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Autore: Araik_chan 0612    14/06/2015    1 recensioni
Yukine si era veramente stufato di vedere quei due che si giravano attorno, quindi, organizzò un appuntamento solo loro due.
Ps: é la prima storia che scrivo su Noragami, spero che vi piaccia.
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hiyori Iki, Yato, Yukine
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Erano settimane intere che Yukine si era scocciato che quei due: Yato e Hyori, che si giravano attorno, tra sguardi e parole che decisamente non si dicono ad un amico. Voleva bene, a tutti e due, e voleva vederli felici, insieme, dato che sapeva fin troppo bene che Yato, nel campo dell'amore, era un cretino, bhe, lo era sempre, ma riguardo Hyori lo era particolarmente. Certo, poteva anche essere un dio della guerra, ma cosa ci poteva fare lui se il suo padrone era una frana? Bhe, poteva solo organizzare un appuntamento tra di loro, e così fece. Scrisse una lettera a Yato, da parte di Hyori, ed una alla ragazza, da parte del dio. Aveva scritto che si dovevano incontrare fuori un piccolo ristorante, poco più lontano della casa della giovane, per un appuntamento, quindi si dovevano vestire eleganti. Infatti, nella lettera per Yato lo aveva scritto grande, e lo aveva sottolineato almeno otto volte: quel dio era proprio strano ad andare vestito in quel modo, ma Yato era strano, quindi per lui era praticamente normale. Mise la lettera per Hyori sul comodino di casa sua, e la lettera per Yato...Bhe, la aveva data lui, dicendo che era da parte di Hyori. Yato prese la lettera dalle candide mani di Yukine, "É da parte di Hyori" disse il biondo, ma Yato non rispose: era troppo impegnato a spalancare gli occhi e ad arrossire leggendola. "Che c'é, Yato-san?" chiese Yukine, con un velo di piccola malizia e diventimento, "Siamo stati invitati ad un appuntamento con Hyori" disse, guardando il ragazzo, che si schiarì la voce, "Bhe, un appuntamento, significa che dovete stare solo tu e Hyori" disse, "Uhm?" spalancò gli occhi azzurri, Yato, "Sei proprio un cretino, mio caro Yato" disse Yukine, camminando con aria vaga, "Vedo che li c'é scritto che devi andare vestito bene, no?" continuò il biondo. Yato annuì, indicandosi gli abiti, "Dovrei comprare un vestito, secondo te?" chiese. Yukine si porto la mano sulla fronte, "Così sembri un idiota" disse, indicandolo, il dio si carezzò la felpa della tuta, con aria superiore, "Bhe, allora andiamo in qualche negozio", disse Yato, incominciando a camminare. Intanto Hyori era tornata a casa, dopo una giornata di scuola, e si era avvicinata al comodino, guardando con aria perplessa la lettera posata lì. La aprì, incominciando a leggerne il contenuto. "Uhm?!?!" spalacò gli occhi, leggendo la parola "Appuntamento" seguita da "Yato". Arrossì pesantemente, precipitandosi subito a spalancare l'armadio, scartando milioni di vestiti, cercando qualcosa di adatto, che finalmente trovò. L'ora dell'appuntamento arrivò, e Hyori si stava finendo di prepare, indossando un bellissimo vestito blu, lungo fino alle ginocchia, con uno scollo a cuore ed una fascia gialla in vita, che avidenziava i suoi fianchi stretti. Per l'occasione aveva tirato su i capelli in una treccia, lasciando poche ciocche castane che ricadevano sul viso, che aveva un pò di trucco. Come scarpe aveva indossato delle ballerine gialle, come la fascia. Era veramente bellissima, ed una volta che fu pronta uscì di casa, diretta dal suo Yato-san. Intanto il dio, stava liticando con la cravatta, mentre Yukine mangiava una mela, ammirando Yato che odiava a morte il completo blu scuro, la camicia bianca e la cravatta a righe blu e bianca, che avevano comprato quello stesso giorno. "Questi umani si vestono veramente scomodi" disse, osservado la cravatta manco fosse un oggetto demoniaco. Yukine ebbe pietà del dio, e lo aiutò ad indossarla. Non sapeva perché sapeva come doveva fare, ma lo sapeva, e basta. "Adesso sembri un dio" disse, ridendo, sotto lo sguardo azzurro tagliente di Yato. "Bhe, vai" disse Yukine, guardando il dio, che se ne andava. Intanto Hyori era fuori al ristorante, guardandosi attorno con nervosismo, fino al momento in cui, finalmente, Yato, con le mani nelle tasche, del pantalone elegante, blu, mentre parte della giacca ricadeva su di esse. "Ya..to" balbettò lei, incantata dal dio, che la guardava con quegli occhi azzurro ghiaccio, "Ciao" disse, sorridendo, per poi prenderla per mano, e sedersi ad un tavolo. "Sei vestito...bene" disse, arrossendo, "Grazie, anche tu. Sei bellissima" disse. "Senti Yato!" disse lei, con tono serio, sotto lo sguardo perplesso del dio, "Arriviamo al dunque" disse, alzandosi e mettendo le mani sul tavolo, sporgendosi sul dio, che era molto rosso in viso. Hyori inaspettatamente lo baciò. Gli occhi color acqua di Yato si spalancarono, ma non rifiutarono quel contatto, che sembrava prepotente da parte della ragazza. Quando si staccarono Yato sorrise, passando le dita sul viso della castana, "Ben fatto Yukine" sussurrò, per poi baciare Hyori, che sorrise.
   
 
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