Finale

Berlino,Olympia stadium

La partita stava finendo e Feli non ce la faceva proprio più. Dopo i due goal incassati,non aveva piú le forze. Sperava solo che Lovi riuscisse a farne uno ma niente, gli spagnoli erano troppo forti. Tre fischi consecutivi segnarono la fine di quell'inferno e l'inizio di un boato da parte degli spagnoli. Feliciano, a quel punto crolló a terra, piangendo. Fare il portiere significava molto per lui, ma quando perdeva lo faceva sentire colpevole. Molto colpevole. Carponi sull'erba non vide né Antonio,che correva a festeggiare la vittoria, nè suo fratello, che piangeva e sorrideva allo stesso tempo, felice del fatto che lo spagnolo avesse vinto, nonostante il dolore per la conseguente sconffita gli bruciava dentro. Si sentì poi chiamare e vide, poco lontano, un ragazzo biondo con gli occhi azzurri, che scendeva dal settore juventino. «Feli!» gli urlò dietro,dopo aver raggiunto il bordo del campo. «L-Ludwig?» rispose incertamente l'italiano «Sei ve-venuto alla fine...» aggiunse,continuando a piangere e abbassando la testa. Non voleva farsi vedere cosí dal tedesco. A quel punto quello ormai l'aveva raggiunto «Feli...vieni qui» disse dolcemente. Strinse a sé il moro cercando di consolarlo, ma questo continuava a piangere ininterrottamente. A quel punto Ludwig lo baciò sulla fronte madida di sudore, rassicurandolo. «Feli, é tutto ok, non é successo niente dai...Non piangere cosí...» «Ma Lud, non sono neanche stato capace di difendere la porta...» «Loro però hanno giocatori molto piú forti, e avergli tenuto testa, anche se avete perso, basta e avanza...» Ludwig gli avvolse quindi la sua sciarpa della Juve al collo, e lo aiutó ad alzarsi. «Guarda,persino tuo fratello ha smesso...» disse Lud, indicando con il capo Antonio che, a pochi metri di distanza, stava amorevolnente scompigliando i capelli a Lovi, con un conseguente insulto dell'italiano, completamente rosso in viso. «~Ve,hai ragione» disse Feli, asciugandosi le lacrime e tornando a sorridere «Forse é meglio cosí...».A quel punto, incurante del baccano, dello stadio, di tutto, saltó praticamente addosso al tedesco e lo baciò. "Almeno un premio se lo meritava, poverino" pensó Lud, ricambiando il bacio. Peccato che da quel punto non vedeva più Lovi e Antonio, la cui litigata era finita con un bacio che aveva fatto guadagnare allo spagnolo un'altro insulto da aggiungere alla collezione. Nonostante tutto, la sconfitta se l'erano dimenticata...

♣Angolo dell'autrice♣ Saaalve gente...Mi scuso per l'ora,ma volevo farla uscire subito...Si, lo so, fa pena ma come inizio...dai, non é malaccio...Ora vi lascio,alla prossima -JB