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Autore: mrsSalvatore    06/06/2015    2 recensioni
SPOILER 11X21: NON LEGGETE SE NON SEGUITE LA PROGRAMMAZIONE AMERICANA
E' Meredith, è solo a Meredith che Derek pensa sul punto di morte. Al loro primo incontro, alla loro storia, a ciò che hanno vissuto. C'è solo una domanda che lo tormenta: Meredith ce la farà senza di lui?
Dal testo: "Riesci quasi a vederla davanti a te. I capelli in disordine e gli occhi un po’ lucidi per via dell’alcool, che ti dice di essere solo una ragazza in un bar. Ma tu già lo sapevi che non era così. Che non era solo una ragazza in un bar, era molto di più. Perché le persone come lei le riconosci subito. Sono quelle che non lo sanno, non sanno di essere speciali, nemmeno se glielo ripeti fino allo sfinimento."
Due importanti momenti della storia dei MerDer messi a confronto. In uno Derek potrebbe perdere Meredith, nell'altro Meredith potrebbe perdere Derek. Uno è estremamente felice, l'altro è estremamente devastante.
Genere: Drammatico, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Derek Sheperd, Meredith Grey
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Nona stagione, Nel futuro
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Seattle è famosa per il brutto tempo e infatti, in questo momento, fuori sta imperversando una tempesta. E’ appena nato il tuo secondo figlio: Bailey. E’ bellissimo, e tu già immagini le lotte che farà con Zola per ottenere più attenzioni dai genitori. Sei lì a guardare quel bambino, che è il tuo bambino, quando vedi Cristina. Ti dice che c’è stata una complicanza durante il parto, e ora Meredith è sotto i ferri. Cominci a preoccuparti, corri con l’angoscia per ciò che potrebbe accadere, ma non ti fanno entrare in sala operatoria. Così sei costretto ad aspettare lì fuori, seduto su una barella parcheggiata lì per caso. E intanto continui a pensare a tutte le cose terribili che potrebbero accadere. Non fai che chiederti cosa succederebbe se Meredith non ce la facesse. Rimarresti solo, con una bambina e un neonato. Ce la faresti? Ad occuparti dei bambini, e continuare a fare il medico, ma soprattutto ce la faresti senza di lei, senza Meredith? La tua Meredith. Lei che ti illumina le giornate, lei che ti ha aiutato a ritornare l’uomo che eri una volta, lei con cui ti sei costruito un futuro, lei che ora è letteralmente la tua ragione di vita. Ce la faresti, senza di lei?
La sai già la risposta. No, non ce la faresti. Non ci proveresti nemmeno. Perché ti mancherebbe in ogni gesto, in ogni sorriso, in ogni sguardo, in ogni giorno. E quel bambino che sta dormendo in una culla crescerebbe, e prenderebbe i suoi occhi, prenderebbe le stesse fossette che ha lei quando ride, e prenderebbe il suo stesso timbro di voce, ed ogni volta che lo guarderesti penseresti a lei.
Cristina ti dice che andrà tutto bene, che lei starà bene, che lei sta sempre bene. Tu annuisci ma non stai veramente ascoltando. Non puoi nemmeno immaginare un mondo senza di lei, e non vuoi doverlo mai fare.
Alzi appena lo sguardo, e ti ritrovi la Bailey davanti agli occhi. E’ arrivata lì per informarvi di Meredith, ma pare sconvolta. Piange, balbetta. Ti alzi di scatto e corri. Corri pensando ancora al peggio, corri col cuore che batte e le gambe che tremano, corri e la vedi. Meredith giace in un letto, lo sguardo stanco e gli occhi che quasi si chiudono dal sonno. Sorride appena e a te sembra che ti abbiano tolto un macigno dal cuore.
E’ un attimo, il tuo pensiero ritorna a quel momento solo un secondo, e subito dopo sfuma tutto dalla tua mente. Hai una fitta lancinante alla testa, e nessuno di quei dottori incompetenti ne vuole sapere di controllarti. E ora pensi di nuovo a lei, ma in un altro modo. Prima volevi che fosse lei a non lasciarti, e adesso sei tu a non voler lasciare lei. Non vuoi farlo, perché Meredith è una donna forte, ma anche estremamente fragile. Se dovesse arrendersi, e smetterla di lottare, non cambierebbe idea. Si lascerebbe andare, e trascinerebbe con sé pure i vostri bambini.
Riesci quasi a vederla davanti a te. I capelli in disordine e gli occhi un po’ lucidi per via dell’alcool, che ti dice di essere solo una ragazza in un bar. Ma tu già lo sapevi che non era così. Che non era solo una ragazza in un bar, era molto di più. Perché le persone come lei le riconosci subito. Sono quelle che non lo sanno, non sanno di essere speciali, nemmeno se glielo ripeti fino allo sfinimento. E infatti poi l’hai sposata, e avete avuto Zola. E poi è arrivato Bailey. E dopo ancora tu le hai confidato che per te non era abbastanza, ne volevi un altro, un altro figlio. E lei era d’accordo. E tu già progettavi l’inizio della vostra nuova vita, perché avreste ricominciato, dimenticando le ultime liti.
Chissà dov’è adesso, chissà cosa sta facendo, chissà se sta pensando a te. Probabilmente sarà arrabbiata perché non l’hai chiamata. Starà dando di matto, preparandosi già la ramanzina per il tuo ritorno a casa. Dirà che l’hai fatta preoccupare, che pensava non tornassi più. Terrà il broncio come una bambina, e avrà quella faccia che tu trovi irresistibile.
Saresti dovuto starle accanto. Lei è tremendamente sola, ha solo te, e tu la stai lasciando. Cosa farà senza di te? Se sceglierà di lottare, di restare forte, poi cosa farà? Quando i bambini cresceranno, e se ne andranno. Quando non avrà più l’età per operare, quando compariranno i primi segni dell’Alzheimer. Cosa farà? Quando scorderà le chiavi di casa, dimenticherà i fornelli accesi, non saprà più come tornare a casa, si dimenticherà di te. A questo non ci avevi pensato. Al momento in cui la sua mente sarà vuota, e a lei non sarà rimasto neanche un misero ricordo dell’amore che avevate. Non vivrai più nemmeno nei suoi ricordi.
Poco tempo fa, quando sei tornato da Washington, ti ha detto di poter vivere senza di te. Hai provato un moto di gelosia. Hai pensato che tu non potresti vivere senza di lei, e l’hai immaginata andare avanti con la sua vita, dimenticandoti. Ma poi ha detto di non volerlo fare. Ha detto di non volerlo mai fare. Adesso ti dispiace che abbia detto così. La immagini seduta a terra che piange, senza te che le cingi le spalle, e non puoi sopportare l’idea che lei non voglia alzarsi e farcela da sola. Che tutta la vostra storia termini così, con Meredith che non è in grado di andare avanti.
La testa ti sta facendo impazzire, e tu ti stai sentendo sempre più debole. Ti sembra che il mondo vada a rallentatore, fino a fermarsi, fino a che non riesci a percepire nulla. Adesso sei tanto stanco, ma ti senti bene. La testa ha smesso ti farti male e non capisci come mai non riesci ad aprire gli occhi.
Ti sembra che un brivido ti scuota da dentro, quando senti la sua voce. Sussurra piano il tuo nome, con voce roca. Probabilmente sta trattenendo le lacrime, è sempre stata orgogliosa. Vorresti guardarla, dirle che stai bene, afferrarle la mano, ma non riesci a muovere un solo muscolo. Ad un certo punto alza la voce, e grida qualcosa ad un’infermiera. Se ne fossi capace, ti metteresti quasi a ridere.
Te ne sei andato, dice, e non puoi fare a meno di sentirti in colpa. In fondo l’hai lasciata così, promettendole che saresti tornato, di aspettarti. E invece non sei tornato anche se lei ti aveva aspettato.
Mormora che staranno bene, che andrà tutto bene. Non sai se crederle, la mano sulla tua spalla è salda ma credi che lei invece sia a pezzi. L’infermiera le domanda se è pronta e lei dice di no. Dice che non sarà mai pronta e tu vorresti stringerla a te, pregandola di perdonarti per l’incubo che le stai facendo vivere. L’infermiera stacca la spina che tiene i tuoi organi in vita, e piano piano senti il sangue defluire, e la vita scorrerti via dalle vene. Meredith non dice più niente, ma tiene ancora la mano sulla tua spalla. La immagini che ti guarda, i capelli biondi ad incorniciarle il viso paffuto e gli occhi azzurri che ti ammoniscono. Poi però vedi il suo volto distendersi, e la vedi sorridere appena. Sicuramente non è l’espressione che ha adesso, ma vuoi che il tuo ultimo ricordo, il tuo ultimo pensiero, sia il suo viso. Ha detto che starà bene, che lei e i bambini staranno bene. Pensi a tutte le volte in cui Meredith ti ha mentito, quando ti diceva che avrebbe fatto una cosa e poi finiva per farne un’altra, e di solito era solo per fare un intervento di nascosto. Adesso però ti fidi, ci credi. Starà bene per te, per i bambini, e per lei. Speri solo tenga fede alla promessa.
  
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