Mi sento male.
"Chi di voi non ha mai alzato la testa o battuto il piede o deglutito tre sorsi di birra con in testa un blues? che fosse suonato o solo un miraggio nelle vostre orecchie sorde, dico, ed é una fottutissima domanda seria. Chi di voi ha mai amato la sua donna senza il retrogusto amaro delle scopate già in bocca? Chi di voi non ha bisogno di qualcosa o qualcuno ogni maledetto minuto per non doversi ritrovare solo come un cane? Chi di voi può dirsi veramente -
vivo?"
Non dovrei aspettarmi risposta.
Ma se vi ho deluso non é di certo colpa mia, lo dico chiaro; uccidereste per vedermi ma fuggite appena mi mostro per ciò che sono - aprite gli occhi!
Non sono io quel ragazzino sprezzante che vedete sulla copertina dei giornali, non sono io quelle spalle alzate e quello sguardo furbo puntato in camera, non sono io il "giovane leonino", non sono io quel bambolotto drogato; non lo sono mai stato, forse.
Di certo non lo sono più.
E non me ne frega un cazzo di quello che vi aspettate.
Avrei voluto che uno solo di voi, anche uno solo, alzasse le mani e mi rispondesse -
"Sì, io vivo! Io vivo davvero e" non ho paura in questo mondo di cadaveri insolenti e vermi
"so cosa fare per rinascere ma" non so come dovrò morire
"il cielo non incombe su di me."
O che qualcuno lo dicesse a me.
"James, sei morto."
Invece no.
D'altronde, pane al pane e vino al vino; voi non avrete ciò che vi aspettate da me e io non avrò ciò che vorrei da voi. Voi volete spettacolo e io voglio speranza. Voi volete la felicità e io non voglio affogare in una bottiglia.
Non sono più disposto a sacrificarmi per un sorriso di scherno.
E ho deciso che cercherò solo di vivere, d'ora in poi. Di uscire dalla trappola che mi avete aiutato a costruire su misura. Non volevo arrivare al punto di dover fare logica per salvarmi, seppure stia cercando un cazzo di bungalow, come un anonimo americano buonista. Ma non ho mai voluto molto, vorrei solo.. sapere cosa sono. Non voglio essere felice. Rispondetemi, almeno stavolta, sinceramente; chi sono?
E se ve lo chiedo é perché non ce la faccio più; perdonatemi.
Vienimi a prendere, se vuoi, ti aspetto nella Roadhouse.