La luce: quella cosa che ognuno ha dentro di noi, ma solo poche persone riescono a farla brillare, una di queste è Kari Kamiya, digiprescelta della luce, molto spesso ha usato la sua luce per aiutare le persone a lei più care, come suo fratello Tai o il suo digimon Gatomon, o per aiutare lui TK Takaishi, digiprescelto della speranza.
La speranza: quel sentimento che ti permette di non cedere quando tutto sembra perduto e ti permette di vincere, ed è quello che TK possiede, grazie al quale è riuscito ad infondere speranza nei momenti più bui a tutti i suoi amici.
Luce e speranza, speranza e luce, i sentimenti più forti che una persona può possedere, che uniti insieme formano un’accoppiata invincibile, quello che sono TK e Kari.
Si conoscono dall’asilo, hanno condiviso insieme molte avventure, come quelle a Digiworld, col tempo sono diventati amici inseparabili, si aiutavano e sostenevano a vicenda, TK proteggeva sempre Kari, come fosse una sorella o qualcosa di più.
Già qualcosa di più… sì perché con il passare degli anni le cose cambiano, i sentimenti mutano e ben presto i due digiprescelti avevano capito ch quello che provavano l’uno verso l’altro era più che una semplice amicizia.
Ma non fu semplice per loro dichiararsi, anzi ci furono anche dei malintesi dovuti anche alla presenza di un terzo elemento: Davis, che pure lui era innamorato di Kari ed era sempre in mezzo alla coppia di amici, cercando di attirare le attenzioni della castana.
E così spesso accadeva che Kari si rifugiasse a casa di suo fratello Tai e della sua fidanzata Sora in lacrime dopo una litigata con TK.
“perché ti comporti così quando c’è Davis?” chiedeva sempre lei.
“perché mi dà fastidio il suo comportamento!” sbottava il biondino.
“ non sarai mica geloso?” insinuava la prescelta.
“no, è solo che…” non trovava le parole, perché sapeva che l’amica aveva ragione.
“la devi smettere di essere geloso, non ne hai motivo, a me non piace Davis è solo un amico, e poi io e te non siamo una coppia!” gridava lei esasperata.
“appunto! Io e te non siamo una coppia! E mai lo saremo!” strillava lui, con un velo di tristezza nelle ultime parole.
“sei un insensibile TK!” tuonava infine lei scappando e piangendo.
E così, come ogni sera, aveva interrotto la serata a suo fratello, e si ritrovava seduta su quel divano a piangere abbracciata a suo fratello, mentre Sora le porgeva una tazza di cioccolata calda.
E si ritrovava a sentire le stesse cose, Sora che le diceva che doveva mettere in chiaro le cose con Davis e spiegargli che lei amava TK e chiarire le cose con quest’ultimo, e suo fratello che moriva dalla voglia di prendere a pugni quei due che facevano soffrire la sua adorata sorellina, ma per fortuna la sua fidanzata gli impediva di alzarsi da quel divano dandogli dei baci a fior di labbra, che lo rendevano inoffensivo.
Che carini, pensava la digiprescelta della luce, erano proprio una coppia perfetta, ed erano felici insieme e se la meritavano quella felicità, dopo aver passato pure loro dei momenti bui prima di capire che erano fatti l’uno per l’altra. Chissà se anche lei sarebbe stata un giorno felice? Si chiedeva spesso, e puntualmente la sua ormai cognata le ripeteva:
“devi essere paziente e vedrai che la felicità arriverà!” e poi si abbracciava al fidanzato, che ricambiava sempre l’abbraccio.
   “sì ma sono stufa di aspettare!” si lamentava la prescelta.
“allora muovi il culo e fa qualcosa!” diceva sempre Tai, che, anche se non lo dava a vedere, era stufo di quella situazione che non lo faceva mai stare da solo con la sua amata.
E finalmente un giorno Kari si decise a fare qualcosa, quella di dire finalmente a Davis come stavano le cose, perché lo doveva fare, anche se non amava deludere le persone, lei era troppo buona e gentile con tutti, ma se doveva essere felice, doveva spezzare il cuore ad una persona, anche se questa era un amico.
E così, il tanto atteso giorno della felicità arrivò, la luce e la speranza finalmente si riunirono e stavolta per non lasciarsi più.
“scusa se mi sono comportato così in quest’ultimo periodo” esordì il prescelto.
“no, sono io che ti devo chiedere scusa, comunque ho messo le cose in chiaro con Davis, per cui non mi assillerà più!” spiegò la castana.
“bene mi fa piacere” disse lui.
Silenzio. Non sapevano che dirsi, erano entrambi imbarazzati e fermi uno di fronte all’altra, aspettando che uno di loro iniziasse a parlare e interrompesse quel silenzio fastidioso. E quel qualcuno fu la speranza.
“Kari io ti volevo dire che se mi sono comportato così con te è per un valido motivo” disse, rompendo il silenzio.
“e quale sarebbe?” chiese la prescelta, illuminando il suo volto.
“beh ecco non è facile da dire” confessò il ragazzo dagli occhi blu.
“coraggio, non ti mordo!” ironizzò la castana.
Arrossì, era imbarazzo, il cuore batteva forte e faticava a respirare a momenti, ma ormai era in ballo e doveva ballare, così inspirò profondamente e disse:
“se ho fatto così e perché sono innamorato di te, ed ero geloso di Davis, perché credevo che tu fossi innamorata di lui” confessò alla fine.
“sei uno stupido TK” disse lei per poi avvicinarsi e baciarlo.
E in attimo, entrambi toccarono il cielo con un dito, quel bacio era così caldo, dolce e passionale, quel bacio riuniva luce e speranza, due sentimenti che non possono vivere l’uno senza l’altro, perché si completano a vicenda.
Dopo che si staccarono, lei disse:
“pure io sono innamorata di te TK” e gli diede un altro bacio.
Ora finalmente luce e speranza si erano riunite e non si sarebbero lasciati mai più.