Okay, non ci credo
che lo sto facendo veramente. Sto pubblicando questa fic.
La mia
prima Frerard. Cavolo, ragazzi, che
momentone!
Non so
cosa ne penserete…ma rimarrò col fiato sospeso aspettando
notizie.
È un’ AU
come potrete leggere e ci tengo a sottolineare
che:
DAVVERO NULLA DI QUELLO CHE SCRIVO è VERO. È TUTTO COMPLETAMENTE
INVENTATO!
Buona lettura
*incrocia le dita*
Fighting
The
Past
- Frank…- chiamò Mikey ancora
fermo sulla porta. Il ragazzo alzò immediatamente
lo sguardo dalla sua chitarra per puntarli su di lui, con le sopracciglia
aggrottate. Quando Michael James Way usava
quel tono…c’erano guai in vista. - Senti…avrei un piccolo favore da chiederti…- continuò
avvicinandosi piano al letto dove era seduto il suo migliore
amico. Ecco, C.V.D: come volevasi
dimostrare.…pensò Frank,
spostandosi involontariamente all’indietro sul
letto. - E sarebbe? – chiese
sospettoso. - T-ti ho già parlato di mio
fratello Gerard no? – si informò il più grande, tormentandosi le mani e
sedendosi accanto a lui. - Si, certo. – rispose l’altro
annuendo. - Beh…ti ho detto anche che
sta in prigione no? – chiese ancora. - Si Mikey. Era un dettaglio
un po’ troppo importante per tralasciarlo…- commentò sarcastico
Frank. Mikey liquidò quella battuta
con un alzata di spalle, poi continuò. - Beh…lunedì…lui…cioè…- cercò
di dire, muovendo nervosamente le mani una
nell’altra. - Ma che hai? Dai, tranquillo!
Continua…- lo incoraggiò il più piccolo, posandogli una mano sulla
spalla. - E che…lunedì Gerard esce dal
carcere…- riuscì a dire dopo aver fatto un profondo
respiro. Frank sorrise sorpreso – Wow!
Sono molto contento Mike! So quanto ti mancava! Sarai felicissimo! – esclamò
sinceramente felice per l’amico, facendogli pat-pat sulla
spalla. - Oh si, sono molto contento.
Ma…ti ricordi anche che ti avevo detto che dovevo partire per due settimane per
quel viaggio di lavoro? – chiese Mikey, guardando preoccupato Frank, il quale
rimase in silenzio per qualche eterno secondo. - E…se non mi ricordo
male…dovresti partire…- cercò di ricordare mettendosi le dita sotto il
mento. - Martedì…- completò la frase
l’amico. - Oh…e quindi tu…cosa vorresti
chiedermi, esattamente? – chiese con
già un brutto presentimento di quale sarebbe stata la
risposta. - Sai, non voglio che mio
fratello rimanga solo a casa. Ha vissuto già per questi anni da solo. E vorrei
avesse qualcuno…- disse, girando un po’ intorno alla richiesta
effettiva. - Mikey! – lo interruppe Frank
– Mi stai per caso chiedendo, di tenere tuo fratello da me per queste due
settimane? – chiese, alzando un po’ la voce e spostando la chitarra accanto a
lui. - Beh…si, più o meno. – poi
pensò che non c’era nessun più o meno. Era proprio
così. - Dai Frankie, per favore! Fai
questo favore al tuo migliore amico! E poi ti assicuro che Gee non ti darà
affatto fastidio! Ok che è da un po’ che non ci vivo insieme e sicuramente sarà
cambiato ma…è un ragazzo d’oro. Te lo giuro. – disse posandogli le mani
sull’avambraccio, cercando di convincerlo. Ma lui sapeva che quello che
stava dicendo non erano affatto bugie per far accettare Frank…era la pura
verità. - Scusami tanto Mikey. Scusami
davvero se ti dico che, se è finito in galera stento a credere che quello che
dici sia del tutto vero! – lo ribeccò
il più piccolo alzando le sopracciglia. Mikey sospirò – è stato solo
un incidente e Gerard è profondamente pentito. Ha passato un periodo bruttissimo
dopo quel fatto ed è stato lui stesso a decidere di fare lavori socialmente
utili oltre a scontare la sua pena in prigione. Io…conosco mio fratello Frank.
Gli voglio bene e so che anche tu gliene vorrai. – si interruppe, alzando gli
occhi sul suo amico che aveva addolcito l’espressione ascoltando le sue
parole. - So che sei un ragazzo che
non ha pregiudizi. E riuscirai a conoscere Gee come a poche persone ha concesso
di fare. – concluse poi, con un piccolo sorriso. Ora Frank, anche volendo, non
sarebbe riuscito a dirgli di no. Aveva il cuore troppo tenero lui, glielo diceva
sempre suo padre. - E va bene…ci sei riuscito
bastardo di un Way. Mi hai convinto. – concesse, dandogli un pugno scherzoso
sulla spalla. - Grazie, grazie, grazie
Frank! – esclamò poi Mikey mettendosi in ginocchio sul letto per
abbracciarlo. - Te ne sarò grato fino alla
mia morte. Ok. Gerard ha un carattere un po’ particolare ma sono sicuro che te
la caverai benissimo. Sei un ragazzo adorabile, dolce, intelligente e senza
pregiudizi…- ripetè il più grande sorridendo. - Okok, non c’è bisogno che
fai il ruffiano e mi fai i complimenti. Ho già accettato! – lo interruppe Frank
ridendo e ricambiando l’abbraccio. Poi si allontanarono e
tornarono seri. - No, davvero Frank. Ti
ringrazio. – ripetè Mikey guardandolo negli occhi. - Mi ringrazierai offrendomi
un viaggio alle Maldive tutto compreso. – commentò, alzando le spalle. E di
nuovo scoppiarono a ridere. Certo era un po’ preoccupato,
stava per prendersi in casa un ex galeotto ma…doveva fidarsi di Mikey.
Era il suo migliore amico, e
se lui diceva che Gerard era un ragazzo apposto…voleva dire che lo era davvero.
Baci!
Vale