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Autore: Quella dai mille volti    14/06/2015    0 recensioni
La vita è bella, ma quando incontrerai l'amore della tua vita, sarà meravigliosa.
Ma un piccolo errore puó allontanarti dall'amore della tua vita.
Io ho perso il mio amore, ma faró di tutto per conquistarlo di nuovo.
Ma cosa succede se dopo uno sbaglio, continui a sbagliare?
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Contesto generale/vago
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So una ragazza di 18 anni che vive a Londra. Due anni fa, quando ero ancora una sedicenne, ho incontrato nel mio college, un ragazzo di nome Primo. Lui aveva quasi 18 e quello era il suo ultimo anno. L'ho incontrato casualmente, io stavo camminando e poi ci siamo scontrati. Il mio cellulare, che era nella mia mano era caduto e si era tolta la batteria. Lui si è fermato d'impatto e allo stesso momento ci siamo inchinati entrambi per prendere il telefono, quando stavo prendendo la batteria, le nostre mani si sono incontate e si si sono toccate. Mi passarono tanti brividi per la schiena in quell'instante. Lui si scusò e mi restituì la batteria, io lo ringraziai e imbarazzata me ne andai, senza accorgermi che mi era caduto un portafortuna dato da mia madre. Lui mi fisso a lungo, mi sentivo i suoi occhi addosso e dopo qualche secondo lui si accorse che avevo lasciato qualcos'altro per terra. Quell'oggetto era un cuoriccino che se aprivi, trovavi una citazione molto bella. Lui la apri e lesse tra sè e sè: 'la vita è bella, ma quando incontrerai il vero amore, sará meravogliosa'. Rimase a fissare quella frase e sorrise. Quando era ora di ritornare a casa, lo trovai fuori dalla scuola ad aspettarmi. Cercai di evitarlo per l'imbarazzo ma me lo ritrovai davanti. Stava tenendo in mano il mio piccolo portafortuna. In quel momento capii che lui aveva quel qualcosa di speciale che mi face sentire me stessa. Me lo diede e mi chiese se volessi andare a mangiare qualcosa e io mi feci avanti dicendogli: "perchè no?". Quel giorno faceva molto caldo, cosa molto rara a Londra e comprammo un gelato e poi lui mi porto in un posto tranquillo con la vista sul laghetto.. Mi chiese il nome parlammo a lungo fino a quando fece tardo pomeriggio. Ero venuta a sapere che anche lui era italiano, come me, era molto dolce, simpatico e divertente. Abitavamo vicino e usammo lo stesso bus. Ritornai a casa con un sorriso stampato, che però sparì quando ritrovai davanti a me..
   
 
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