SOGNO...
C'è un sogno ricorrente...
Una ragazzina bionda,cogli occhi giallo grano,che mi osserva sorridente.
Mi accarezza la mandibola dorata,è orgogliosa di avermi completato e avermi fatto una così bella macchina.
Corruga la fronte,qualcosa non va...allora prende una tuba, nera o marrone scura,non saprei,con un laccio arancione,e me la posa sul capo.
Sì,ora va meglio,decisamente meglio.
Chiama un nome,mi giro per vedere meglio.
Ekko,si chiama quel ragazzo dai capelli bianchi e la pelle che somiglia a cioccolato...mi sembra uno con la testa sulle spalle,non come la mia inventrice.
Sicuramente la terrà al sicuro...
Mi alzo in volo su una landa verdeggiante dove vedo scontrarsi nove valorosi combattenti,mentre la mia inventrice mi sussurra ciò che devo fare.
Sono a metà tra un cucciolo meccanico da compagnia e una folle macchina da battaglia.
Colpisco senza sbagliare,afferrando il nemico per un istante e imprimendo i miei artigli tecnomaturgici prima di sparire in cielo.
Rimango accoccolato vicino alla mia inventrice di cui non so il nome ma solo la voce,ascoltando tranquillo i suoi discorsi tra sé e lo spirito di sua madre.
È solo un sogno,purtroppo...
Ma chi sono io se non una creatura incompleta di metallo, una vita tecnomaturgica non ancora avviata?
Ho diritto ai sogni e alle emozioni,lei lo sa...
-Ti ho quasi completato...ora dormi. Domani sarai meglio.-.
E il sogno ricomincia,ancora...
Vi invito a fare ipotesi su chi siano "l'inventrice" e il narratore.