08/06/2015
3 recensioniA Natale tutte le città sono ricoperte di addobbi, lucine, i bambini corrono felici e guardano dalla finestra la neve, vicino all'albero di Natale, non vedendo l'ora di ricevere i loro regali. Natale rende tutti allegri...beh, in realtà quasi tutti... un certo Bobby Singer, solo nella sua casa , alle 23:28 del 24 Dicembre guarda fuori dalla finestra con un bicchiere di whisky in mano, ma non é affatto contento, lui il Natale lo detesta. É uno dei momenti in cui la solitudine pesa, in cui capisci che mentre le famiglie hanno mangiato leccornie tutta la sera e ora sono addormentati serenamente, lui é solo nella sua casa, con la compagnia dell'alcol e dei suoi vecchissimi tomi tipici di un cacciatore.
Non pensa a Babbo Natale e ai regali,pensa a Karen, a quando anche loro addobbavano casa e facevano l'albero, quelle decorazioni sono in cantina, sepolte sotto altre scatole, per essere dimenticate meglio. Ma lui sa che sono lì e i ricordi premono, premono e premono, quindi beve.
"Ancora sveglio a quest'ora , Robert? "
"Sparisci Crowley, non ho voglia di rotture sta sera." ringhiò Bobby. 24 Dicembre, 23:37 ancora solo ventitré fottutissimi minuti al Natale.
Crowley capì che non era semplice malumore, vide che c'era qualcosa in più sotto: "Hey, darling, non hai una bella cera, che ti é successo?" gli tolse il bicchiere dalla mano, il fatto che ci fossero sei bottiglie di whisky vuote sul tavolo era indicativo, ma Bobby quasi non se ne curò, alzando lo sguardo per la prima volta non aveva trovato sul volto di Crowley quel sorrisetto ironico. Gli stava davvero chiedendo come stava.
"Io...io sto benissimo, ridammi quel bicchiere idiota!"
"Non ti ridò niente dolcezza." . Forse é stato quello sguardo fermo e penetrante a farlo parlare: gli disse tutto, non seppe nemmeno lui il perché lo avesse fatto, ma si sentiva tremendamente meglio...forse il Re dell'Inferno era ancora un po' umano?
" E così ho detto tutto..." Bobby spostò lo sguardo di nuovo sulla finestra, un po' imbarazzato di essersi confidato con il demone.
"Beh mi dispiace Robert...sono contento di essere venuto oggi -alzò il bicchiere come per un brindisi- Buon Natale , darling" 00.00 , Crowley tracannò tutto il whisky nel bicchiere di Bobby, forse si era dimenticato che non era il suo amato Craig. "Buon Natale, stupido figlio di una strega." per la prima volta quei due si sorrisero davvero.
Non pensa a Babbo Natale e ai regali,pensa a Karen, a quando anche loro addobbavano casa e facevano l'albero, quelle decorazioni sono in cantina, sepolte sotto altre scatole, per essere dimenticate meglio. Ma lui sa che sono lì e i ricordi premono, premono e premono, quindi beve.
"Ancora sveglio a quest'ora , Robert? "
"Sparisci Crowley, non ho voglia di rotture sta sera." ringhiò Bobby. 24 Dicembre, 23:37 ancora solo ventitré fottutissimi minuti al Natale.
Crowley capì che non era semplice malumore, vide che c'era qualcosa in più sotto: "Hey, darling, non hai una bella cera, che ti é successo?" gli tolse il bicchiere dalla mano, il fatto che ci fossero sei bottiglie di whisky vuote sul tavolo era indicativo, ma Bobby quasi non se ne curò, alzando lo sguardo per la prima volta non aveva trovato sul volto di Crowley quel sorrisetto ironico. Gli stava davvero chiedendo come stava.
"Io...io sto benissimo, ridammi quel bicchiere idiota!"
"Non ti ridò niente dolcezza." . Forse é stato quello sguardo fermo e penetrante a farlo parlare: gli disse tutto, non seppe nemmeno lui il perché lo avesse fatto, ma si sentiva tremendamente meglio...forse il Re dell'Inferno era ancora un po' umano?
" E così ho detto tutto..." Bobby spostò lo sguardo di nuovo sulla finestra, un po' imbarazzato di essersi confidato con il demone.
"Beh mi dispiace Robert...sono contento di essere venuto oggi -alzò il bicchiere come per un brindisi- Buon Natale , darling" 00.00 , Crowley tracannò tutto il whisky nel bicchiere di Bobby, forse si era dimenticato che non era il suo amato Craig. "Buon Natale, stupido figlio di una strega." per la prima volta quei due si sorrisero davvero.