Nella grande città di New York, un ragazzo, o meglio un mutante, dalla lunga fascia viola è conosciuto.
Purple Dark, l'assassino più famoso e temuto dell'intera metropoli, che uccide pugnalando al cuore tutte le sue vittime senza mai pentirsene.
Sente il dovere di uccidere, ma non colpisce persone a caso. Nella città ci sono molte persone di malocuore, come assassini, ladri, pedofili, stalker o stupratori, persone che odia dal profondo del suo cuore.
Ma se qualcuno lo vedevano che uccideva, doveva eliminarlo, per il bene suo e ... della sua amata.
Lei, una giovane ragazza dai capelli castani e una ciocca blu, lo vide uccidere una sera, non scappò in preda al panico come fanno tutti.
No, lei si avvicinò per vedere meglio il volto di Purple Dark e lo accarezzò.
- Tu non sei cattivo - fu la prima frase che rivolse all'assassino - Lo vedo che lo fai per il bene dei altri -.
La sua voce era come quella di un angelo per lui. Dolce, angelica e comprensiva: fu amore. 
Ma ora tutti sanno chi è il Purple Dark, è Donatello Hamato.
Da allora non deve farsi vedere e deve nascondersi meglio, la sua missione ora era proteggere la sua amata Aicha, che era in dolce attesa.
- Aicha non ti posso lasciare qui da sola ! - disse Donatello, con le lacrime ai occhi.
Avevano scoperto dove stavano, lui doveva scappare.
- Donnie non preoccuparti, non mi uccideranno mai. Tu scappa lontano - rispose con gentilezza Aicha accarezzando la testa dell'amato.
- Ho bisogno di te! Voglio crescerlo con te nostro figlio! Non voglio abbandonarvi! - continuò il mutante.
- Siamo solo un peso, verresti catturato subito. Tu scappa - 
Donatello sospirò, prese la mano della mora e con l'altra mano le accarezzo i capelli.
- Ok, lo faccio per te. Ma ritornerò. Te lo prometto - finì il ragazzo e le bacio le labbra.
Il mutante uscì dalla finestra del appartamento abbandonato, poco prima che entrasse la polizia e portassero via la ragazza.
Da allora non la vide più...