Avevano sentito i cosmi dei Dodici spegnersi. Kiki aveva visto Marin allontanarsi dal luogo, dove attendevano di sapere le sorti della battaglia, per rimanere sola. Shaina gli aveva posato una mano sulla spalla, ma lui l’aveva spostata, scuotendo la testa, fieramente. Si era morso l’interno delle guance tanto forte da sanguinare, ma era rimasto accanto alla sorella di Seiya, aspettando che si sapesse qualcosa. Aspettando che almeno i bronze tornassero. E tornarono, ma Seiya era ferito gravemente, privo di coscienza. Lo soccorsero immediatamente. Kiki vide le lacrime anche sul viso di Jabu. Ade era sconfitto, ma a quale prezzo … alzò lo sguardo su Saori, e la fanciulla gli posò una mano sulla testa
<< Mi dispiace …>> gli disse semplicemente, con gli occhi pieni di dolore. Kiki scosse di nuovo la testa, forzando un sorriso, poi riprese a mordersi l’interno delle guance.
Solo quando anche Seika fu fatta andare al capezzale di Seiya, nella clinica supermoderna dei Kido, solo allora Kiki si avventurò verso le Dodici Case. Incontrò Marin, che tornava dalla Casa del Leone
<< Le armature sono … tornate …>> mormorò la ragazza. Kiki annuì solamente. Entrò nella casa dell’Ariete, senza riuscire a spegnere la speranza. Ma quando si avvicinò al sarcofago della Cloth e quello si aprì, capì che il suo maestro non sarebbe tornato. Mu non c’era più … e l’armatura lo riconobbe immediatamente, quando lui lasciò libero un lumicino di cosmo, l’unico  cui riuscì ad attingere nell’ondata di dolore che l’aveva appena travolto. L’armatura gli si dispose addosso, adattandosi alla sua statura e corporatura, e si chiese se avesse fatto lo stesso anche con Mu, anni prima. E Mu doveva essere ben più piccolo, all’epoca, aveva due anni meno di quanti ne avesse lui in quel momento … non sentiva il peso di tutto il metallo che aveva addosso, ma lo stesso cadde in ginocchio, lasciando libere le lacrime, mentre la Cloth gli faceva vedere gli ultimi momenti con Mu. Si consolarono a vicenda, lui e la Cloth, per tutta la notte e per il giorno successivo.
Fu Atena stessa a scendere alla Prima, trovandolo, ancora rannicchiato in un angolo, in lacrime. Gli sfilò l’elmo e gli accarezzò i capelli
<< Come sta Seiya?>> chiese il bambino
<< Non possiamo ancora dire niente. La ferita si sta rimarginando bene, ma lo shock è stato … troppo, apparentemente … ha bisogno di tempo …>>
Kiki annuì, asciugandosi in qualche modo le lacrime
<< C’erano proprio tutti …>> mormorò << A modo loro tutti ti sono stati fedeli, fino all’ultimo …>>
Atena annuì
<< Lo so, li ho sentiti …>> mormorò, con la voce rotta << Ma tu? Come …>>
<< Me l’ha detto la Cloth …>> sospirò Kiki, appoggiando la testa indietro, alla parete. Si asciugò ancora le lacrime
<< Che farai adesso, Aries?>> chiese la Dea. Kiki sospirò qualche volta, poi, con prepotenza, i suoi otto anni esplosero in un’unica frase, detta talmente piano che temette di averla solo pensata
<< Voglio andare a casa …>>
Atena lo abbracciò, lasciandolo sfogare ancora. In qualche modo riuscì a calmarsi
<< Mi servirà un po’ di tempo per … ri abituarmi ad essere solo …>> mormorò << Scusati con Seiya, per favore, ma non sarò qui quando si riprenderà … perché si riprenderà … vero? Abbiamo anche trovato sua sorella! Deve riprendersi! E … beh, quando vorranno farsi riparare le armature possono portarmele in Jamir … ecco … quindi … si, vorrei davvero andare a casa, almeno per un po’ …>>
La dea gli sorrise, asciugandogli gli occhi
<< Prenditi il tempo che ti serve, piccolo.>> gli disse, per poi alzarsi ed andarsene, lasciando dietro di se solo il fruscio della veste bianca. Kiki si liberò della Cloth, che tornò nel suo scrigno, si caricò lo scrigno sulle spalle ed uscì dalla prima Casa, lasciandosi alle spalle il Santuario, sperando che fosse per un periodo molto lungo …

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Questa cosa mi è saltata in testa meesi fa, gurdando gli ultimi episodi della serie di ade, appunto, quando mi sono trovata a chiedermi, consumando la terza scatola di kleenex, "e adesso Kiki come fa?" (la zitellaggine fa strani scherzi). E alla fine mi sono decisa a scriverla, perchè in questi giorni mi è tornata in mente la scena, leggendo qui e li. E viste anche le età irrsorie a cui i "nostri" goldini sono diventati goldini, nonchè la sboronaggine con cui per tutte due le serie Kiki va in giro millantando di essere il prossimo cavaliere dell'ariete, ho finito per appioppargli tutto il pacchetto, ecco. 
*corre via grabbando jamiriani a casaccio*