<< Ti piace sempre dare dei giudizi su di me >> ah si mi stiracchio per bene.
<<  e come mai quando ti faccio godere tutto questo disprezzo svani??>> mi volto, cosa vorrà oggi? Sarà di buon umore?.. oh.
 << Awè!? Che strano! Tu, non sei il tu attuale? >> strabuzzo gli occhi... forse ho leggermente esagerato con quell'acido. Dean, o meglio, il lui del passato mi guarda sbigottito corrugando le sopracciglia, da quanto tempo non vedevo quell'espressione sul suo bel viso. Lo osservo dalla punta dei piedi a quella della testa. Si sta agitando. Lo vedo dal modo in cui vaga con lo sguardo e si mette in punta di piedi, irrigidisce il corpo, e ogni tanto mi guarda di sottecchi, come se non credesse che sono qui.
<< Da quale anno vieni?  Dal 2009? Allora… chi ti ha fatto questo? Zacaria>> interrompo il silenzio e lui si mette subito in attenti. Sembra sorpreso di sentire la mia voce, la sua espressione appare persa, come se stesse cercando di capire cosa nelle mie corde vocali è cambiato.
Stai tranquillo Dean, è solo la vita, e i litri di alcool ingurgitati, ah si, direi forse anche quell'insana abitudine di strafarmi.
Annuisce. << A si, interessante!>> annuisco a mia volta.
Lui si schiarisce la gola e di colpo sembra aver riconquistato sicurezza e ripreso il controllo della situazione.
<< A si, allora sfodera le tue ali e riportami alla mia pagina di calendario!.>>
Mi viene da ridere..
<< Oh Dean, Dean, il caro vecchio Dean, amo questa versione di te! >> gli tocco la spalla, è cosi forte, cosi solida e.. diversa.
Lui segue il movimento della mia mano con un espressione schifata..mh, forse gli è venuto in mente il mio commento iniziale!
Si schiarisce nuovamente la gola. Lo conosco non arriverà mai a quel punto del discorso.
<< Comunque non ho più le mie ali >>
Lo vedo dai suoi occhi, la delusione. Dovrei essere abituato, per anni quegli occhi verdi mi hanno guardato in quel modo. Eppure, il suo, il suo non riesco a sopportarlo.
<< Gradisci?>> mi sporgo nel mio “cofanetto” di legno prezioso, dove conservo i miei vizi quotidiani, ne ho bisogno urgentemente.
<< No grazie>> dice con la sua voce graffiata ed esce dalla stanza con irruenza.