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Autore: Letizia25    10/06/2015    5 recensioni
Luke è un diciottenne con la testa sulle spalle e con un sorriso che fa battere troppi cuori. Un sorriso che tuttavia dedica solo a Vanessa, la sua ragazza.
Vanessa va all’università, lavora la sera in discoteca e ha occhi solo per il suo ragazzo – e per Michael, suo fratello minore.
Il problema è che lei non ha mai notato gli occhi scuri di Calum su di lei.
Calum che, oltre ad avere una passione per il calcio, ne ha una più grande proprio per la ragazza del suo migliore amico.
Tutto questo non fa che aumentare la gelosia di Letizia, persa per Calum da tutta una vita. O almeno così pare.
Perché gli occhi di Michael passano spesso su di lei, anche se lui non vuole ammetterlo.
Stesso ragazzo che, grazie ad Ashton, ha trovato lavoro insieme alla sorella.
Ashton è il fratello di Letizia. Ed è pure il migliore amico di Charlotte, la ragazza rossa meglio conosciuta come Charlie.
Charlie è amica dei fratelli Irwin da una vita. Ma se tra lei ed Ashton non ci fosse solo amicizia?
*
Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=7vmlUcTkoPY
*
Storia a quattro mani con Nanek
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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2 . Astio
 
 
 
Quel pomeriggio di inizio autunno, Letizia è comodamente sdraiata sul letto, con in mano il suo ultimo album fotografico. E, strano ma vero, la foto che sta osservando - con un sorriso ebete sul viso da un quarto d’ora buono – raffigura lei e Calum, l’una di fronte all’altro con un’espressione buffissima sui loro visi.
A vederli così, il povero cuore della mora perde un battito. Perché a lei Calum piace, ed anche tanto. Ma tutte le volte con lui è sempre la stessa storia.
Perché per il suo migliore esiste soltanto Vanessa, quella ragazza bionda dagli occhi blu e bella come una dea, la sua coinquilina, odiosa come il fratello.
Letizia non è mai riuscita – e tutt’ora non ci riesce – a capire cosa ci trovi il moro in quella ventenne. Lei, quella perfetta, la classica brava ragazza, universitaria, volenterosa, felicemente fidanzata con il loro migliore amico, adorata da tutti, in particolar modo proprio dal Calum.
La mora sospira e mette tutto in ordine.
Dovrebbe farsela passare, la cotta per il suo migliore amico. Farsela passare… Certo, come se fosse una malattia da cui si può guarire! Ci ha provato tante di quelle volte che alla fine ha perso il conto, ma il risultato si è rivelato disastroso. Perché ogni volta il sentimento che la ragazza prova per l’amico si è rafforzato, si è approfondito in un modo quasi spaventoso, tanto che spesso neppure Letizia stessa riesce a capire da dove inizia e dove finisce.
Fa per uscire sul balcone per rinfrescarsi un po’ le idee, quando la suoneria del suo cellulare inizia a propagarsi per la stanza distogliendola dal suo intento.
Senza neppure notare chi sia il mittente, risponde. «Pronto?»
«Ehi Leti, son Cal.» dice il ragazzo dall’altra parte, facendo perdere svariati battiti al povero cuore della mora. Lei però non se ne preoccupa e continua a parlare, incurante delle proteste che fa quell’organo troppo provato e troppo stanco.
«Come va?» chiede lei, curiosa.
«Insomma… Possiamo vederci al solito posto? Ho bisogno di parlare con te.» chiede l’amico implorante. E lei, dal tono di voce che il ragazzo ha usato, capisce già su cosa verterà la loro chiacchierata.
Letizia però ci pensa un attimo prima di rispondere. Ha sul serio ancora voglia di venir tormentata dai problemi sentimentali di Calum? Ha abbastanza forza per evitare di urlargli in faccia tutto quello che pensa sulla loro situazione? Ma soprattutto, è pronta a sentir parlare per ore ed ore di una sola persona? No, non lo è e non vorrebbe mai esserlo, ma Calum è Calum e qualunque cosa lui chieda, lei alla fine sarà sempre al suo fianco.
«Dammi dieci minuti e sono da te.»
«Perfetto! Grazie mille Leti, sei un tesoro!»
E chiudono la chiamata, senza salutarsi, come di loro abitudine.
«”Sei un tesoro” certo… Ma vaffanculo Hood! Perché devi essere così deficiente?!» esclama alzandosi di scatto e preparandosi a velocità super sonica. E nel mentre pensa, che tanto sarà sempre così: lei che si lamenta sul fatto che Cal pensa solo a Vanessa, lui che chiede un aiuto alla sua migliore amica che, nonostante tutto, non riesce mai a dirgli di no.
Esce di camera e corre spedita al portone di casa. E sta quasi per aprirlo, quando una voce proveniente dal piano superiore la fa fermare.
«Hood non ti merita.» dice Michael di punto in bianco, facendole gelare il sangue nelle vene e facendola fermare sul posto, come se il tempo si fosse fermato in quello stesso istante. Solo che poi lo sguardo strafottente del ragazzo riporta ben presto Letizia con la testa sulla terra.
«Non dire una parola sull’argomento.» risponde con la voce rotta, mentre il cuore le cade lentamente a pezzi.
Michael si sorprende dello sguardo perso, triste e vuoto della ragazza. Si sorprende perché questa volta sa di aver esagerato, sa di aver toccato un tasto troppo dolente e troppo complicato. E, stano ma vero, vorrebbe scusarsi. Ma non ne ha l’occasione, perché Letizia apre di scatto il portone ed esce, lasciando il ragazzo interdetto.
«Oh, fanculo Irwin!» borbotta tornandosene in camera.
 
Ed intanto Calum sta giocando con il cellulare in mano.
Ha bisogno di sfogarsi così tanto, si sente scoppiare! E la prima persona che gli è venuta in mente a cui chiedere aiuto è stata la sua migliore amica.
Non che non voglia sfogarsi con Luke, però su quell’argomento è bene evitare. Perché l’argomento è parecchio delicato, ed è proprio a causa del biondo che Calum sta così male.
Alza un attimo lo sguardo e nota la figura di una ragazza che sta venendo verso di lui. E si ritrova a sorride, felice, grazie a lei.
Perché senza di lei, senza quella persona lui si sentirebbe veramente perso. Ha davvero avuto tantissimo fortuna ad incontrare Letizia, lasciandola entrare pian piano nella sua vita. È lei l’unica persona che riesce a farlo restare entrambi con i piedi per terra. È lei l’unica persona che lo capisce anche solo con una semplice occhiata. È lei l’unica persona che sa ogni cosa di lui.
Tra loro non ci sono segreti. O almeno, non ci sono segreti da parte del moro…
Appena la ragazza è a qualche passo di distanza da lui, Cal corre ad abbracciarla e a stringerla forte a sé. E quando le braccia del moro le circondano il corpo e la avvolgono, lei si sente completamente in paradiso, perché le basta questo per essere felice.
 
Ed ora eccoli lì, Calum e Letizia, seduti sugli scogli con il mare completamente calmo davanti a loro.
«Forza, spara.» Letizia incita l’amico, più che altro perché preferisce finire il prima possibile quel supplizio che ormai dura da quando la storia tra Luke e Vanessa è iniziata, quasi un anno prima.
E Cal sospira, per cercare di mettere in ordine le idee e per non sembrare uno stupido. Poi parte, ed è come un fiume in piena, un fiume che Letizia lascia scorrere, incurante delle proteste del suo cuore, incurante del fatto che, una volta a casa, correrà in camera sua e non ne uscirà fino al giorno seguente.
«Oggi l’ho vista, Leti. L’ho vista che veniva a prendere Luke a scuola, li ho visti che si baciavano e che si sorridevano e…» si ferma un istante, il moro, per lanciare una pietra più forte del dovuto in acqua. «Cazzo! Mi sono sentito, mi sento, di merda. Perché quella benedetta ragazza non si accorge che Luke non la merita, che ci sono io qui, pronto da una vita, solo per lei? Perché, Leti, perché?»
E tu perché non capisci che io provo la stessa cosa per te, Cal? Non capisci che sto di merda da anni, solo per te, solo perché non riesco a togliere il tuo pensiero né dalla testa né dal cuore?
Letizia sospira, per scacciare quei pensieri, e nega con la testa.
«Non capisco perché tu ti sia incaponito così tanto con Vanessa. Insomma, ci sono tantissime ragazze che potresti conquistare semplicemente così come sei!»
Ci sono io per te Calum, ci sono da sempre, e tu ancora non sei mai riuscito a capirlo.
Ma l’amico scuote il capo e si alza in piedi.
«Accidenti a me e a quando ho aiutato Luke a mettersi con lei. Avrei potuto essere meno stupido, non credi?»
«Forse.» risponde la ragazza, mentre il suo cuore esulta pensando che Cal sia stato così cretino, così cretino da restare solo.
Letizia sa di essere egoista quando si tratta di Calum, ma proprio non ci riesce a gettar via i suoi sentimenti per il ragazzo, proprio non ce la fa. Vorrebbe soltanto che lui si accorgesse di lei, prima o poi. Anche se i giorni passano, lei il suo amore per lui non lo abbandonerà mai, perché è una di quelle pochissime cose a cui tiene con tutta se stessa.
Che poi, perché deve esserci in mezzo proprio quella biondina, quella santarellina? Perché proprio la sorella di Clifford? Perché la sua coinquilina?
Cazzo, proprio non riesce a sopportarla. Lei, con quegli occhioni grandi, con quel suo essere sempre disponibile e sempre gentile con gli altri, con la sua semplicità.
Letizia e Vanessa sono proprio gli opposti, in moltissime cose, e forse è anche per questo che la più piccola non riesce a stare per più di due minuti nella stessa stanza con la bionda.
Vorrebbe semplicemente farla evaporare, anche se sa che è impossibile.
Non la sopporta, ogni volta che indossa vestiti perfetti, con i capelli che restano al loro posto, con quel sorriso dolce che non le lascia mai il viso.
Perché Vanessa, non sembra, ma È perfetta, è esattamente la perfezione fatta persona.
Ed è proprio questo ad urtare Letizia. Perché lei, la perfezione, non l’ha mai sopportata, neppure in se stessa. Perché la mora adora tutto quello che è fuori posto, che stona con la quotidianità, con il “normale” corso delle cose.
E Calum, di chi si va ad innamorare? Ovviamente della perfetta di turno, così da venire accecato dall’aura bianca che la circonda. Un aura che non gli fa vedere che c’è qualcun altro pronto per lui.
È come se il destino si fosse divertito a creare questa situazione così complessa solo per puro divertimento. Che poi…
«Cal, ti rendi conto di quello che spari? Vanessa è la ragazza del tuo migliore amico! Vuoi rovinare tutto solo per una stupida cotta?»
E Calum, a quelle parole così dure, così vere, non sa più cosa fare. Però…
«Cazzo, per me Vanessa non è una semplice cotta! Io sono innamorato di lei, Leti! Perché non riesci a capirlo?»
Ma la ragazza non risponde, ammutolita dalla forza con cui Calum ha espresso quella frase, con quella convinzione di chi è sicuro di quello che prova. E per lei è troppo questo e vorrebbe solo andare a casa. Però non dice niente, non fa sentire la sua voce. Lascia solo che Calum continui il suo solito monologo.
«Hai presente la sensazione di vuoto e di leggerezza che provi quando vedi la persona che ti piace? Ed il batticuore schifoso che ti prende ogni volta che ti sorride? Oppure anche quando solo pensi a quella persona?»
Letizia non dice niente, anche se la risposta è tremendamente lampante.
Ovvio che lo so, cretino di un Hood. È quello che provo da sempre per te!
Il moro non presta molta attenzione al comportamento dell’amica, non oggi, troppo preso dal pensiero di Vanessa nella sua testa.
«Io non lo so… Forse è la sua risata, o gli occhi, o il fatto di essere sempre così gentile… Insomma, non credo di poter dire con esattezza cosa mi abbia fatto innamorare di lei. Cazzo, è perfetta! Non ha un solo difetto, come potrei non innamorarmi di lei?!»
Ma quell’affermazione Calum avrebbe fatto meglio a tenersela per sé.
Perché se prima Letizia era silenziosa e cercava di non stare troppo male, ora…
«Ma che spiegazione del cavolo è? “È perfetta”, ma ti senti? Sembri più ossessionato da lei che non innamorato.»
E nessuno dei due non osa continuare il discorso.
 
Il pomeriggio insieme è volato, come sempre, ed ora per entrambi è arrivato il momento di tornare a casa.
Alla fine, dopo l’uscita della mora, sono stati per un po’ in silenzio, poi alla fine hanno cambiato argomento, evitando accuratamente di tornare sulla “questione Vanessa”.
Ed ora Cal sta accompagnando Letizia. Arrivano davanti casa Irwin e di nuovo le braccia del moro vanno ad avvolgere la mora, facendola rabbrividire come se fosse pieno inverno. Senza farsi attendere, anche lei porta le sue braccia attorno al collo del ragazzo, che veramente si sente troppo fortunato ad avere un’amica così speciale ed unica e fantastica come lei.
«Sappi che non mollerò mai, prima o poi riuscirò a stare insieme a Vanessa. Per me lei è l’unica.»
Però Cal, con quelle parole, non sa di aver appena ferito a morte Letizia, non sa di averle mandato il cuore in frantumi, come tutte le volte che i due si ritrovano a parlare della bionda. Ma la ragazza fa buon viso a cattivo gioco. Sorride all’amico e gli augura buona fortuna, poi si volta ed entra in casa.
E solo quando si chiude la porta alle spalle, lascia che le lacrime che ha trattenuto per tutto il pomeriggio le righino le guance, bruciandole la pelle. Si rannicchia a terra, con la schiena poggiata alla porta e presto diventa preda dei singhiozzi.
Singhiozzi che destano l’attenzione di qualcuno seduto in salotto, di qualcuno che Letizia, entrando, non aveva proprio notato. Vanessa si alza, allarmata, e le si avvicina piano.
«Ehi Leti, tutto bene? Cosa è successo?»
Ma la mora non risponde. Non ci pensa proprio a parlare con la ragazza davanti a lei. Non vuole la sua pena. Ecco perché si alza e si asciuga velocemente gli occhi e riserva un’occhiataccia all’altra.
«Sai farti i cazzi tuoi almeno per una volta?» le urla contro per poi andare in camera, lasciando Vanessa attonita e dispiaciuta.






Nati
Bellissimi, zao! <3
Allora, finalmente ESTATE (per molti di voi, speriamo)!!!! Dai dai, adesso mare, bel tempo e tanto sano divertimento (o almeno così speriamo;)). Ma parliamo del capitolo, e che capitolo!
Insomma, la nostra Leti ce l'ha proprio a morte con Vanessa - e pure con Michael.
Intanto Calum non fa che pensare alla nostra bella bionda, è completamente partito.
Vanessa invece si comporta bene con Letizia, si preoccupa per lei, che cara *^*. Secondo voi Leti dovrebbe provare così tanto rancore nei suoi confronti?
Michael e la sua frase... (no comment).
Grazie di tutto, sul serio. Siete stati tantissimi a leggere il primo capitolo! Grazie! <3
Solo che... Magari sapere se la storia vi piace oppure no ci farebbetantissimo piacere allo stesso modo! <3
Non per essere pressanti o cosa, ma credo che a chiunque farebbe piacere sapere ciò che gli altri pensano del suo lavoro, quindi non siate timidi! Non mangiamo nessuno, in alcun modo, sul serio! <3
Detto questo, grazie a chiunque abbia messo la stirua tra preferite | ricordate | seguite.
Ci sentiamo presto, un bacione da noi Nati! <3
   
 
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