Tom Becker parchèggiò la macchina davanti a casa. Appena scese per avviarsi verso la porta il freddo pungente di ottobre gli arrivò addosso e si strinse nel giaccone scuro, si tastò le tasche in cerca delle chiavi di casa.
"Eccole..." si disse salendo il gradino che lo portava sotto il portichetto della villetta a due piani dove abitava da un anno e mezzo con la sua famiglia.
Infilò le chiavi nella toppa ed entrò. 
Il tepore che c'era nell'ingresso lo accolse in modo estremamente piacevole.
Tom guardò verso il salotto. Nessuno. Però sentiva il suo profumo. Il profumo inconfondibile di sua moglie. Di Jade. Poi il pianto di due bambini gli tolse ogni dubbio. Appese il cappotto all'attaccapanni e salì velocemente le scale.
IT'S THE WAY SHE FILLS MY SENSES
IT'S THE PERFUME THAT SHE WEARS
I FELL I'M LOSING MY DEFENCES
TO THE COLOR OF HER HAIR...
Tom si appoggiò allo stipite della porta e guardò la giovane mamma che metteva uno dei due bambini di quattro mesi appena nel letto dei genitori e prendeva il fratellino per sfamare anche lui.
Non si era accorta che era arrivato nè tantomeno che la osservava. Sua moglie... e i suoi bambini...
Jade sciolse i lunghi e mossi capelli biondi scuri che erano stati trattenuti da un mollettone. I suoi occhi blu guardavano amorevolmente il piccolo George che dopo aver finito di mangiare era stato anche lui coccolato e messo accanto al fratellino Albert.
Jade coprì i due corpicini addormentati e li guardò attentamente. Poi i suoi occhi si alzarono e videro Tom, facendola sobbalzare.
"Ah sei già qui..." bisbigliò lei per non svegliare i due marmocchi.
"Shhhh!" la rimproverò dolcemente Tom facendola uscire dalla loro stanza.
Jade accostò la porta alle sue spalle e si voltò verso Tom e si alzò sulle punte dei piedi per dargli un piccolo bacio a fior di labbra. Il ragazzo però l'attirò più a sè, stringendole la vita sottile e la baciò con più passione.
"Tom..." disse lei sorpresa da quel bacio così appassionato.
"Cosa?" le chiese lui tenendo il viso vicino a quello di Jade.
"Niente..." gli rispose tornando a baciarlo.
AND EVERY LITTLE PIECE OF HER IS RIGHT
JUST THINKING ABUOT HER
TAKES ME THRUOGHT THE NIGHT...
Sulle labbra di Becker era rimasto il sapore di quelle della giovane moglie, che nel frattempo lo aveva preso per mano e insieme si diressero in cucina.
"Faccio un caffè, lo vuoi anche tu?" gli chiese sorridendo.
Tom le strinse il polso e la fece girare verso di lui.
"Voglio te..." le bisbigliò all'orecchio.
Jade sorrise. "Sono già tua... cosa vuoi di più..."
Tom le sollevò il mento e la baciò ancora senza dire una parola.
"Huuh..." prese fiato lei senza però liberarsi dell'abbraccio del marito che iniziò a baciarle il collo e il lobo dell'orecchio.
"Tom... abbiamo il letto occupato..." gli ricordò Jade alludendo ai due gemellini che dormivano beati nel lettone di mamma e papà.
Becker sorrise "Possiamo sempre farlo qui..." le rispose.
"Oh Tom!" disse Jade dandogli un piccolo pugno sulla spalla. Ma il ragazzo non si fermò e continuò a baciarla mentre la giovane si ritrovò con le spalle appoggiante contro il muro in fondo alle scale.
EVERY TIME WE MEET
THE PICTURE IS COMPLETE
EVERY TIME WE TOUCH
THE FEELING IS TOO MUCH
SHE'S ALL I EVER NEED
TO FALL IN LOVE AGAIN
I KNEW IT FROM THE VERY START
SHE'S THE PUZZLE OF MY HEART
Insieme scivolarono lungo alla parete fino a sedersi sull'ultimo gradino.
Le mani di Tom si insinuarono sotto il maglioncino lilla di Jade e si mossero esigenti sulla schiena nuda di lei cercando l'allacciatura del reggiseno.
Ma la ragazza si mise a ridere improvvisamente e lo guardò negli occhi con il suo splendido sorriso. Due fossette le si erano disegnate sulle guance e gli occhi blu erano luccicanti e divertiti. Le sue mani si posarono sul viso di Tom che la fissava divertito.
"Oh Tom! Sulle scale no!" disse senza smettere di ridere "E'... ahah... è troppo scomodo!" disse tra una risata e l'altra.
Tom si tirò su aiutandola a fare altrettanto.
"E' piuttosto scomodo, è vero."
Fu lei che questa volta lo baciò con passione e lo trascinò fino al divano in salotto dove si sedettero insieme continuando a baciarsi.
Lei gli passò le mani tra i capelli castani.
Tom invece tornò al reggiseno che le slacciò con facilità.
"Aspetta..." disse piano lei, allontanandosi da Tom un attimo per togliersi la maglia che finì per terra vicino al divano insieme al reggiseno. Becker e sua moglie scivolarono sul divano, lei sotto di lui, mentre il ragazzo le accarezzava dolcemente il seno nudo e ogni centimetro del suo corpo. Lei invece dopo avergli sbottonato la camicia a righe si disfò dell'indumentò e gli esplorò la schiena e il torace liscio e scolpito, ancora allenato, nonostante Tom non giocasse più di frequente a calcio.
IT'S THE WAY SHE'S ALWAYS SMILING
THAT MAKES ME THINK SHE NEVER CRIES
I FEEL I'M LOSING MY DEFENCES
TO THE COLOR OF HER EYES...
In pochi minuti anche i jeans di Tom e i larghi pantaloni a quadri di Jade finirono per terra. Tom le accarezzava le belle gambe continuando a baciarla sulla bocca.
"Ti amo..." gli disse Jade baciandolo sulla guancia.
"Si... dillo ancora..."
"Ti amo..." ripetè lei cercando il bordo dei boxer.
In pochi secondi gli slip bianchi di Jade caddero vicino algli altri vestiti.
AND LITTLE PIECE OF HER IS RIGHT
EVERY TIME WE MEET
THE PICTURE IS COMPLETE
EVERY TIME WE TOUCH
THE FEELING IS TOO MUCH
SHE'S ALL I EVER NEED
TO FALL IN LOVE AGAIN
I KNEW IT FROM THE VERY START
SHE'S THE PUZZLE OF MY HEART...
Erano così vicini. Solo loro due. Quando erano insieme erano completi. Una metà che completava l'altra.
Jade per Tom era tutto. Jade e quei due bambini che dormivano nel loro letto. Quei due piccoli miracoli del cielo, che gli avevano capovolto l'esistenza, che gli avevano fatto cambiare lo scopo di una vita. Anche quelle creaturine che dormivano tranquilli al piano di sopra, e la cui maggior paura era quella di morire di fame, sapevano che loro due sarebbero stati lì per proteggerli.
Le dita affusolate di Jade sfiorarono le labbra di Tom che sorrise dolcemente, seguitando a baciarle il collo, le spalle e il decolletè.
"Ti amo tesoro..." le disse anche lui prima di darle un altro bacio appassionato.
LIKE A MIRACLE SHE'S MEANT TO BE
SHE BECAME THE LIGHT INSIDE OF ME
AND I CAN FEEL HER LIKE A MEMORY
FROM LONG... AGO
EVERY TIME WE MEET
THE PICTURE IS COMPLETE
EVERY TIME WE TOUCH
THE FEELING IS TOO MUCH
SHE'S ALL I EVER NEED
TO FALL IN LOVE AGAIN
I KNEW IT FROM THE VERY START
SHE'S THE PUZZLE OF MY HEART
Pian piano cercarono di scambiarsi posto senza doversi per forza alzare. 
Ma all'improvviso un urlo disperato di uno dei bambini, li fece sobbalzare entrambi facendoli allontanare improvvisamente. E così facendo Tom cadde a sedere per terra cercando di non apparire troppo imbarazzato agli occhi di Jade che recuperava i vestiti altrettanto a disagio per la... ehm... interruzione, da parte dei figlioletti che si erano messi a piangere entrambi con tutto il fiato che avevano nelle piccole gole.
Tom si rinfilò i boxer e la camicia e si avviò al piano di sopra insieme alla moglie.
"Ma cosa c'è mostriciattolino...?" chiese dolcemente al piccolo George prendendolo in braccio, mentre Jade prendeva tra le braccia Albert. Come avevano iniziato a piangere, immediatamente smisero appena sentirono la stretta forte e sicura dei genitori e si riaddormentarono di botto.
Tom alzò un sopracciglio guardando verso Jade che piano piano rimise il bambino nel letto.
Tom la imitò e poi tornarono in punta di piedi fuori dalla stanza.
Si guardarono imbarazzati e risero piano sciogliendo quella lievissima impercettibile tensione che l'esigenza dei due bambini aveva creato.
"Ehm... allora quel caffè?" chiese Tom circondando le spalle di Jade.
La ragazza sorrise e insieme scesero le scale.
EVERY TIME WE MEET 
THE PICTURE IS COMPLETE
EVERY TIME TOUCH
THE FEELING IS TOO MUCH
EVERY TIME WE MEET
THE PICTURE IS COMPLETE
EVERY TIME WE TOUCH
THE FEELING IS TOO MUCH
SHE'S ALL I EVER NEED
TO FALL IN LOVE AGAIN
I KNEW IT FROM THE VERY START
SHE'S THE PUZZLE OF MY HEART.

FINE