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Autore: PervincaViola    09/06/2015    4 recensioni
La sua mano torna ad aggrapparsi a quella bussola che non punta a nord, ma in direzione di ciò che più vuoi a questo mondo, così ha detto Jack.
{James/Elizabeth ♥}
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Elizabeth Swann, James Norrington
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Bussola
{It doesn't point north}



 

   James Norrington le aveva offerto il sogno di una vita agiata e quieta, la certezza dell'abbraccio di un marito buono e gentile e un futuro nel quale nulla sarebbe stato fuori posto. Il Commodoro le aveva offerto tutto questo, ma non avrebbe mai potuto regalarle la libertà che aveva bramato sopra ogni cosa. È libera, ora, Elizabeth, molto più libera di quanto a Port Royal avrebbe mai potuto essere; ed è strano esserne consapevole nel mezzo di una ciurma di pirati, a bordo di uno dei velieri più famosi dei Caraibi, con accanto un uomo che stona completamente sotto quelle vele nere.
   James non è più un Commodoro, né un ufficiale della Marina britannica, eppure tutto, in lui, afferma che è fuori posto – troppo onesto e fedele al proprio re per appartenere realmente ad una nave pirata. Non indossa più alcuna parrucca e i capelli castani lasciati crescere lo fanno apparire molto più giovane, ma sono soprattutto i suoi occhi verdi a restituirle ricordi lontani; sono gli occhi del giovane capitano che nel lungo viaggio dall'Inghilterra aveva sopportato la sfrenata curiosità di una bambina di soli dieci anni, che le aveva mostrato carte nautiche e cannocchiali di ottone che, in seguito, di nascosto, lei aveva utilizzato per scrutare l'orizzonte in cerca di pirati. Sono gli occhi dell'uomo che le aveva sussurrato un timido e nervoso ‘Siete adorabile’ in giorno in cui l'aveva chiesta in sposa; e tra gli occhi circondati di nero kajal di Jack e la mancanza di quelli caldi e nocciola di Will, il colore delle iridi di James è ciò che più di tutto le ricorda casa.
   Elizabeth sorride, osservando come per un istante appena, seguendo la cascata di pensieri nostalgici che l'hanno colpita a tradimento, l'ago nel quadrante della bussola di Jack viri verso James. 



   L'ha vista crescere, da bambina curiosa e frizzante a donna deliziosa e fiera, e quegli anni sono trascorsi in un soffio nell'approdo sicuro di Port Royal. James ha saputo aspettare, ha aspettato Elizabeth, la promozione a Commodoro e di nuovo Elizabeth, finché il mondo si è messo a girare un po' più forte, un po' più veloce, e quando se n'è reso conto tutto era già scivolato via, portandosi dietro anche la sua vita.
   E se ora lui stesso è solo l'ombra dell'uomo che era, anche Elizabeth Swann non è più una damigella in pericolo – forse non lo è mai stata. Ne ha avuto la certezza il giorno in cui si è frapposta tra Jack Sparrow e la sua condanna, ne ha la conferma ora, mentre l'osserva aggirarsi tra i pennoni della Perla Nera, vestita come un uomo, libera dal corsetto che le faceva mancare il respiro e lontana dalle speranze di matrimonio di suo padre, la bussola di Jack stretta fra le dita e lo sguardo d'ossidiana puntato sulla linea viola che è l'orizzonte. È diventata lei stessa una piratessa.
   «In altri tempi avrei dato non so cosa per vederti con quell'espressione mentre pensavi a me» le parole fuggono dalle sue labbra prima che abbia il tempo di trattenersi, mordersi la lingua a sangue e rimandare indietro quella confessione che non sarebbe mai dovuta scappare, perché se è vero che il tempo è trascorso, ancora non è abbastanza, e quelle parole sono ancora troppo vere, fanno ancora troppo male. In quel tempo forse un rossore adorabile le avrebbe colorato gli zigomi e lei avrebbe sorriso timidamente; ora invece i suoi occhi lo scrutano, forse dispiaciuti, leggermente malinconici, prolungando il silenzio.
   D'un tratto le dita di lei cercano le sue, è solo un attimo in cui si stringono oltre il parapetto della Perla Nera, sopra le onde cristalline del mare dei Caraibi. È un secondo, come il bacio rubatole sull'Interceptor, come l'abbraccio protettivo nel quale l'aveva stretta dopo che era quasi annegata, poi la sua mano torna ad aggrapparsi a quella bussola che non punta a nord, ma in direzione di ciò che più vuoi a questo mondo, così ha detto Jack. Una voce, residuo di una gelosia assurda e immotivata, dentro di lui, vorrebbe chiederle se davvero punta verso il forziere contenente il cuore di Davy Jones, oppure verso Jack Sparrow, o William Turner – perché Elizabeth ha compiuto la propria scelta, ma il vento continua a cambiare.
   E lei si allontana, seguendo la rotta immaginaria di un aggeggio impossibile, la salsedine che con i suoi capelli disegna volute bionde nell'aria torrida, ed è buffo come riesca a percepire il suo profumo così nitidamente, pur nel mezzo dell'oceano.
   James sorride tra sé, perché è lei l'unica àncora rimasta dopo la tempesta che ha sconvolto la sua vita, è sempre stata lei; ed è certo – scommetterebbe tutto quel poco che gli rimane – che, fra le sue mani, l'ago di quella bussola punterebbe sempre e comunque verso Elizabeth.



[800 parole]





 
Angolino della Vì:
Salve! È la prima volta che mi tuffo in questo Fandom che mi piace molto *.* Qualche tempo fa ho infatti rivisto La maledizione della Prima luna e ho riscoperto l'amore per James ♥ Perché Jack è troppo affascinante, ma con il tempo ho imparato ad apprezzare anche il Commodoro, adorabile e dolce nel suo amare Elizabeth *___*
E boh, ho voluto rivisitare quella famosa scena tra loro sulla Perla Nera, aggiungendo il ricordo di un bacio che – purtroppo – non è mai avvenuto.
Le recensioni sono sempre gradite ~

   
 
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