Mi chiamo Elena Gilbert, ho 17 anni.. e questa è la mia storia.
17 ottobre 2009
Caro diario… da pochi giorni in città è arrivato un certo Stefan, abita nella pensione con suo padre e la sua matrigna.  Girano molte voci su di lui e sulla sua famiglia.
Credo che alcune cose siano vere ma altre sembrano solo leggende metropolitane, storielle inventate per tenere lontani gli sconosciuti … perché il Consiglio dei Fondatori ha paura di loro.
Per esempio si dice che Stefan abbia un fratello, Damon, detenuto in un carcere di massima sicurezza, qui, in Virginia.
Io, non credo alla maggior parte delle storielle perché ho imparato sulla mia pelle che gli abitanti di questa città tendono a giudicare piuttosto in fretta le persone che hanno perduto molto nella loro vita.
Parlando di me, a soli 17 anni, so cosa significa la parola dolore. Solo 4 mesi fa i miei genitori sono morti in un incidente d’auto e io mi reputo colpevole, devo accudire mio fratello Jeremy, di soli 15 anni, che è caduto nel giro della droga e la nostra tutrice legale è Zia Jenna, una donna adorabile ma che, forse, non è ancora totalmente uscita dall’adolescenza.
Prima della morte dei miei genitori ero diversa, avevo un sacco di amici, ero popolare… ora le uniche amiche che mi sono rimaste sono Bonnie e Caroline. Ci sarebbe anche un migliore amico, Matt, ma abbiamo commesso l’errore più grosso della nostra vita, mettendoci insieme.
Ritornando ai Salvatore ( è il cognome della famiglia di Stefan), sono stata una volta a casa loro, visto che sono già molto legata a Stefan e i comodini sono tempestati dalle foto dei due fratelli e Damon mi sembra molto, molto bello, tra poco arriverà in città.
Chissà, Diario, forse queste persone sono un nuovo inizio.