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Autore: A Girl Writer    14/06/2015    0 recensioni
[Disney/Dreamworks]
"A volte anche i più freddi dei cuori di ghiaccio possono sciogliersi"
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Un bosco incantato diviso in quattro parti dove abitano quattro sorelle, ogni parte è divisa in quattro stagioni corrispondenti a ciascuna delle sorelle. Anna, minuta e dallo sguardo di una bambina. Ha il cielo intrappolato in quei suoi due occhi stupendi. Le labbra rosse come le sue guance con qualche lentiggine. I capelli fulvi raccolti in due trecce con un giglio sopra la testa. Ha una mantellina rosa stretta al collo. Con il bustino nero con raffigurate le rose, le maniche bianche e la gonna del vestito blu. I stivaletti neri. È dolce e solare, a volte impulsiva e maldestra, molto spiritosa e piena di avventure. Lei corrisponde alla primavera. Merida, ha dei bellissimi capelli ricci indomabili come il suo carattere, di un rosso acceso e vivo che sembra sia fuoco. Anche lei ha dei bei occhi azzurrini. Ha il nasino all'insù con delle belle guanciotte paffute con tante lentiggini. Le labbra lunghe e sottili che non smettono mai di parlare. Ha un vestito verde scuro lungo fino ai piedi, con un mantello nero con tanto di cappuccio. Porta sempre con se il suo amato arco. Lei corrisponde all'autunno. Rapunzel, la sua particolarità sono i suoi capelli dorati di una lunghezza smisurata raccolti in una lungha e grossa treccia con incastonati tanti fiorellini. Ha dei grossi occhi smeraldini con sfumature dorate come i suoi capelli. Ha le guance rosee come la sua bocca. Le piace leggere i libri e scoprire nuove cose. Indossa un vestitino rosa che le arriva fino alle caviglie. Con un bustino viola e le maniche rosa pastello. Ama stare scalza e porta sempre dietro di se un fazzoletto viola con raffigurato il sole. Lei corrisponde all'estate. Infine, Elsa, la più riservata e vulnerabile delle tre. Ha dei bellissimi capelli biondo platino raccolti in un'unica treccia con dei fiocchi di neve incastonati. Dei bei occhi azzurro ghiaccio con le palpebre sfumate di lilla. Le guance pallide e le labbra carnose rosso rubino. Indossa un lungo abito formoso con il bustino a cuore fatto di tante scaglie di ghiaccio, le maniche di un colore azzurrino come la gonna del vestito con spacco laterale alla gamba sinistra. Un bellissimo strascico azzurro con raffigurati tanti fiocchi di neve. La scarpette col tacco fatte di ghiacco. Il freddo la rispecchia, lei... corrisponde all'inverno. Elsa non era molto in sintonia con le altre sorelle, preferiva la solitudine. Ora è la sua stagione: l'inverno, quando c'era la sua stagione si sentiva un po' meglio ma quest'anno l'aveva turbata molto la litigata con sua sorella Anna. Sin dal principio non si parlavano molto, come il resto delle sorelle, ma stavolta la situazione è peggiorata. Peach Black, lo spiritello cattivo che ama turbare i sogni dei bambini, era completamente dipinto di nero con una scia di sabbia nera che si portava dietro. Solo gli occhi ramati si disinguevano dal resto. Aveva da sempre avuto l'intenzione di volersi alleare con una delle quattro sorelle delle stagioni, in particolare con Elsa, "niente si sposa meglio con il ghiaccio nell'oscurità". Elsa stava nel balcone del suo palazzo fatto di ghiaccio a guardare la neve che cadeva, finché ad un tratto vide un ombra nera avvicinarsi:-Peach?- disse con tono sorpreso. -In persona, sono venuto qui per farti una proposta- -Si tratta di contribuire ad i tuoi piani malefici per disturbare i sogni dei bambini? Allora te ne puoi anche andare- -Ma, mia cara Elsa... si tratta di un buon affare, non ti annoi a passare il resto della tua vita qui distaccandoti dalle tue sorelle?- -Io amo stare da sola, non mi serve io tuo aiuto- -Menti! So benissimo che vorresti qualcuno che ti dia attenzioni, e non stare sempre qui sola a girarti i pollici, quindi... alleati con me e non starai più sola- -Vattene, preferisco star sola che spaventare i bambini!- Elsa era pronta a scoccare una freccia di ghiacco contro Peach. -Calmati tesoro, se tu rifiuti me ne andrò, ma insieme alle tue sorelle!- disse schivando la freccia di Elsa. -Cosa?! No, lasciale stare!- -Troppo tardi mia cara!- Elsa cercò di colpire Peach invana. E ad un tratto il bosco era coperto di sabbia nera. -AIUTO! LASCIACI STARE!- Erano le grida disperate delle sorelle. E subito la sabbia svanì e ci fu un silenzio assordante. -Sorelle! Sorelle dove siete?- Elsa cercò di chiamare le sue sorelle ma senza ricevere una risposta. -Sorelle...- le arrivò il groppo in gola, ma le lacrime non riuscirono ad uscire. -Elsa, te l'avevo detto che era un buon affare- Disse sogghignando Peach. -Tu! Dove sono le mie sorelle!- -Calma, sono al sicuro, finché tu non cambierai idea, ti do una settimana di tempo per decidere... altrimenti... non le rivedrai mai più- -Cosa? No! Aspetta Peach!- E ad un tratto Peach svanì. -Jack! Andiamo a pattinare?- Era la vocina squillante della sorellina di Jack: Julie. Jack era un ragazzo dell'atteggiamento sbarazzino, vivace e orgoglioso. Con i capelli castani come i suoi con tanto di ciuffo pettinato all'insù, con un misero mantello marrone sopra le spalle, una maglietta bianca e dei pantaloni fasciati marroncino chiaro. -D'accordo- Disse Jack prendendo i pattini dirigendosi verso il lago ghiacciato per pattinare. -Grazie, grazie, grazie! Hahaha andiamo!- Indossarono i pattini ed andarono a pattinare. -Ei Jack guarda come sono brava!- -Si! Continua così!- -Oh, Jack! Aiuto!- Il ghiaccio sotto a lei si stava spaccando. -Jack! Ho paura- -Julie, tranquilla, ci sono io!- Jack prese un bastone con la punta ricurva. -Allora Julie, che ne dici di giocare a campana come facciamo sempre?- -D'accordo...- -1... 2... 3... ecco ci sei quasi- Subito afferrò Julie con il bastone e la spostò. Ma ora era lui ad aver bisogno d'aiuto, il ghiaccio sotto a lui si stava rompendo e sprofondò nella gelida acqua del lago ghiacciato. -JACK!- La voce della sorella era l'ultima cosa che sentì, era metri e metri di profondità sotto il lago, ormai era morto. -Jack, no Jack ti prego rispondi- Era la voce della sorella disperata di Jack. Il lago era vicino al bosco incantato, ed Elsa aveva sentito le urla di Julie. Insospettita andò a vedere, tanto nessuno poteva vederla. Si diresse verso il lago ghiacciato. -Eppure avevo sentito qualcuno qui- Disse perplessa. Vide un grosso buco sul lago ghiacciato, si avvicinò e vide qualcosa. -Un ragazzo! Oh povero, sarà morto- Dalle sue mani scaturitono fiocchi do ghiaccio che fecero "imbiancare" i capelli di Jack. Era un incantesimo che lo rese uno spirito. Apri gli occhi, sentova l'acqua gelida che stava intorno a lui, ma stranamente non sentiva freddo. Era immobile, aveva paura, non sapeva perché si trovava li. Si sentiva spinto da qualcosa che lo portava su, tanti fiocchi di neve che lo circondavano, finché non uscì dal lago sospeso in aria. Elsa lo fece poggiare delicanamente sul ghiaccio, il loro sguardo si incrociava. Voleva dirgli qualcosa ma appena le sue labbra si aprivano rimaneva a bocca aperta in silenzio. Era solo silenzio. Finché Jack si fece avanti, quasi a sfiorare il suo naso con quella donna "misteriosa". La fissava profondamente nei suoi occhi, che gli ricordava il ghiaccio in cui era circondato. -Chi sei tu?- -Oh... io... io mi chiamo Elsa- -Piacere... io mi chiamo....- -Jack...?- -Oh si, mi chiamo Jack Frost- Appoggiò la mano al tronco di un albero, e magicamente si coprì di ghiaccio. -Cosa?!- -Ecco... tu puoi fare ciò che faccio io- -Davvero?! È una cosa assurda...io...- Prese un bastone e cominciò a fare fiocchi di neve. -Wow! Che figo!- -Sì, ma aspetta. Cercherò di spiegartelo il più semplice possibile...- -D-d'accordo...- -Ecco... io sono uno spirito, lo spirito della stagione dell'inverno, insieme alle mie tre sorelle, i spiriti dell'autunno, della primavera e dell'estate. Noi viviamo nel bosco incantato, vicino al lago ghiacciato, ma nessun essere umano può vederci. Una minaccia, Peach Black...- -L'uomo Nero? Esiste d'avvero?- La interruppe Jack. -Si... ma lasciami finire il discorso. Ha catturato le mie sorelle non so dove, per una proposta rifiutata da me. E se entro una settimana non cambio idea non staranno in pericolo. Quindi...- -Aspetta... quindi sei stata tu a rendermi uno spirito? C-come...?- -Ecco io, ho sentito delle voci e ho visto un ragazzo affogato in un lago e...- -Delle voci? Aspetta, io ero qualcuno prima di svegliarmi?- -Jack... d'avvero non ricordi?- -No... ma c'è un modo per ritrovarli?- -Si... la sorgente dei ricordi, ti permetteranno di scoprire chi eri e ritornare nella tua vita precedente- -D'avvero? Allora presto andiamo- -Ci andremo... ma prima mi aiuterai a ritrovare le mie sorelle e sconfiggere Peach, accetti?- -A.A.A- Salve a tutti ragazzi. Questa è la mia prima Crossover (vi prego abbiate pietà di me XD)! Allora che ne pensate? È una buona idea? Vale la pena continuare e scoprire se il presunto Jack Frost accetterà la proposta di Elsa?
   
 
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