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Autore: Black_Oblivion    10/06/2015    2 recensioni
E se fosse il compleanno di Merlin e nessuno tranne Mordred se ne ricorda... oppure no.
E se nell'armeria un re e i suoi cavalieri ascoltassero una conversazione che rivela molto su un certo stregone di nostra conoscenza...
Beh, entrate e vedrete!
Genere: Generale, Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Galvano, Lancillotto, Merlino, Mordred, Principe Artù
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Quarta stagione
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OVERHEARD CONVERSATION



Il compleanno di Merlin era quel giorno.
Arthur se n’era dimenticato, ma gli altri cavalieri no.
Si nascosero nell’armeria, trascinando con loro anche il povero (non così tanto) re, Elyan e Percival fecero cadere uno scudo, causando un enorme baccano nella stanza buia, fortunatamente furono salvati da un gatto che passava di lì.
-Ahah! Bartolomeo, non dovresti essere nell’armeria.-
Il gatto miagolò dolcemente, e se ne andò dopo aver fatto le fuse a Merlin.
La porta si aprì dolcemente e sir Mordred entrò nella sala.
-Merlin!-
-Sir Mordred- fece lui impassibile iniziando a togliergli l’armatura.
-Perché mi odi così tanto?-
Lo stregone sospirò e rispose:-Non odio te, odio solo ciò che sei destinato a fare-
I cavalieri della tavola rotonda erano tutt’orecchi dal loro nascondiglio, pure il re era attentissimo.
Merlin mise tutti i pezzi dell’armatura a posto. –Non conosci la profezia?- fece stupito
-Quale profezia?-
-Credevo che Iseldir te ne avesse parlato…-
-Emrys, io non sono stato allevato da Iseldir…-
-Come?!- improvvisamente egli si sembrò molto più vecchio della sua età –Vieni a sederti, ci sono cose che ti devo dire.-
-Mi spaventi,  Emrys…-
-No, sono io ad aver paura. Un’antica profezia vede te e Morgana uniti nel male. Inoltre tu sei destinato ad uccidere Arthur, the Once and Future King-
L’aria si raggelò improvvisamente tutti nella stanza erano paralizzati dalla rivelazione, pure e soprattutto il re.
-COSA?! No! Lo giuro Emrys, non gli farei mai del male! Ti prego di credermi- disse lui mentre le lacrime scendevano e rigavano le guancie
-Mordred… figlio mio*, non ti sto accusando, ma se farai del male ad Arthur, ti ucciderò. Per adesso vieni qui.- e lo tirò in un abbraccio
-Lo giuro! Non gli farò mai del male.- Mordred si alzò e s’inginocchiò davanti a lui –Io, Mordred, druido di nascita, possessore di magia, giuro su ciò che ho di più caro che non ferirò gravemente, mutilerò o ucciderò the Once and Future King, Arthur Pendragon. Giurò lealtà alla corona di Albion e al potente e immortale Emrys.-
I loro occhi divennero oro fuso.
-Io, Merlin Emrys Ambrosius, stregone più potente che sia mai nato e mai nascerà su questa terra, ti vincolo al tuo voto. Possa tu compiere ciò che hai giurato.- lo aiutò ad alzarsi e lo abbracciò per poi allontanarlo, ma tenendogli le spalle.
-Questo è il regalo più bello che io abbia mai ricevuto-
-Emrys… tieni…- egli frugò e mi diede un pacchetto –Buon compleanno, Merlin-
Subito dopo se ne andò

Egli lo aprì lentamente e dentro vi trovò un pugnale con gemme incastonate in modo armonioso.
-E’ bellissimo, ha una leggerezza unica e una struttura degne di un re. Lo adoro!- esclamò al vuoto
-Lo sai che il primo segno di pazzia è parlare da solo- disse una voce dal nulla
-Tu sai tutto riguardo alla pazzia interiore, non è vero, Lancelot?-
Il cavaliere della tavola rotonda, Lancelot, comparve dal nulla in una veste trasparente che ricopriva tutto il suo corpo, era un fantasma.
Egli rise.
-E’ passato molto tempo dall’ultima volta che ti ho visto!- fece il cavalier-fantasma
-E’ stato un mese fa!- rispose con un sorriso biricchino lo stregone
-Auguri fratello! Ti abbraccerei, ma so che lo odi!-
Merlin ricominciò a lucidare le spade:-Non è che odio gli abbracci, odio solo la sensazione di essere trapassato da un fantasma… brr, da brividi!-
-Ahahah, buon compleanno Merls. Il tuo regalo di aspetta al lago… e credo ti piacerà molto-
-Ci andrò il prima possibile. Ma prima devo finire di lucidare le spade, fare il bucato, pulire le stalle, strigliare i cavalli, mettere in ordine le stanze di Arthur, aiutare Gwen, raccogliere i fiori da mettere sulla tomba di mio padre, scrivere a mia madre, erbe per Gaius, medicare la ferita del vecchio barbuto, parlare con Kilgarrah, accudire Aithusa. Povera piccola, è stata per una settimana racchiusa all’interno di un pozzo assieme a Morgana… le ho salvate, ma sono entrambe deboli e Morgana mi odia ancora quindi sarà complicato. Poi ovviamente devo lavarmi e dormire.-
Lancelot lo guardò con un espressione strana negli occhi.
-Da quanto tempo non mangi in modo decente?-
Merlin sorrise a mo’ di scuse:- Ehm… credo sia stato ieri… o un paio di giorni fa… non ricordo.-
-Vorrei tanto che Arhur sapesse tutto quello che fai per lui… vorrei anche che ti costringesse a mangiare-
-Non sono ancora svenuto e non ho giramenti di testa quindi non farmi la predica Lance!-
Lancelot si sedette dolcemente, ed esclamò esasperato:-Divina sacerdotessa, aiutami!-
Merlin si mise a ridere e messo un bersaglio sul muro si bendò e ruotò su se stesso:-Lance! Dimmi di fermarmi!-
-Fermati!-
Merlin si fermò e il suo viso era dall’altra parte del bersaglio.
-Opposto, tre gradi verso nord e cinque verso est.-
-Lo sai che non servono a niente le coordinate-
-Sbaglio o sei tu che me le chiedi ogni volta…-
-Ahahah, hai ragione!-
Merlin pesò un attimo il pugnale e successivamente tirò al contrarop e fece…
-Centro perfetto, Merlin. Bravo, ma ora fermati hai molte cose da fare e ti stai esaurendo quindi vai subito a mangiare!-
Merlin sorrise ebete e lo salutò. Poi se ne andò dall’armeria mettendo a posto le armi e mettendo il pugnale nella cintura.

Il fantasma si girò verso l’armadio nel quale i cavalieri si erano rifugiati:-E’ meglio che usciate, Arthur, Gwaine, Elyan, Leon e Percival. Siete fortunati che Merlin non vi abbia visti o avreste visto un Merlin davvero arrabbiato… e credetemi… non volete diventare polvere.-
Arthur lo guarò smarrito per un istante e successivamente esclamò:-Lancelot! Com’è possibile tutto questo ?!-
Lancelot sorrise e disse:-Magia-
-Ma tu sei morto!- ululò Gwaine
-Delicato come sempre Gwaine… ad ogni modo. La grande sacerdotessa credeva che a Merlin servisse un amico ed eccomi qui, certo sono un fantasma, ma riesco lo stesso ad aiutarlo, in un modo o nell’altro.-
-Tutto ciò che lui e Mordred si sono detti e voi due… è reale?- chiese Leon
-Sì, ma queste domande le dovreste fare a Merlin. Non oggi però, oggi lasciatelo in pace, ha già abbastanza problemi. Piccolo appunto, fatelo mangiare è già stato malato altre volte per la sua dimenticanza…-
Arthur acconsentì:-Certo, parleremo dopo la festa che abbiamo preparato per Merlin.-
 
 
 





















 






*Emrys in qualità di incarnazione della magia, ogni utente magico possiede un pizzico di magia, quindi sono tutti figli di Emrys, l'incarnazione della magia.



NOTE D'AUTORE:

Questo è il primo capitolo di una serie di tre one-shot.
Chi trova la citazione di un famoso libro/film avrà tutta la mia stima!!!

Ciao ciao,
Black_Oblivion

 
  
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