividere tante, tantissime cose.
Il film continua, arrivando al punto in cui i due protagonisti si dividono, contro il loro volere. Perché cose più grandi di loro li richiamano a casa.
E quando vede la protagonista andare via, dopo aver lasciato un messaggio per lui ad un loro amico, il biondo sente un dolore, forte e sordo, dentro al petto, esattamente all’altezza del cuore. Lo stesso che aveva provato quando lui e Letizia si erano salutati all’aeroporto di New York ormai quattro settimane prima.
Sospira e cerca di pensare ad altro, perché il ricordo di quegli ultimi minuti con lei, è quello più doloroso di tutti. Perché non avrebbe mai voluto vedere il trucco che le macchiava le guance, non avrebbe mai voluto essere la causa del suo pianto. Perché lo sapeva che con quella partenza avrebbe irreparabilmente ferito entrambi, se non si fosse deciso ad inviare quel messaggio.
Come se i suoi pensieri fosse collegati all’andamento del film, vede il protagonista scrivere lettere su lettere a lei. Lettere che mai avranno una risposta.
E Luke si ritrova a pensare a cosa avrebbe fatto, se Letizia non avesse risposto ai suoi messaggi, se non lo avesse più voluto né vedere né sentire. Non pensa che sarebbe riuscito a farcela, a restare senza di lei, senza la sua presenza costante, seppur limitata. Non sarebbe mai riuscito a stare senza di lei e basta, indifferente dal come avrebbe potuto raggiungerla. Perché Luke la vuole lì, adesso, accanto a lui in quel salotto buio illuminato solo dalla luce fioca della TV. Vuole tenerle la mano, le loro dita intrecciate. Perché gli manca troppo quella sensazione di completezza che quel semplice gesto riusciva a dargli.
La storia di quei due innamorati prosegue, e il biondo guarda con interesse sempre più vivo, come se quel film volesse dirgli qualcosa, qualcosa di tremendamente importante che purtroppo ora gli sfugge.
Lei ha conosciuto un altro e ha acconsentito al matrimonio.
E a Luke sale la rabbia. Insomma, dopo tutto quell’amore che diceva di provare per il protagonista, va a stare con un altro?! Ma non fa in tempo a pensare altro, che subito un colpo di scena lo zittisce: la foto del protagonista sul giornale che lei sta guardando, una foto che fa vedere molto bene la casa che lui da solo aveva restaurato e rifatta da zero solo per lei, solo per il suo amore di tutta una vita.
Luke si sorprende, a vedere quanto l’amore possa far diventare le persone folli e irrazionali. Però non può fargliene una colpa. Perché alla fine tutte quelle sensazioni e tutte quelle emozioni che si provano quando si è innamorati, sono la cosa migliore del mondo, a detta dei suoi migliori amici. E Luke, nonostante non li abbia mai provati, spera di poterli sperimentare almeno una volta nella vita. E in una frazione di secondo, come un fulmine al cielo sereno, il volto di Letizia si fa strada tra i suoi pensieri, diventando ben presto il suo chiodo fisso, senza che lui riesca a toglierlo.
La storia prosegue, e la protagonista torna da lui e passano insieme i tre giorni più belli di tutta la loro vita.
 
«Lei è tornata nella sua vita come una fiamma in attesa che divampa e invade il suo cuore. Noah rimane sveglio tutta la notte, a meditare sulla sicura agonia che lo aspetta se la perderà un seconda volta.»
 
Di nuovo la voce del narratore colpisce Luke, arrivando fino a quelle corde così intime e ben nascoste riuscendo a farlo tremare.
Perché il biondo può ben comprendere come si senta il protagonista. Conosce bene quell’agonia di cui sta parlando, quell’agonia che accompagna anche la sua vita da quando è tornato a Sydney. Un’agonia nata da quei ricordi mancati, che inevitabilmente hanno fatto perdere qualcosa di quello che era successo tra lui e Letizia. E lui l’avrebbe persa del tutto, se non avesse accettato a farsi aiutare, proprio da lei, che gli aveva dato tutto di sé, senza voler niente in cambio. Solo che inevitabilmente anche lui le aveva donato qualcosa, e lo aveva fatto più che volentieri. Le aveva donato tutto il suo affetto e, senza rendersene conto, le aveva donato una parte di sé, del suo cuore affinché fosse lei la sola a custodirla. Non vuole pensare a come sarebbe perderla di nuovo. Sarebbe peggio di quei giorni d’inferno trascorsi prima dei loro messaggi. E il ragazzo sa di non volerne vivere ancora.
Il film intanto continua ad andare avanti, e finalmente molti fili giungono al loro nodo, facendo capire tutti gli intrecci delle relazioni, dei personaggi, della trama. Ormai i due protagonisti sono anziani, e hanno vissuto il grande amore della loro vita per tutto il tempo che era stato concesso loro di vivere. Solo che quel tempo era stato una delle tante vittime dei giochi del destino.
Perché lei è malata, e ormai non ricorda quasi più niente di quello che è successo con suo marito.
 
«La storia della nostra vita, di Hallison Hamilton Calhoun. Al mio amore, Noah. Leggimelo e tornerò da te»
 
Sono queste le parole che si marchiano a fuoco nel cuore di Luke, come se calzassero a pennello su tutto quello che lui e Letizia hanno vissuto insieme.
Perché anche qui si parla di ricordi che non vogliono tornare, perché c’è qualcosa di più grande di loro che li tiene fermi, li tiene nascosti in quel luogo lontano da tutto e da tutti, irraggiungibile e impenetrabile. E il biondo non può non pensare a quanto Letizia sia stata importante per lui, in quelle prime settimane dopo l’incidente, passate a cercare di accettare quella nuova vita senza una parte del suo passato, una parte forse persa per sempre. Cosa avrebbe fatto se lei non ci fosse stata? Niente, non avrebbe fatto niente. Semplicemente, si sarebbe lasciato schiacciare dal peso di quella verità troppo grande per essere portata da una persona sola. Come sarebbero andate le cose se tra loro non ci fosse stato tutto quello che è successo? Probabilmente non sarebbero neppure iniziate o, se lo fossero, non sarebbero state le stesse e forse non avrebbero quel bellissimo rapporto che hanno adesso.
Il ragazzo sa di dovere praticamente tutta una vita a Letizia, una vita che passerebbe volentieri con lei, per il semplice fatto che quella ragazza è l’unica a vederlo e ad accettarlo così com’è: con tutti i suoi difetti e le sue insicurezze, con tutti i suoi mille pensieri e i mille problemi.
Senza Letizia, lui non sarebbe stato niente, questo può affermarlo con assoluta certezza.
E mentre il film volge al termine, con le battute finali, Luke finalmente capisce.
 
«Tu credi che, il nostro amore riesca a fare miracoli?»
«Oh, sì certo. È questo che ti riporta a me tutte le volte.»
«Tu credi che, il nostro amore potrebbe portarci via insieme?»
«Io credo che, il nostro amore possa fare tutto quello che vuoi.»
«Ti amo.»
«Ti amo, Allie.»
 
«Ti amo.»
Quelle due parole rimbombano nel suo cuore, nella sua testa. Fanno male, fanno tremendamente male, all’altezza del cuore, come se volessero uscire adesso per poter raggiungere la persona a cui sono destinate, come se fossero una bomba ad orologeria che scoppierà a breve e creerà il caos più completo.
«Ti amo.»
Il viso di Letizia gli compare dolce davanti agli occhi. E Luke capisce, capisce sul serio, capisce tutto quanto.
Capisce il perché si sia subito fidato di lei, quando neppure la conosceva.
Capisce la strana sensazione che provava quando la vedeva all’inizio, prima ancora di conoscerla sul serio.
Capisce i sorrisi che spuntavano sempre sulle sue labbra ogni volta che la sentiva nominare.
Capisce la scossa che aveva sentito quando l’aveva accarezzata la prima volta.
Capisce quella sensazione fantastica che aveva provato la prima volta che le aveva preso la mano.
Capisce il suo sentirsi bene quando lei gli era vicino, ed il suo stare male quando lei non c’era.
Capisce tutti quei sogni che la vedevano come protagonista indiscussa.
Capisce il batticuore intenso che lo scuoteva tutto ogni volta che erano insieme.
Capisce il perché di quei brividi addosso quando la vedeva ridere e gli scaldava l’anima senza saperlo.
Capisce la sua voglia di volerla baciare, quella sera dopo la visita al cimitero.
Capisce il fatto di non volerla ferire, mai, per nessuna ragione al mondo.
Capisce il perché della sua lieve gelosia verso Michael o verso qualunque altro ragazzo la guardava.
Capisce il senso di completezza che provava, solo con lei.
Capisce il perché della sua paura a non volerla lasciare, e voler restare in quella città solo per lei.
Capisce tutta quella tristezza, tutto quel dolore che aveva provato durante le due settimane dopo la partenza.
Capisce la felicità che aveva provato a leggere la risposta di lei e a come si sente ogni volta che ci parla.
Capisce il perché abbia fatto tutti quegli strani pensieri durante i film, su di lui, su di lei, su di loro.
Capisce il perché le sia mancata così tanto, come l’ossigeno di cui tutti hanno bisogno per vivere.
Capisce che non vuole lasciarla più andare, perché è troppo importante per lui.
Capisce che deve fare di tutto, per quel noi in cui sta iniziando a credere.
Perché è innamorato.  
Luke ama Letizia, lo ha sempre fatto.
Solo che se n’è accorto solo adesso, solo grazie a quel film di dieci anni fa e alle parole di un bravo scrittore.
È innamorato di lei, dei suoi capelli scuri e mossi, morbidi e profumati.
È innamorato dei suoi occhi scuri, caldi e belli, intensi, così profondi da fargli spesso spavento.
È innamorato della sua risata, la sola che mai si stancherebbe di sentire.
È innamorato delle sue mani dalle dita affusolate; le uniche in grado di aiutarlo, di sorreggerlo quando cade.
È innamorato del suo essere così sincera, viva, vera, unica, forte, soprattutto forte.
È innamorato delle sue piccole manie e del suo modo di vedere le cose.
È innamorato di come solo lei riesca a farlo sentire a casa, a discapito del luogo e del tempo.
È innamorato di come si impegni in ogni cosa che fa, della grinta che ci mette, dei sogni in cui spera.
È innamorato di Letizia dalla prima volta che l’ha vista in quella stanza di ospedale accanto a lui.
È innamorato di lei. La ama per ogni singola cosa che la caratterizza, che dice, che fa.
È innamorato, ed era questa la certezza che aveva così tanto cercato fino a quel giorno, senza riuscire a trovarla. L’aveva sempre avuta a portata di mano, ma non l’aveva mai vista sul serio.
Solo ora si rende conto di quanto Letizia sia importante per lui, di quanto e di come lo sia sempre stata. Adesso finalmente molti tasselli iniziano a tornare al loro posto, facendogli vedere le cose in modo più chiaro, perché ancora non riesce a credere alla rivelazione del suo cuore.
Prende il cellulare e lo accende. E subito la foto di lei sullo sfondo conferma tutto.
E Luke capisce che non vuole, che non deve aspettare oltre, adesso che sa. Gli ci è voluto tutto quel tempo a capire i suoi sentimenti e ora non ha tempo da perdere. Deve agire, subito, prima che le cose possano cambiare ancora, prima che sia la sua stessa insicurezza a fermarlo.
Si alza, che ormai gli altri hanno messo tutto in ordine, e fissa i suoi occhi chiari sui suoi amici, che rispondo al suo sguardo senza capire di preciso cosa c’è che non va.
«Dobbiamo tornare.»
 
I due giorni seguenti sono un putiferio. Prendere i biglietti per la data scelta è stato più difficile del previsto perché gli aerei erano quasi tutti pieni. Cercare di progettare qualsiasi cosa per evitare eventuali fan che li vedranno è stato veramente complicato. Il preparare le valigie in fretta ha fatto preoccupare un po’ i loro genitori, specialmente le loro madri, soprattutto Liz.
«Devo andare. Non posso aspettare.» le aveva detto Luke mentre chiudeva il borsone. L’aveva stretta forte e lei aveva sospirato, felice che suo figlio avesse finalmente capito.
Tutte le famiglie si erano poi salutate all’aeroporto, giusto qualche minuto prima che i ragazzi facessero il check-in e poi si imbarcassero, a notte fonda.
Tutto era successo alla velocità della luce, senza che loro se ne rendessero davvero conto.
 
Ed ora eccoli lì, i 5 Seconds of Summer, diretti nuovamente in una città che aveva segnato una parte importantissima nelle loro vite, che li aveva visti cambiare, li aveva visti crescere e maturare in soli due mesi.
Luke ha lo sguardo puntato oltre il finestrino, verso quella piccola parte di paesaggio che riesce a vedere nonostante sia buio pesto. Il mare increspato dal vento, la luna un po’ coperta dalle nuvole, le stelle che mai si vedranno da un aereo.
Sospira, in preda all’ansia, e Calum gli batte una pacca sulla spalla, facendolo voltare. Si sorridono, e il biondo sposta lo sguardo sui suoi amici, sulle persone coi cui condivide il sogno di una vita; che lo conoscono meglio di chiunque altro; con cui ha condiviso gioie e dolori, fallimenti e successi, amicizia e amore.
Gli altri rispondo al sorriso. E Luke adesso sa, lo sente dentro, che ormai molte delle cose in sospeso sono finalmente al loro posto, che adesso tutto sta finalmente tornando ad avere la piega che aveva un tempo.
Ha solo bisogno di raggiungere un piccolo tassello. Quell’unico tassello a cui non potrebbe mai rinunciare.
Ed è proprio per questo che sta andando là, con il cuore che batte forte nel petto, con le mani che tremano per l’emozione, con la menta concentrata su una semplicissima cosa.
Sto mantenendo la mia promessa, perché vengo per non lasciarti più.






Letizia
BALLIAMO LA CONGA, URLIAMO, SCLERIAMO, PIANGIAMO TUTTE LE NOSTRE LACRIME. Luke si è reso conto di amare Letizia (per la seconda volta, anche se lui - per adesso - crede che sia la prima). Insomma, era l'ora, e che diamine! Era l'ora che il nostro biondino capisse i suoi sentimenti! E poi, cosa fa il nostro biondino? TORNA DA LEI!!!!!!
Cioè, vi rendete conto? LUKE TORNA A NEW YORK CITY!!!! Non ricorda ancora, ma chi se ne frega. Intanto abbiamo fatto un ENORME passo avanti.
Scusate lo sclero, ma non vedevo l'ora di postare il capitolo *^*.
E io piango, giuro, piango malissimo, perchè in questo capitolo ho messo tutto quel che avevo, giuro. Soprattutto le parti in corsivo per me sono importantissime. E ora vi spiego il perché.
Il film di cui stiamo parlando è Le pagine della nostra vita, che vi consiglio caldamente di vedere perchè è la cosa più bella di questo mondo. E, beh... Questo film mi ha dato tanto, sul serio. E metterlo qui, in questo capitolo, è come se avessi messo una parte di me.
Spero che vi sia piaciuto e spero che mi lascerete qualche parolina per farmi sapere quel che ne pensate :3. Sapete che non mordo e che mi bastano 20 parole di numero, quindi, dai, sentitevi liberi di dire quel che volete (a parte offese, per favore). Ci conto davvero! <3
E adesso, passiamo agli avvisi :/. Scusate, ma per tutto giugno sarà così. Allora:
- ogni lunedì e giovedì (aka, DUE VOLTE A SETTIMANA) aggiornerò Insegnami a vivere.
- ogni mercoledì aggiornerò Links. (la storia a 4 mani con Nanek finalmente online!)

- ogni giovedì aggiorno pure Inatteso.
- ogni sabato aggiornerò The only reason e Give me love and fill me in, tanto manca poco alla fine di entrambe queste storie u.u
Quindi, giugno sarà un mese davvero intenso per me con tutte queste fanfiction :P. Ma non disperate, mi sono organizzata al meglio e non dovrebbero esserci problemi, o almeno lo spero.
Detto questo, vi saluto e vado ad aggiornare Give me love and fill me in, sperando di trovarvi in tanti anche lì. Grazie di tutto, sul serio, GRAZIE PER LE 150 RECENSIONI! <3 Vi amo davvero troppo, sappiatelo, sappiate che senza di voi questo sequel non ci sarebbe stato. Ricordatevelo sempre ;) <3
Un bacione e a presto, Letizia <3

 
   
 
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