Nella silenziosa oscurità della notte, sento lo sfregare di piccoli piedi graffiati sull'erba secca, passi lenti, incerti, timidi.

È sfinita.

Le cedono le gambe, cade in avanti con un suono attutito: ha camminato per tutto il giorno senza mai smettere di seguirmi.

Il mio istinto m'impone di fermarmi … mi volto a guardarla, debole creatura che ha bisogno di me. Nessuno ne ha mai avuto.

Ignoro Jaken che blatera parole prive di senso e mi avvicino alla bambina, poi mi abbasso per osservarla meglio. Forse è morta di stanchezza?

“Alzati.”

La cucciola d'uomo raduna le poche forze che possiede per obbedirmi. Si appiglia alla stoffa del mio Kimono per sorreggersi, mi arriva al viso. Aspetta che io faccia qualcosa, lo so.

Odora ancora di sangue terra e lupi; è pesta e sporca, tremendamente umana, eppure non m'infastidisce … deve avere un buon profumo una volta pulita, lo posso percepire, nascosto dagli altri.

Mi alzo.

Le procurerò del cibo e un nuovo indumento.

La porterò al fiume a lavarsi e dissetarsi.

Le concederò ore di sonno tranquillo, mentre, stupito di me stesso, veglierò su di lei.

Va bene, ora che ho scoperto le flash su Rin e Sesshomaru saranno guai, me lo sento ... è che sono così comode da scrivere, almeno si riempie la mezz'ora di treno senza stare a fissare il vuoto ... che dire, spero abbiate capito in che periodo è ambientata, fatemi sapere che ve ne pare!