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Autore: Setsuka    09/01/2009    5 recensioni
Scoccata la mezzanotte Wendy corse sotto l'albero, impaziente di scartare un regalo davvero inaspettato.
Genere: Generale, Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Wendy Testaburger
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Breast cancer can be funny
Prompt#: 077.What?
Warning: Flashfiction, riferimenti/spoiler dall'episodio 1209 Breast cancer show ever.




Breast cancer can be funny


Scoccata la mezzanotte Wendy corse sotto l'albero, impaziente di scartare un regalo davvero inaspettato.
Quando le era stato consegnato lei era rimasta senza parole e una parte di lei era stata spinta a buttare quel pacchetto rosso -con coccarda blu- nel primo secchio che avrebbe visto. Ma c'erano tanti bambini al mondo che a Natale non potevano avere un regalo, quindi lei, riponendo fiducia nel Miracolo natalizo aveva accettato quel pensiero. Se i miracoli non avvenivano a Natale, quando allora?
S'inginocchiò sotto l'abete addobato con luci multicolori e palline dorate, cercando tra i tanti pacchetti natalizi quello che più di tutti l'incuriosiva e, dopo poco, ecco il pacchetto rosso. Lo squadrò cercando d'indovinare per qualche secondo cosa ci fosse, era morbido, ma la forma era alquanto strana; notando un bigliettino attaccato alla coccarda, spinta a curiosità, lo lesse rimanendo ancor più interdetta.
...che fosse amore?
Sorridente e con le guance lievemente imporporate, calde, che lei giustificò per la vicinanza del camino acceso, strappò via la carta e quando il misterioso regalo si rivelò a lei non ci fu spazio che per una crescente -e timida- emozione di gioia, che la portò a seguire la frase scritta nero su bianco nel bigliettino allegato al dono: "Da stringere forte al petto".
In un abbraccio energetico strinse un granchio peluche.
Però si accorse d'aver agito con troppo entusiasmo, facendosi lievemente male al seno che si stava lentamente sviluppando. E da lì l'illuminazione flash: aveva stretto al suo seno un granchio, denominato anche cancro.
Arrossì, sentendosi un po' sciocca, si stava accendendo una vena di rabbia per il mittente di quel regalo, ma guardando la simpatica faccia del peluche scoppiò in una sincera risata.
« Che stupido che sei... » stupido come Stan non era, divertente come Stan non era e -a modo suo- romantico come Stan non era.

Ora poteva dire che in fondo, secondo una logica del tutto Cartmaniana, il cancro al seno poteva far ridere.
E Stan non era l'unico ragazzo interessante in tutta South Park.

  
 

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Mi rendo conto che questa sciocca flashfiction potrebbe aver infastidito qualcuno, ma vi assicuro che sono la prima a non trovare divertente il cancro.
E' un apologia a Eric, che appare sempre come un bastardo senza cuore, che ride del cancro al seno, non per la malattia, non ci pensa proprio, ma per il fatto che immagina un granchio attaccato al seno. Sì, mi rendo conto che è demenziale, ma per questo non biasimatelo, a me quest'episodio in questo periodo ha ispirato questa sciocca Candy.
Non prendetela troppo sul serio.


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